Montagna "di casa" per gli abitanti di Schio, Santorso e Piovene. Di profilo conico con la caratteristica doppia gobba se vista da direzione di Vicenza. Pur non avendo il fascino delle rocciose Piccole Dolomiti ha percorsi interessanti dal punto di vista storico, paesaggistico e floristico. Ci si può arrivare in auto dai Tretti di Schio fino al santuario, a 15 minuti dalla vetta. Chi ama camminare, ha diversi percorsi impegnativi con circa 1000m di dislivello. Il più famoso è la via crucis che parte dalla chiesa alta di Santorso, tecnicamente facile ma comunque faticoso. A tagliare lo stesso percorso la Vertical, una sorta di direttissima. La Val Grossa o Val Grande ha pendenza impegnativa e costante. Da menzionare poi il sentiero delle Creste dal Colletto Grande (ci si arriva in macchina), Il sentiero classico dei Girolimini da Piovene o di Costa la Rancina da Meda, lungo il quale sono ancora visitabili gli osservatori militari della grande guerra. Un'ottima palestra di...
Read moreÈ un monte che fa parte della catena delle prealpi Vicentine ed è affascinante sia per la sua forma (assomiglia moltissimo al Vesuvio) quanto per la sua storia. È di formazione arenaica e di conseguenza rilascia dal suo interno moltissima acqua. Non è un caso infatti che ai suoi piedi sono nate anni addietro più di qualche fabbriche di birra. Ma ciò che più affascina è che al tempo delle invasioni barbariche era considerato dalle stesse un monte sacro. Nel monte Summano infatti si trovano tutta una serie di fiori che non sono del territorio nazionale. Da qui degli interessanti studi dell'università di Padova hanno scoperto che per le popolazioni nordiche il Summano era un monte sacro e nel luogo venivano seppelliti i corpi dei loro cari. Le popolazioni barbare partivano infatti dai loro posti d'origine le zolle di terra con i fiori adatti alla sepoltura. Una storia incredibile e altrettanto affascinante che dovrebbe essere divulgata...
Read moreSono salito al Monte Summano da Santorso seguendo il Sentiero dei Girolimini. La salita è stata piacevole, un mix di boschi e paesaggi aperti. Arrivato quasi in vetta ho visto la grande croce e mi sono fermato a godermi il panorama: si vedeva la pianura, il Pasubio, e in lontananza i Colli Euganei. Ho continuato lungo un percorso ad anello sulle creste, con qualche tratto un po’ esposto ma mai troppo difficile. Ho camminato tra pascoli, faggi e rocce, con aria pura e tranquillità intorno. È stata una giornata rigenerante, perfetta per rilassarsi nella natura con un pizzico di storia. Scarpe buone, acqua e curiosità: il Monte Summano vale davvero...
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