It’s not a long hike but can be a little challenging with the rocky terrain near the top and also quite a bit of elevation over a fairly short distance. Otherwise, the hike is really not technical at all and the view at the top is well worth the effort. We stayed the night before and started the hike from town after breakfast. With a hiking map, it was not difficult to find the way up. The hike is exposed the whole way but we went in December so the temperature wasn’t too warm to hike in, could be brutal in summer! The wind was merciless tho and made it a little more difficult near the top where it was completely exposed. We made a little video summary of our hike on instagram @kiwi.lay.and.egg so come...
Read moreMonte Monaco è una montagna particolarmente affascinante... Vederla incombere sulla spiaggia di San Vito Lo Capo con le sue antichissime rocce grige e rosate e le sue pareti verticali ha qualcosa di magnetico. E allora bisogna arrendersi e intraprendere l'esperienza dell'ascesa con tutti gli ingredienti del caso, da valutare a seconda della stagione, del clima, della prestanza fisica, della compagnia e della motivazione personale. Nonostante il breve tempo di percorrenza (io ho impiegato 1 ora e 15 minuti dal sentiero che parte da via Mondello), questa è una montagna vera. Sono da mettere perciò in conto una certa fatica, sudore, un sentiero sdrucciolevole non sempre ben visibile con tratti in pendenza, sassi, erbacce fastidiose e cardi pungenti. È perciò opportuna una minima attrezzatura. Già la semplice scarpa da tennis può esporre a qualche rischio ma può bastare a chi sa prestare attenzione a sassi e cardi. Serve acqua e una maglietta di ricambio (spesso c'è vento in quota). Qualche pausa lungo la salita aiuta a non sudare troppo, apprezzando al contempo la bellezza dello scenario che si apre gradualmente. Un primo tratto prevede un sentiero a zig zag esposto a sud, con erbacce un po' fastidiose nella parte bassa. Segue un tratto più dolce a mezza quota sorvegliato dalle pendici del monte Cofano che lasceremo sulla destra. Più avanti, sulla sinistra del sentiero, la cava di marmo abbandonata solleva tante domande e curiosità ma preannuncia l'arrivo imminente. La vetta offre una vista che definirei non solo spettacolare ma anche eccezionale e unica per la sua verticalità strapiombante sul paesaggio sottostante... Nei ghiaioni o lungo il sentiero c'è la possibilità di trovare piccoli bivalvi fossili, a testimonianza del fatto di trovarci sopra un antichissimo fondale oceanico poi innalzato. Questa fortuna accresce stupore e ammirazione. In fase di discesa non perdete la concentrazione perché è facile smarrire il sentiero trovandosi in...
Read morePanorami mozzafiato, accarezzati dalla brezza del mare. L'assenza completa di alberi, però, obbliga a dotarsi di acqua e a ripararsi dal cocente sole estivo. Ci sono 2 possibili attacchi e altrettanti rami del sentiero 609, che conduce alla croce di vetta. Un ramo del sentiero si trova in località Mondello e presenta qualche difficoltà aggiuntiva in termini di ripidità e incremento altimetrico di circa 500 m, che è concentrato in soli 3 km. Inoltre, in questo versante del monte la traccia del sentiero è meno netta in alcuni punti, pertanto è consigliabile seguire i nastri colorati e gli ometti di pietra che qualche anima pia ha collocato lungo il percorso. I classici segnavia bianco-rossi sono assenti. Alla base della vetta si incrocia il ramo del sentiero che sale dall'altro versante del monte (lato tonnara del Secco), un po' più lungo, ma molto più agevole per la sua gradualità e per la larghezza del sedime del sentiero, che è a tutti gli effetti una strada sterrata. È possibile percorrere un anello, unendo i due punti di inizio/arrivo percorrendo a piedi un tratto di strada provinciale a basso traffico, alla base del monte all'estremità del...
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