Potrebbero arrivare a 5 stelle. Struttura ottima. Personale di spiaggia (i due ragazzi), disponibili e carini. Responsabile mini-club, Paola, squisita. Le note dolenti cominciano col bar. Erano partiti bene ad inizio stagione, poi, forse per la stanchezza, ciò che richiedono alla clientela (c’è un cartello che all’incirca dice di sorridere, prima di ordinare) non lo fanno loro. O meglio, carini i ragazzi e la signora più matura; le ragazze, invece, per quanto non sgarbate, non sorridono mai (almeno in agosto, ripeto, forse per la stanchezza della stagione, cosa per cui non giustificherei una mia dipendente, un accenno di sorriso veniva lasciato sempre sul materasso di casa). Il bar ha poi un problema organizzativo: quando l’affluenza è alta, chi sta alla cassa, dovrebbe occuparsi solo della cassa, e poi il cliente, con lo scontrino, chiederà al resto del personale quanto pagato. Dovrebbero imparare a fare cambio di marcia, appunto, tra momenti di bassa affluenza e momenti di alta affluenza. Ultima nota: la giovane “boss” ha fatto in generale un buon lavoro rispetto alla precedente gestione, che era giunta alla frutta, tuttavia dopo tre anni (molto difficili ovviamente) ha già preso un po’ di puzza sotto il naso: poca cultura del cliente (il cliente, per lei, ha quasi sempre torto) e tanta rendita di “posizione”. Quando gli italiani cominceranno a tornare anche all’estero, forse tornerà più disponibile.