Il castello, contemporaneo di quello sito a Trezzo sull'Adda, venne fatto erigere dal signore di Milano Bernabò Visconti e dalla moglie Beatrice Regina Della Scala[1], intorno al 1355-1370 come residenza di campagna per la caccia, grande passione di Bernabò.
La costruzione ha la tipica forma dei castelli di pianura dell'epoca: pianta quadrata con quattro torri angolari, cortile interno con porticato scandito da archi acuti e loggiato superiore.[1] All'esterno sono visibili le numerose finestre, monofore al piano terra, in origine destinato alla servitù, bifore al piano superiore, riservato ai nobili. Il lato est del piano inferiore era originariamente aperto come una sorta di secondo porticato ed era adibito a salone per i banchetti estivi (attualmente, corsi e ricorsi storici, è utilizzata dalla mensa della scuola agraria).
Il castello al momento della realizzazione venne completamente affrescato, persino nella zona delle stalle, ora utilizzate come biblioteca comunale. La decorazione del castello era composta da svariate forme geometriche, tarsie a imitazione del marmo e da alcune figure umane, variando da vano a vano. Nelle forme geometriche vennero rappresentati gli stemmi araldici dei Visconti e dei Della Scala. Realizzati in buona parte nel 1428 e attribuiti a Stefano da Pandino,[2] gli affreschi sono ancora oggi visibili nella loggia[2].
Alla morte di Beatrice Regina Della Scala, Bernabò sposò una Savoia[senza fonte] e in suo onore fece ridipingere gli stemmi scaligeri con quelli della casata Savoia.
Passato agli Sforza e in seguito ad altre nobili famiglie, è attualmente di proprietà del Comune.
Da visitare...
Read moreCastello Visconteo di Pandino.
Il castello di Pandino è una roccaforte del XIV secolo, venne fatto erigere dal signore di Milano Bernabò Visconti e dalla moglie Beatrice Regina Della Scala Tra il 1355 e il 1370 come residenza di caccia. Ha la tipica forma dei castelli di pianura dell'epoca; pianta quadrata con quattro torri angolari, cortile interno con porticato scandito da archi acuti e un grande loggiato superiore, inizialmente era tutto affrescato e con grandi stalle che ora sono adibite a biblioteca comunale. In secondo tempo fu passato agli Sforza e ora è di proprietà del Comune di Pandino. Si possono visitare anche le stanze superiori su richiesta all’incaricato presso il Comune. Questo castello è molto carino e interessante storicamente ed anche per conoscere Pandino e il suo territorio.
Castello Visconteo di Pandino.
The castle of Pandino is a fortress of the fourteenth century, was built by the lord of Milan Bernabò Visconti and his wife Beatrice Regina Della Scala Between 1355 and 1370 as a hunting lodge. It has the typical shape of the plain castles of the time; a square plan with four corner towers, an internal courtyard with a portico punctuated by sharp arches and a large upper gallery, initially it was all frescoed and with large stables that are now used as a municipal library. In the second half it was passed to the Sforza family and is now owned by the Municipality of Pandino. You can also visit the upper rooms on request to the appointee at the Municipality. This castle is very nice and interesting historically and also to know Pandino and...
Read moreIl castello, fatto erigere dal signore di Milano Bernabò Visconti e dalla moglie Beatrice Regina Della Scala, intorno al 1355-1370 come residenza di campagna per la caccia, grande passione di Bernabò. La costruzione ha la tipica forma dei castelli di pianura dell'epoca; pianta quadrata con quattro torri angolari, cortile interno con porticato scandito da archi acuti e loggiato superiore. All'esterno sono visibili le numerose finestre, monofore al piano terra, in origine destinato alla servitù, bifore al piano superiore, riservato ai nobili. Il lato est del piano inferiore era originariamente aperto come una sorta di secondo porticato ed era adibito a salone per i banchetti estivi (attualmente, corsi e ricorsi storici, è utilizzata dalla mensa della scuola agraria).
Il castello al momento della realizzazione venne completamente affrescato, persino nella zona delle stalle, ora utilizzate come biblioteca comunale. La decorazione del castello era composta da svariate forme geometriche, tarsie a imitazione del marmo e da alcune figure umane, variando da vano a vano. Nelle forme geometriche vennero rappresentati gli stemmi araldici dei Visconti e dei Della Scala.
Alla morte di Beatrice Regina Della Scala, Bernabò sposò una Savoia e in suo onore fece ridipingere gli stemmi scaligeri con quelli della casata Savoia.
Passato agli Sforza e in seguito ad altre nobili famiglie, è attualmente di...
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