The Castello di Sammezzano, or Sammezzano Castle, is a magnificent historic residence located in the region of Tuscany, Italy. It is situated near the municipality of Reggello, approximately 30 kilometers southeast of Florence. The castle is renowned for its extraordinary architecture and rich history. The construction of Castello di Sammezzano dates back to the 16th century, although the current structure is largely the result of a significant renovation carried out in the 19th century. It was during this phase that the castle acquired its distinctive architectural style, influenced by the Moorish revival movement. The castle showcases an eclectic fusion of architectural styles, with an abundance of Moorish elements such as arches, domes, columns, and intricately carved decorations. Inside, the castle houses over 365 rooms, each with its own unique style and decoration. Throughout its history, the Castello di Sammezzano had various owners, but it was particularly notable during the period when it belonged to Marquis Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona. The Marquis dedicated many years to transforming the castle into a sumptuous residence, enriching it with precious mosaics, stucco decorations, and marble floors. After changing hands several times, the Castello di Sammezzano fell into a state of abandonment and has undergone significant deterioration in recent decades. However, thanks to the efforts of various associations and private individuals, there have been initiatives to restore and preserve this remarkable...
Read moreIL CASTELLO DI SAMMEZZANO Leccio- Reggello (Firenze)
Il castello è composto da 365 stanze, ognuna decorata in modo unico, una per ogni giorno dell’anno.
La villa-castello di Sammezzano si trova a Leccio, frazione del Comune di Reggello, a circa 30 chilometri da Firenze.
Si erge su una collina proprio sopra il paese ed è circondata da un grande parco di 187 ettari, di cui 50 “parco storico”. Tenuta di caccia in epoca medicea, nel 1605 la proprietà venne acquistata dagli Ximenes D’Aragona.
Fino alla metà dell’800 ebbe l’aspetto di una classica villa toscana. Da quella data il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, con un lavoro durato oltre 40 anni, diede al castello la veste attuale. Personaggio eclettico, dagli interessi più svariati, protagonista della vita culturale, sociale e politica della Firenze del tempo - fu anche Deputato del Regno - Ferdinando progettò e diresse personalmente i lavori che trasformarono la struttura in un castello in stile eclettico con prevalenza orientalista.
Grazie alla grande disponibilità economica ed alla vasta cultura, affascinato dalla moda orientalistica diffusa in tutta Europa, Ferdinando realizzò un edificio unico, il più importante esempio di arte Orientalistica in Italia ed in Europa.
Nel castello sono richiamati capolavori architettonici di arte moresca come l’Alahambra di Granada ed il Taj Mahal in India.
Nel piano monumentale si trovano sale bellissime con colori sorprendenti e giochi di luce. Inoltre, in ogni sala si trovano scritte e motti in latino, italiano e spagnolo che parlano di Ferdinando e del tempo in cui visse.
Intorno al castello Ferdinando realizzò uno dei parchi storici più vasti della Toscana, con oltre 100 specie arboree esotiche. Molte di queste sono scomparse, ma il parco resta ancora famoso per le numerose sequoie presenti (Sequoia Sempervirens e due esemplari di Sequoiadendron Gigantea) tra cui spicca la cosiddetta “Sequoia Gemella”, albero monumentale che con i suoi 53,96 metri è risultato essere il secondo albero più alto d’Italia. Dal 1970 al 1990 il Castello fu utilizzato come ristorante e hotel. L'allora proprietà però fallì e nel 1999 la tenuta venne acquisita dalla “Sammezzano Castle srl”; tuttavia nessun progetto di recupero venne mai realizzato e solo alla fine del 2019, dopo complesse vicende, la stessa società ne è tornata in pieno possesso. Nel periodo 2012/2016, con il consenso della proprietà, veniva aperto al pubblico a cura del “Comitato Sammezzano - composto in gran parte da volontari del luogo. Grazie alle donazioni ricevute dai visitatori, il Comune di Reggello ha potuto restaurare il sepolcreto della famiglia che si trova nel vicino cimitero di Sociana.
Nello stesso tempo, grazie alle visite e all'attività di sensibilizzazione intrapresa dal movimento civico "Save Sammezzano” (oltre che di tantissimi cittadini), la fama del castello è cresciuta a dismisura. Nel 2016, in seguito alla candidatura presentata da “Save Sammezzano” e alla sua contestuale attività di raccolta voti online e cartacei, Sammezzano è risultato il primo classificato tra “I luoghi del Cuore”.
Da ottobre 2016 non sono state più autorizzate visite per cause relative alla proprietà. Da un punto di vista strutturale il castello presenta segni evidenti di degrado ed anche il parco risulta gravemente danneggiato. Gli interventi di messa in sicurezza diventano ogni giorno più urgenti. Per questo "Save Sammezzano" e "Comitato Sammezzano “in accordo con il Comune di Reggello, propongono una nuova candidatura.
Sarebbe la prima volta che lo stesso luogo potrebbe risultare vincitore di più edizioni. Tale eventualità evidenzierebbe l’importanza del luogo e l’urgenza di un intervento della proprietà privata (situazione attuale) però sempre garantendo la fruibilità pubblica del castello...
Read moreAbsolutely incredible abandoned palace with Moorish style art. It is way better than shopping at "The Mall" From Florence at Fortezza da Basso and take the "The Mall" bus (Black double deck bus marke The Mall). 15 Euros round trip. The last bus to the Mall is 16:00 & the last to return is 22:20.
Sammezzano, or the Castle of Sammezzano, is an Italian palazzo in Tuscany featuring Moorish Revival architectural style. It is located in Leccio, a hamlet of Reggello, in the Province of Florence.
The original palazzo was erected in about 1605 by the Spanish nobleman Ximenes of Aragon. In the 19th century, Ferdinand Panciatichi Ximenes inherited the property and, between 1853 and 1889, remodeled it into one of the largest examples of Moorish Revival architecture. Umberto I, king of Italy, visited Ximenes at Sammezzano in 1878.
The palazzo served as a luxury hotel in the post World War II era; then was vacated and closed. A committee called FPXA 1813–2013, abbreviation for Ferdinand Panciatichi Ximenes d’Aragon, was organized in 2012 to attempt to restore and preserve the palazzo, which has 365 rooms, each with unique,...
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