In occasione del 15 agosto, festa dell'Assunzione, sono salito a Vallombrosa (rigorosamente in bici da corsa) per effettuare la visita guidata all'Abbazia. Dopo la funzione religiosa delle 11:00, molto seguita ... la Chiesa era piena come solo per le grandi occasioni, alle 12:00 circa un monaco ci ha accolto, ed eravamo veramente tanti, e guidandoci nel percorso interno dell'Abbazia. Da dire che è retta dalla Congregazione dei Vallombrosani su impulso del fondatore San Giovanni Gualberto dopo l'anno 1000 (il primo documento in cui si parla del luogo è il 1038 circa). Oltre alla Chiesa, con gli ambienti a lei dedicati, abbiamo percorso un settore tra chiostri e cortili che ci ha portato all'Aula del Capitolo e alle Cucine monumentali. l'esterno direi è molto austero mentre la Chiesa, al suo interno ha una "veste" settecentesca. Da segnalare, nella Cappella dei Conversi, che oggi funge da Battistero, una bella tela del Dandini, la "Conversione di Saulo" mentre nelle due Cappelle ai lati dell'Altare Maggiore una tela del Risi, il "Martirio di San Sebastiano", e di Lorenzo Lippi, la "Trinità". Nel presbiterio, dietro all'Altare Maggiore un coro ligneo di pregio e una tela del Volterrano, "l'Assunta". Segue la Sagrestia rinascimentale con una tela di Raffaellino del Garbo, "San Guidalberto e altri Santi" e una Pala in terracotta della bottega di Andrea della Robbia. Anche se non era compresa nel breve tour turistica è da dare uno sguardo anche alla Cappella di San Guidalberto dove arde in perpetuo una lampada votiva donata dai forestali, di cui il Santo è Patrono. Entrando nel complesso monastico, che si sviluppa intorno al Chiostro della Meridiana, siamo giunti all'Aula del Capitolo (il refettorio) e alle Cucine monumentali, con il suo enorme camino con cappa ... direi suggestivo. una menzione del piccolo Museo d'Arte Sacra dove è collocata un'opera attribuita a Domenico Ghirlandaio e bottega, la "Madonna con bambino e Santi" ... stupenda. Tempo veramente speso bene. Per gli amanti della due ruote; per andare a Vallombrosa sono salito al Passo della Consuma, il Passo che mette in comunicazione Firenze con Arezzo, tra panorami mozzafiato in una zona baciata dal sole e coltivata prevalentemente a vigneto. Oltre 15 km per raggiungere il Passo che se nella prima parte è, almeno per me, amabile nella seconda si raggiunge pendenze a due cifre (lo strumento ha registrato 11,6 come punta massima. Poi sono ridisceso per circa un km per prendere la deviazione per Vallombrosa, circa 8 km immersi del verde ... stupenda esperienza in un...
Read moreThe Vallombrosa Abbey is a significant religious and artistic legacy in the very heart of Tuscan hills and forests between Florence and Arezzo. Funded in the 11th century by San Giovanni Gualberto, a Florentine Monk who fought all life long against corruption and was very much appreciated by Pope Alexander the II, this Abbey is still a shelter of prayer, silence and beauty. Around the Abbey, you can enjoy fresh air and relief from heat in the warm season, when many people escape the surrounding cities to reach Vallombrosa (shadowed valley), its beautiful parks...
Read morePercorrendo la sr70 in dix firenze,arrivati alla cima del passo della consuma alt 1050 slm,passato il paese oltre 1km trovamo un bivio a six ind vallombrosa 8km.strada forestale asfaltata,stretta fondo dissestato con buche e prudenza.si entra nel cuore di questa foresta con abeti dritti e maestosi,sono i piu' alti d'italia.un polmone verde nel comune di reggello( fi). Percorrendola sembra di essere al tramonto del sole che in pieno giorno.sono arrivato a loc,vallombrosa.parcheggio semivuoto ma accogliente il luogo e la manutenxione del verde circostante..merito del corpo forestale di stato.un magnifico specchio d'acqua un tempo era allevamento ittico dei benedettini vallombrosiani..nel 2006il cfstato con ilcomune di reggello ha provveduto al rispristino della vasca che attrazzione dei locali e turisti.svoltando l'angolo nei pressi del viale,si presenta maestosa la veduta dell'abbazia del xi_xvi secolo; luogo mistico e di preghiera.il fondatore della comunita'e' il benedettino giovanni gilberto nel 1036.bellissimo igresso principale ad arco con pietra serena,e' il viale d'ingressoambo le parti con siepe ben curata.passato l'ingresso con androne interno un bellissimo portone.entrando si presenta abbazia con enorme facciatA,con collonne a capitello a volte, ben curato con 2 stemmi a rilievo e numerose.finestre.nel loggiato del portone principale e' presente una scultura di olivo,opera delllo scultore.pittore nardi roberto( fi_1990).d'estate luogo freguentassimo da locali e turisti..adatto x passeggiate,in compagnia,con bambini e a gruppi nei.momenti di relax.ottimo luogo...
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