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Cala Civette — Attraction in Scarlino

Name
Cala Civette
Description
Nearby attractions
Torre Civette
Str. Vicinale di Pian d'Alma, 58020 Scarlino GR, Italy
Cala Violina Scarlino
58020 Scarlino, Province of Grosseto, Italy
Nearby restaurants
Nearby hotels
PuntAla Camp & Resort - Glamping | Bungalow | Camping Toscana
Str. Vicinale di Pian d'Alma, 58043 Punta Ala GR, Italy
Pigna Felice Punta Ala
Camp & Resort, C/O, Str. Vicinale di Pian d'Alma, 58043 Punta Ala GR, Italy
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Keywords
Cala Civette tourism.Cala Civette hotels.Cala Civette bed and breakfast. flights to Cala Civette.Cala Civette attractions.Cala Civette restaurants.Cala Civette travel.Cala Civette travel guide.Cala Civette travel blog.Cala Civette pictures.Cala Civette photos.Cala Civette travel tips.Cala Civette maps.Cala Civette things to do.
Cala Civette things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Cala Civette
ItalyTuscanyScarlinoCala Civette

Basic Info

Cala Civette

Province of Grosseto, Italy
4.6(603)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Outdoor
Adventure
Scenic
Relaxation
Pet friendly
attractions: Torre Civette, Cala Violina Scarlino, restaurants:
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Reviews

Nearby attractions of Cala Civette

Torre Civette

Cala Violina Scarlino

Torre Civette

Torre Civette

4.5

(103)

Open 24 hours
Click for details
Cala Violina Scarlino

Cala Violina Scarlino

4.6

(2.8K)

Open 24 hours
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Things to do nearby

Trekking on horseback to the river
Trekking on horseback to the river
Sat, Dec 6 • 9:30 AM
58022, Follonica, Tuscany, Italy
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Reviews of Cala Civette

4.6
(603)
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5.0
2y

Totally free beach, no service though, be advised, bring food and drink for your stay. In my opinion probably a better choice than the over hyped and over crowded Cala Violina (that also requieres booking up front, which can only be done 3 days ahead and places are going fast). We went here early August, peak season, but still was not crowded. Sandy beach, shallow water, relatively clear, stunning view. Probably the best option is to park at Parcheggio a pagamento cala civette (the other parking area shown on Google Maps does not exists anymore). Price was 0.50 eur / hour in 2023, have to pay at parking meter up front, which accepts credit card. From here follow main road towards Punta Ale for approx 500m then take a right turn and follow signs for Cala Violina (sic!), Cala Civette is not really advertised, but path passes by the northern end of Civette (where you can see the one and only sign for Civette), hard to miss it. Actually Google Maps shows this route properly, can rely on it. From reviews I've read there is an alternative approach from the south, somewhere from the big camping at Punta Ale, which crosses the river as well, I would not recommend that as it's hard to enter the beach from south due to cliffs and rocks. This path from the north took us a good 40 mins with 3 small kids, so probably doable in half an hour for adults. The path was not difficult, I personally went in slippers, but probably shoes are a...

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2.0
2y

Alla fine della recensione vi scrivo dove parcheggiare gratis (2021), quindi andate subito in fondo se non siete interessati alla recensione. Siamo tornati quest'anno nell'amena località di Cala Civette, il posto è rimasto più o meno lo stesso, si fa fatica ad arrivare e quindi non è mai molto affollato. La spiaggia è bella ma non è curata, con tutta una serie di manufatti tra cui tronchi e capanne improvvisate etc. È probabile che di notte venga usata da qualche attempato gruppo di turisti o locali per accendere fuochi e far finta di sentirsi ancora a vent'anni. Troverete quindi tronchi più o meno bruciati, resti di accampamenti etc. oltre ai cinofili che nonostante la vicina dog beach verranno a scassare col cane, e i bimbiminkia pallonari no, non mancheranno: non li sfuggirete a cala civette solo perché è difficile da raggiungere, anzi. Il tutto andrebbe anche bene se il comune di Scarlino non avesse deciso di lucrare a costo zero su queste spiagge. Premetto che tra concessioni a camping e a privati una pioggia di denaro si riversa comunque nelle tasc... ehm... casse comunali, vi troverete quindi sempre con qualche barriera alle spalle ben sorvegliata da occhi elettronici, porte da attraversare con tessera etc. (voi pezzenti non passerete) le strade di accesso libere si trovano in sentieri assolutamente non curati, ciò non toglie che da quest'anno il comune abbia piazzato due addetti nell'unico parcheggio libero a un chilometro e mezzo dalla spiaggia, a 50 centesimi l'ora, un parcheggio in mezzo al nulla (però hanno aggiunto un cesso chimico, bidoni della spazzatura e tagliato la giungla) , su una strada strutturata con paletti, barriere e protezioni perché il turista pezzente non possa parcheggiare gratis. Mai. Ma nel caso, frequenti pattuglioni di vigilanza urbana penseranno a farvi passare la voglia . Non torneremo mai più. Per parcheggiare gratis cercate sul navigatore il ristorante "salto della capriola" o camping "baia verde" a pian d'alma, quando svoltate dalla strada principale, a destra ci sono parcheggi gratis, col parcheggio del ristorante. Sabato e domenica o agosto c'è posto anche sullo stradone prima di girare dentro. Da lì di fronte c'è il parcheggio del camping, vedete che a sinistra c'è un'antenna GSM per i cellulari, da lì c'è un sentiero che porta alla spiaggia Dog Beach. Lì proseguite a destra sulla battigia fino al fiumiciattolo da guadare e siete a Cala Civette, sono esattamente 300 metri in più che dal parcheggio a pagamento e camminate al fresco sulla battigia. In alternativa dopo aver parcheggiato, a destra di fianco al camping c'è una strada sterrata coi cartelli "strada privata ma passaggio consentito". Da lì si arriva esattamente dove arrivereste pagando il parcheggio di Scarlino, stessa distanza. Meglio farlo la sera al ritorno, perché il sole è dietro il camping. Da lì il sentiero è dove c'è il ponte rotto con la statua di Garibaldi, c'è ovviamente una catena e un sentiero in mezzo alle canne , porta al solito guado sul fiumiciattolo (dove scarica il camping) da guadare. L'alternativa è un impegnativo percorso di montagna, e dico molto impegnativo. Buone ferie. Per noi d'ora in poi in Toscana solo per le città d'arte. Se piove...

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1.0
3y

1° giugno 2022: decidiamo di passare qualche ora in questo posticino come facciamo di tanto in tanto quando siamo in zona. Ricordiamo un parcheggio gratuito comunale al fondo della strada vicinale di Pian d'Alma che, a nostra memoria, era stato allestito in compensazione della privatizzazione di una strada che serve una residenza privata, quella della torre che si vede dalla spiaggia e le cui vicende sono ampiamente note ai frequentatori. Arriviamo fino in fondo alla strada senza vedere nulla, se non infiniti segnali di divieto di sosta. Un gentile vigilante che sorveglia l'accesso ai parcheggi privati del "Puntala Camp & Resort" ci consiglia di rivolgerci alla reception per informazioni: è al primo giorno di servizio e non conosce la zona. Una gentilissima signora ci informa che non esiste più il parcheggio comunale e che non è assolutamente possibile usufruire a pagamento del parcheggio del campeggio (usanza che ci pareva fosse stata in vigore in un passato abbastanza remoto); non sa darci altre informazioni su dove parcheggiare per raggiungere Cala Civette. Non ci resta che tornare indietro; ripercorrendo la strada di Pian d'Alma, scorgiamo i resti del piazzale del parcheggio sterrato gratuito che ci era sfuggito all'andata, invaso dalle erbacce e con l'accesso sbarrato. Ci domandiamo quale sia la politica del Comune di Scarlino riguardo al turismo delle persone che cercano spiagge "selvagge" e accessibili solo a piedi, come è quella di Cala Civette, e come sia possibile vietarne di fatto l'accesso invece di regolamentarlo, magari mettendo una tariffa per il parcheggio pubblico, che saremmo stati ben felici di pagare. Ci siamo poi diretti a Cala Violina e siamo riusciti ad essere ammessi solo perché le prenotazioni online (di cui ignoravamo l'esistenza) non avevano raggiunto il massimo, essendo il primo giorno della stagione. Da Cala Violina, volendo, si può arrivare a Cala Civette da un sentiero: lo abbiamo fatto in passato, ma per oggi lasciamo perdere. Una stella non certo alla spiaggia di Cala Civette, ma riferita al fatto che attualmente è stato reso impossibile accedervi e che la cosa non è segnalata in nessun modo. La situazione che descrivo era tale al 1° giugno 2022: se volete andare a Cala Civette, verificate da altre recensioni se il parcheggio libero comunale è stato ripristinato...

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Roberto GalleniRoberto Galleni
Cala Civette, è bella, non è selvaggia come una volta, è isolata (senza alcun tipo di servizio) ed è scomoda e pericolosa da raggiungere perché occorre guadare un piccolo fiume che, se va bene, ti fa bagnare fino al polpaccio ma se la marea è alta, e attenzione che cambia molto tra mattina e pomeriggio, può arrivare anche alla vita. Inoltre, a seconda del punto scelto per il guado, il fondo è scuro e melmoso (le ciabatte si appiccicano e fanno sbilanciare) piuttosto che sassoso scivoloso e con buche. Oltretutto è abitato dai famosi e poco graditi granchi blu e oggi anche da qualche medusa. Poi, oltre al guado, prima di arrivare alla spiaggia, ci sono ancora da percorrere un centinaio di metri di scogliera composta da massi grandi e piccoli sui quali non è raro vedere segni di sangue di qualcuno, magari poveri bambini, che sono scivolati. Un'alternativa è fare tutto il percorso, circa 200 metri, a piedi in mare con una profondità di circa 1 metro. Un'altra alternativa è farsela a piedi lungo il sentiero panoramico lungo circa 1,5 km. Comunque vada, arrivati finalmente in spiaggia ci si accorge che sabbia e mare sono identici a quelli che si trovano prima del guado. E anche l'affollamento è ormai analogo perché sono troppi ad essere convinti che questa spiaggia sia il paradiso, magari senza aver mai frequentato quella immensa che parte al di là del fiume Non ultimo, provate ad essere in quel "paradiso" quando urge fuggire, magari per un improvviso temporale come accade non di rado in questa zona. Per me è sconsigliatissima, sopravvalutata e.....le civette sono fuggite dal caos molto tempo fa. Piuttosto proseguite sulla strada verso Punta Ala, vi fermate in uno dei vari parcheggi e, una volta attraversata 50 metri di pineta a piedi, si sbuca sulla spiaggia (lunga 5 km tra Punta Ala e il suddetto fiume) e con mare identici ma meno affollati e più sicuri. Discorso diverso è andare alla vicina Cala Violina, sicuramente più bella ma, per fortuna, a numero chiuso gestito dal comune tramite lo specifico sito.
Antonio ManciniAntonio Mancini
Bella caletta, bel mare, non voglio aggiungere niente a tante recensioni che già si trovano on-line. Vorrei fornire solo qualche informazione più dettagliata per raggiungerla, l'auto va lasciata nel parcheggio a pagamento che si trova sul lato sinistro della strada a circa 1,5 km prima della spiaggia. Il parcheggio è su sterrato. Attenzione, non supporta Easy Park. Una volta arrivati al camping basta seguire il sentiero che parte accanto la recinzione sul lato destro, c'è un cartello che indica "spiaggia libera punta ala", arrivati sulla spiaggia si sale sulla lingua di terra che si trova sulla destra, e la si percorre fino al guado. Una volta qui, si scende con attenzione per non scivolare, e si attraversa la foce. L'acqua ha un altezza che varia a seconda della marea da 0,3 a 1 m, io non ho trovato come altri alghe. Poi si devono superare gli scogli fino a raggiungere la spiaggia. Raccomando l'uso di scarpe chiuse, sandali allacciato, o scarpette da scoglio. Il guado è semplice potrebbe presentare qualche difficoltà solo per anziani e bambini piccoli. Non ci sono servizi, i rifiuti bisogna portarli via con se, la pineta alle spalle della cala è privata ma ci si può avvicinare per usufruire dell'ombra degli alberi, comunque meglio portare l'ombrellone. Lascio un invito finale: abbiate rispetto per la natura del luogo, è un area protetta, inoltre credo che chi frequenta questi luoghi cerchi più tranquillità rispetto ai lidi "tradizionali".
Luca AgostinoLuca Agostino
Probabilmente non era la giornata migliore per visitarla oppure non ero nel punto giusto della spiaggia, fatto sta che mi ha un po' deluso. Per raggiungerla ho parcheggiato nell'ampio parcheggio a pagamento comunale (se scrivete su Maps parcheggio a pagamento cala civette lo trovate) e da lì bisogna camminare circa una ventina di minuti (lasciandosi alla propria destra il fiumiciattolo) per sbucare sulla spiaggia di Punta Ala. Dopodiché bisogna attraversare il fiumiciattolo e andare nell'altra sponda per approdare alla caletta (5 minuti circa di attraversamento con l'acqua sopra alle cosce, oppure 10 minuti circa camminando sugli scogli). Io sono andato avanti sulla spiaggia solo un centinaio di MT, probabilmente più in là l'acqua sarebbe stata migliore 🤷 ma qui l'ho trovata non pulitissima con parecchi rifiuti e molte alghe. L'acqua è molto bassa pur camminando molto verso l'interno del mare, inoltre si incrociano piccoli scogli sul fondale quindi bisogna prestare attenzione. La spiaggia è sabbiosa, piacevole da calpestare. Alle spalle avrete la vegetazione che rende tutto molto selvatico. Considerando che è il 20 Agosto non ho trovato molta gente, si riusciva a stare con buoni spazi vitali tra un ombrellone e l'altro. In conclusione dico che non è brutta come spiaggia, ma non trovo il motivo di favorirla ad altre più facilmente raggiungibili.
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Cala Civette, è bella, non è selvaggia come una volta, è isolata (senza alcun tipo di servizio) ed è scomoda e pericolosa da raggiungere perché occorre guadare un piccolo fiume che, se va bene, ti fa bagnare fino al polpaccio ma se la marea è alta, e attenzione che cambia molto tra mattina e pomeriggio, può arrivare anche alla vita. Inoltre, a seconda del punto scelto per il guado, il fondo è scuro e melmoso (le ciabatte si appiccicano e fanno sbilanciare) piuttosto che sassoso scivoloso e con buche. Oltretutto è abitato dai famosi e poco graditi granchi blu e oggi anche da qualche medusa. Poi, oltre al guado, prima di arrivare alla spiaggia, ci sono ancora da percorrere un centinaio di metri di scogliera composta da massi grandi e piccoli sui quali non è raro vedere segni di sangue di qualcuno, magari poveri bambini, che sono scivolati. Un'alternativa è fare tutto il percorso, circa 200 metri, a piedi in mare con una profondità di circa 1 metro. Un'altra alternativa è farsela a piedi lungo il sentiero panoramico lungo circa 1,5 km. Comunque vada, arrivati finalmente in spiaggia ci si accorge che sabbia e mare sono identici a quelli che si trovano prima del guado. E anche l'affollamento è ormai analogo perché sono troppi ad essere convinti che questa spiaggia sia il paradiso, magari senza aver mai frequentato quella immensa che parte al di là del fiume Non ultimo, provate ad essere in quel "paradiso" quando urge fuggire, magari per un improvviso temporale come accade non di rado in questa zona. Per me è sconsigliatissima, sopravvalutata e.....le civette sono fuggite dal caos molto tempo fa. Piuttosto proseguite sulla strada verso Punta Ala, vi fermate in uno dei vari parcheggi e, una volta attraversata 50 metri di pineta a piedi, si sbuca sulla spiaggia (lunga 5 km tra Punta Ala e il suddetto fiume) e con mare identici ma meno affollati e più sicuri. Discorso diverso è andare alla vicina Cala Violina, sicuramente più bella ma, per fortuna, a numero chiuso gestito dal comune tramite lo specifico sito.
Roberto Galleni

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Bella caletta, bel mare, non voglio aggiungere niente a tante recensioni che già si trovano on-line. Vorrei fornire solo qualche informazione più dettagliata per raggiungerla, l'auto va lasciata nel parcheggio a pagamento che si trova sul lato sinistro della strada a circa 1,5 km prima della spiaggia. Il parcheggio è su sterrato. Attenzione, non supporta Easy Park. Una volta arrivati al camping basta seguire il sentiero che parte accanto la recinzione sul lato destro, c'è un cartello che indica "spiaggia libera punta ala", arrivati sulla spiaggia si sale sulla lingua di terra che si trova sulla destra, e la si percorre fino al guado. Una volta qui, si scende con attenzione per non scivolare, e si attraversa la foce. L'acqua ha un altezza che varia a seconda della marea da 0,3 a 1 m, io non ho trovato come altri alghe. Poi si devono superare gli scogli fino a raggiungere la spiaggia. Raccomando l'uso di scarpe chiuse, sandali allacciato, o scarpette da scoglio. Il guado è semplice potrebbe presentare qualche difficoltà solo per anziani e bambini piccoli. Non ci sono servizi, i rifiuti bisogna portarli via con se, la pineta alle spalle della cala è privata ma ci si può avvicinare per usufruire dell'ombra degli alberi, comunque meglio portare l'ombrellone. Lascio un invito finale: abbiate rispetto per la natura del luogo, è un area protetta, inoltre credo che chi frequenta questi luoghi cerchi più tranquillità rispetto ai lidi "tradizionali".
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Probabilmente non era la giornata migliore per visitarla oppure non ero nel punto giusto della spiaggia, fatto sta che mi ha un po' deluso. Per raggiungerla ho parcheggiato nell'ampio parcheggio a pagamento comunale (se scrivete su Maps parcheggio a pagamento cala civette lo trovate) e da lì bisogna camminare circa una ventina di minuti (lasciandosi alla propria destra il fiumiciattolo) per sbucare sulla spiaggia di Punta Ala. Dopodiché bisogna attraversare il fiumiciattolo e andare nell'altra sponda per approdare alla caletta (5 minuti circa di attraversamento con l'acqua sopra alle cosce, oppure 10 minuti circa camminando sugli scogli). Io sono andato avanti sulla spiaggia solo un centinaio di MT, probabilmente più in là l'acqua sarebbe stata migliore 🤷 ma qui l'ho trovata non pulitissima con parecchi rifiuti e molte alghe. L'acqua è molto bassa pur camminando molto verso l'interno del mare, inoltre si incrociano piccoli scogli sul fondale quindi bisogna prestare attenzione. La spiaggia è sabbiosa, piacevole da calpestare. Alle spalle avrete la vegetazione che rende tutto molto selvatico. Considerando che è il 20 Agosto non ho trovato molta gente, si riusciva a stare con buoni spazi vitali tra un ombrellone e l'altro. In conclusione dico che non è brutta come spiaggia, ma non trovo il motivo di favorirla ad altre più facilmente raggiungibili.
Luca Agostino

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