Le prime testimonianze sull'esistenza del fortilizio risalgono al 1088 quando era la residenza del conte Guido Alberto dei Marchesi di Spoleto, il quale partendo da questa rocca riuscì nel corso dell'XI secolo ad estendere i suoi domini sul Casentino. Nel XII secolo il maniero divenne proprietà dei nuovi signori della valle: i conti Guidi. Alla morte del conte Guido Guerra III (1213), i beni dei Guidi furono suddivisi tra i figli e il castello di Romena passò ad Aghinolfo, e da lui discendono i cosiddetti "conti Guidi di Romena", un ramo minore della famiglia.
L'episodio forse più celebre nella lunga storia del castello avvenne nel 1281. In quel tempo presso il castello viveva Mastro Adamo da Brescia che per conto dei Guidi di Romena, falsificava i fiorini d'oro della Repubblica di Firenze. Catturato e condannato a morte venne giustiziato nei pressi del castello nella località in seguito chiamata Omomorto; l'episodio di Mastro Adamo è riportato anche da Dante Alighieri nel canto XXX...
Read moreI commenti sono poveri, parlano di 3€ pochi o molti che sono, ma non sono i 3 €, qui le pietre parlano, una struttura castellare del 1000 non può conservarsi intatta per più di 1000 anni, la collina, il mare pliocenico di una volta, il suffisso ena, che denuncia la derivazione del sito etrusca non può e non deve essere ignorato nei sogni del visitatore. Due torri di cui una dei prigioni, altro feudo dei Guidi, la vendita alla repubblica fiorentina che vi pone una guarnigione a guardia dei cani ringhiosi, botoli aretini dice Dante, non possono essere ignorata. La torre dei prigioni condannati a morte, la cui struttura guardata dallo stesso Dante, ospite dei Guidi gli suggerì il canto di Mastro Adamo falsario, qui prigioniero condannato e bruciato dai Fiorentini ora proprietari. I camminamenti non esistono più. Le mura cadute, ma qui in piazza d'armi fece levare una tenda Gabriele D'annunzio per scrivere l'Alcione, anche lui ospite degli attuali proprietari. Qui si...
Read moreSenza togliere niente agli altri, questo castello fortizio è il più emozionante del Casentino. La visita si svolge prevalentemente all'esterno in quanto del castello conserva le strutture dell’area del cassero, di tre grandi torri fortificate e di varie parti delle tre cerchie fortificate concentriche disposte su diverse altezze. Lo scenario, la posizione dalla quale si gode lo spettacolo delle vallate è spettacolare. Sembra di essere in luogo fiabesco. Pare che sia stato anche il luogo dove Dante Alighieri ha trascorso un periodo del suo esilio e che nel 1902 Gabriele d’Annunzio fu ospite presso il “Podere Palazzo” dove scrisse la sua opera l'Alcyone e dove venne raggiunto dalla sua amante e musa Eleonora Duse. Scegliete una bella giornata soleggiata e immergetevi in questa...
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