La chiesa fù edificata sulle rovine del castello di Yahya (Giovanni in lingua araba) di epoca saracena nel 1071, durante la riconquista da parte dei Normanni, per mano delle truppe di Roberto il Guiscardo e Ruggero I di Sicilia. La costruzione sorge a poca distanza dal fiume Oreto, località in epoca araba ricoperta da un rigoglioso dattereto, alcuni decenni dopo Giorgio d'Antiochia edificò il cosiddetto Ponte dell'Ammiraglio per scavalcare il corso d'acqua quindi permettere l'accesso e il transito delle merci. RuggeroII dotò la chiesa dei casali, beni e privilegi, prerogative confermate dal figlio Guglielmo. Quest'ultimo vi fece trasferire i lebbrosi ospitati presso le strutture della chiesa di San Leonardo, luogo di culto documentato sull'area dell'attuale convento dell'Ordine dei frati minori cappuccini, già adibito al ricovero e all'assistenza dei lebbrosi. Da qui deriva l'appellativo di San Giovanni de' Lebbrosi. Mettere mi piace se...
Read moreSimple and a bit far from the prime central Palermo location, but one of the most sole and spiritual Churches of the town. A very special and unusual atmosphere and Holy Ghost!...
Read moreLa chiesa è fuori dal centro e da qualsiasi itinerario turistico! Eppure è davvero un gioiello di epoca arabo-normanna, che per impianto e struttura si avvicina a San Giovanni degli eremiti e san Cataldo! Poco distante di trova anche il monumentale ponte fatto costruire da Giorgio di Antiochia per attraversare il fiume Oreto. L'interno è spoglio ed austero, belle le absidi e le cupole! Ben tenuto anche il piccolo giardino, dove tratti di antiche mura sono l'unico resto del primitivo castello al cui posto...
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