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Abbey of San Vincenzo al Volturno — Attraction in Rocchetta a Volturno

Name
Abbey of San Vincenzo al Volturno
Description
San Vincenzo al Volturno is a historic Benedictine monastery located in the territories of the Comunes of Castel San Vincenzo and Rocchetta a Volturno, in the Province of Isernia, near the source of the river Volturno in Italy.
Nearby attractions
Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno
Frazione Cartiera, 1, 86070 Castel San Vincenzo IS, Italy
Nearby restaurants
Le Janare. Ristorante, paninoteca, bar.
Cartiera, 86071 La Cartiera IS, Italy
Nearby hotels
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Keywords
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Abbey of San Vincenzo al Volturno
ItalyMoliseRocchetta a VolturnoAbbey of San Vincenzo al Volturno

Basic Info

Abbey of San Vincenzo al Volturno

SS158, Rocchetta a Volturno IS, Italy
4.5(451)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

San Vincenzo al Volturno is a historic Benedictine monastery located in the territories of the Comunes of Castel San Vincenzo and Rocchetta a Volturno, in the Province of Isernia, near the source of the river Volturno in Italy.

Cultural
Scenic
Family friendly
Accessibility
attractions: Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno, restaurants: Le Janare. Ristorante, paninoteca, bar.
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Phone
+39 0865 955246
Website
abbaziasanvincenzo.it

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Reviews

Nearby attractions of Abbey of San Vincenzo al Volturno

Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno

Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno

Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno

4.4

(84)

Closed
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Things to do nearby

Brunch Chalet Valentino
Brunch Chalet Valentino
Sun, Dec 7 • 12:00 PM
Valle delle Gravare, 67037 Roccaraso
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Nearby restaurants of Abbey of San Vincenzo al Volturno

Le Janare. Ristorante, paninoteca, bar.

Le Janare. Ristorante, paninoteca, bar.

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4.5

(69)

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Reviews of Abbey of San Vincenzo al Volturno

4.5
(451)
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5.0
8y

Se volete trascorrere una giornata davvero speciale, non potete perdervi il sito archeologico di San Vincenzo a Volturno. Distante appena un’ora e un quarto da Napoli e due ore da Roma, l’area insiste nei Comuni molisani di Rocchetta Volturno e Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia. Sarebbe sufficiente il contesto ambientale incontaminato a ripagare il vostro viaggio, con le magnifiche sorgenti del fiume Volturno, lo scenario dei monti delle Mainarde con vette che superano i 2000 metri, il lago bellissimo di Castel San Vincenzo e l’appartenenza al Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, caratterizzato da una fauna e una flora impareggiabili. Presso gli scavi restano tangibili tracce della Basilica maior, che con i suoi 60 metri di lunghezza e 30 di larghezza aveva le dimensioni della Basilica romana di Santa Maria Maggiore e si innalzava anche grazie a 30 robuste colonne di granito egizio. Qui nel IX secolo i frati Benedettini avevano fondato un ricco e imponente centro monastico. Si era nel tempo perduta ogni traccia dell’insediamento e solo il caso ha consentito di riportarne alla luce i resti: nel 1832 un contadino, mentre si apprestava a piantare una vite, sprofondò nel terreno e si ritrovò all’interno di una caverna sotterranea che poi si rivelò una Cripta affrescata (detta dell’Abate Epifanio) Nel 1979, un equipe archeologica inglese diretta da Richard HODGES ( attuale Presidente dell'American University of Rome ) giunta sul posto per studi, scoprì il più importante insediamento archeologico alto medioevale d’Europa. Mi fermo qui, non vi racconto tutto, avrete modo di conoscere sul posto un luogo che ha subito molte alterne vicende: fucina di arte ed artigianato, distrutto con il fuoco dai feroci Saraceni, visitato da Carlo Magno e molto altro ancora. Venite in questo posto, qui è passata la Storia e non a caso, si è...

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5.0
36w

L’abbazia si presenta come un luogo carico di spiritualità e storia, immerso in un paesaggio suggestivo alle pendici delle Mainarde, vicino alle sorgenti del fiume Volturno. Fondata nell’VIII secolo da monaci benedettini, divenne uno dei centri religiosi e culturali più potenti del Medioevo, soprattutto sotto la protezione dei Longobardi. L’architettura racconta una stratificazione di epoche diverse: i resti dell’antico complesso altomedievale convivono con la ricostruzione barocca più recente. Particolarmente preziosi sono gli affreschi scoperti nella cosiddetta “cripta di Epifanio”, che rappresentano uno dei cicli pittorici più importanti del IX secolo in Europa, con colori vividi e una forte espressività che richiama l’arte bizantina e carolingia. Visitare l’abbazia significa fare un salto indietro nel tempo, in un luogo dove il silenzio e la natura circostante amplificano la sensazione di misticismo e di raccoglimento. Oggi l’abbazia, con il suo parco archeologico e il museo annesso, è una testimonianza fondamentale del monachesimo occidentale e della cultura longobarda nell’Italia centro-meridionale. Anni addietro quando scoprii questo luogo decisi di comprare un casale poi un altro e un altro ancora era la contaminazione storica della luce delle mainarde che naturalmente mi fece scegliere questo luogo come luogo ideale per il convivio con la natura la storia l’atmosfera mistica ideale per chi ama leggere...

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3.0
5y

Ii 12 settembre ho visitato il sito archeologico dell'abbazia benedettina atomedievale di San Vincenzo al Volturno sul territorio del comune molisano di Rocchetta a Volturno, papabile sito Unesco. Credo sia il piu' ampio e complesso intervento di scavo, ancora in divenire, che copre un ventaglio di secoli che vanno dall' VIII al XV, e non solo, dell'intero territorio italiano. Ne sono rimasto profondamente deluso. Eccezionale l'ambiente naturale circostante ma avvilente il modo in cui si mostra oggi l'amplissimo e articolato sito di scavo. Le coperture dei vari ambienti risultano ormai obsolete e ampiamente superate da soluzioni decisamente meno invasive (ad esempio quella utilizzata per la villa romana presso il Santuario della Madonna del Canneto) e la selva di tubi metallici impedisce spesso la comprensione dei singoli locali. Inoltre i pannelli esplicativi, pur negli intenti di ottima concezione, soprattutto quelli esposti agli agenti atmosferici sono letteralmente illeggibili. Mi risulta infine vi sia un'immensa quantita' di reperti di scavo di notevole valore storico-artistico ancora da catalogare e che giacciono silenti in un non lontano magazzino. Le potenzialita' di tutto il complesso sono enormi, l'attuale fruizione gli fa un...

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Gieffe QuarantaGieffe Quaranta
Situata a metà strada tra Rocchetta al Volturno e Castel San Vincenzo, l'abbazia suscita nella sua silenziosa maestosità tutto il benessere fisico, mentale e spirituale. A due passi potrete ammirare visitando gli scavi dell'antico insediamento di San Vincenzo messo a ferro e fuoco da una invasione saracena ed oggi ancora lambiti dal lento scorrere del fiume Volturno ... E se vi andasse di camminare immersi nella natura potrete addirittura anche risalire il.fiume Volturno fino alle sue sorgenti. Quando tornerete alla vostra macchina potrete comodamente rimontare a bordo per riposarmi mentre sarete diretti verso la collina pedemontana su cui si erge Castel San Vincenzo. Sarete estasiati dalla scoperta sulla vostra sinistra dell'incantevole Lago artificiale che susciterà sicuramente anche in.voi la voglia di circumnavigarlo con la.macchina per poi salire al.paesello e affacciarsi sulla.Piazza principale dedicata a San Filippo da cui potrete lanciare il.vostro.sguardo in lontananza verso il Massiccio del Matese, scorgendo i Paesi di Colli Al Volturno, Macchia di Isernia e Monteroduni. Insomma venite non come giganti distratti ma come visitatori assetati di panorami, bellezze incantate e gente ospitale da incrociare. Tutto questo è Molise. 😍
Massimiliano NovielloMassimiliano Noviello
L’antica Abbazia di San Vincenzo al Volturno sorge ai piedi delle alte vette delle Mainarde presso la foce del Fiume Volturno, distante circa ad un kilometro dall'abbazia stessa, che ha impresso lungo i secoli il suo segno di cultura e di testimonianza di fede nelle vicende di tutta la valle. Dopo la nascita nel lontano 703 il celebre cenobio benedettino ha visto luce ed ombra, tempi di gloria e di splendore sotto l’impero carolingio, l’attacco saraceno nel 881, una lunga decadenza nel medioevo e secoli di silenzio in cui si è quasi perso ogni ricordo della famosa Abbazia Benedettina. Nonostante tante sventure la fiaccola di San Vincenzo al Volturno non si è mai spenta del tutto e il secolo scorso ha visto la rinascita dell’Abbazia con il ritorno di una presenza monastica presso il cenobio. Nei pressi dall'abbazia è presente l’antico edificio monastico che accoglie una nuova comunità benedettina.
Gianfilippo De CesareGianfilippo De Cesare
Genere storico, archeologico, religioso e ambientale. L’Abbazia di S. Vincenzo al Volturno nasce nel 703 d.C. ad opera di tre giovani monaci beneventani (Paldo, Taso, Tato) che fondano il nucleo monastico originario di S. Vincenzo Minore. Epifanio tra l'824 e l'840 completa l’opera di sviluppo e di abbellimento del complesso, trasformandolo in una città monastica sulla sponda sinistra del Volturno, ove ancora oggi è possibile ammirare i resti imponenti della Basilica del S. Vincenzo Maggiore e gli straordinari affreschi della Cripta di Epifanio. A tal riguardo, vi consiglio di leggere il Chronicon Vulturnense una cronaca del monaco Giovanni, redatta nel XII secolo presso l'abbazia di San Vincenzo al Volturno, scritta in latino, e tratta delle vicende storiche del monastero dalla fondazione nel VII secolo sino all'anno 1115. Un'opera suggestiva, meravigliosa e coinvolgente
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Situata a metà strada tra Rocchetta al Volturno e Castel San Vincenzo, l'abbazia suscita nella sua silenziosa maestosità tutto il benessere fisico, mentale e spirituale. A due passi potrete ammirare visitando gli scavi dell'antico insediamento di San Vincenzo messo a ferro e fuoco da una invasione saracena ed oggi ancora lambiti dal lento scorrere del fiume Volturno ... E se vi andasse di camminare immersi nella natura potrete addirittura anche risalire il.fiume Volturno fino alle sue sorgenti. Quando tornerete alla vostra macchina potrete comodamente rimontare a bordo per riposarmi mentre sarete diretti verso la collina pedemontana su cui si erge Castel San Vincenzo. Sarete estasiati dalla scoperta sulla vostra sinistra dell'incantevole Lago artificiale che susciterà sicuramente anche in.voi la voglia di circumnavigarlo con la.macchina per poi salire al.paesello e affacciarsi sulla.Piazza principale dedicata a San Filippo da cui potrete lanciare il.vostro.sguardo in lontananza verso il Massiccio del Matese, scorgendo i Paesi di Colli Al Volturno, Macchia di Isernia e Monteroduni. Insomma venite non come giganti distratti ma come visitatori assetati di panorami, bellezze incantate e gente ospitale da incrociare. Tutto questo è Molise. 😍
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