Una biodiversità sorprendente. Le gole non sono solo uno spettacolo per gli occhi, ma anche un santuario di biodiversità. Qui, tra le fessure delle rocce e lungo le rive del fiume, vivono numerose specie di anfibi, insetti, uccelli e piccoli mammiferi. La vegetazione è un tripudio di piante aromatiche, fiori selvatici, alberi secolari. In primavera, tutto si accende di colori: il viola delle campanule, il giallo delle ginestre, il verde brillante delle felci che sembrano danzare al vento. Ciò che colpisce di più alle Gole dell’Alento non è solo la bellezza visiva, ma la pace profonda che si respira. È un silenzio vivo, pieno di presenza. Non quello vuoto dell’assenza, ma quello ricco della natura che sussurra, dell’acqua che scorre, del vento che accarezza le foglie. È il tipo di silenzio che guarisce, che ristora, che ti riconnette con la parte più autentica di te stesso. Un paradiso nascosto, ma accessibile Nonostante la loro bellezza mozzafiato, le Gole dell’Alento restano ancora poco conosciute al grande pubblico, e forse è proprio questo a renderle così preziose. Si trovano a breve distanza da Guardiagrele e dalle prime pendici della Majella, il che le rende facilmente raggiungibili ma ancora immerse in un contesto naturale intatto. Ci sono aree attrezzate per pic-nic, punti panoramici, e in alcuni periodi dell’anno vengono organizzate visite guidate ed escursioni tematiche. Ma la vera esperienza resta quella solitaria, quella in cui si cammina piano, senza fretta, lasciandosi guidare dal suono dell’acqua e dallo stupore.In conclusione: una...
Read moreSemplicemente tutto spettacolare, si accede al percorso proprio di fianco l'abbazia di San Liberatore a Majella, si è subito immersi nella natura selvaggia, alberi e cespugli di ogni tipo, appena terminata la breve discesa si sente e si intravede il fiume Alento che scorre in quelle rocce scavate nei millenni, c'è subito un ponticello di legno che passa su di una seppur piccola, ripida ed impetuosa cascata, l'acqua è fredda e cristallina, si prosegue e lungo il percorso ci sono degli scorci veramente che lasciano senza fiato sia per la naturalezza del posto che per il colore dell'acqua, non è difficile intravedere la trota fario caratteristica di queste acque o con più fortuna il gambero di fiume. Alla fine di una gradinata che sale per circa 30 metri si arriva in un posto bellissimo, sembra di essere in un anfiteatro naturale con il fiume che scorre lateralmente e con una piccola cascata a fare da cornice a quello che sembra un quadro, il percorso va avanti e risale buona parte del fiume tra cascate e ponti si prosegue con una frescura non indifferente, bel posto consigliato a famiglie con bambini ma...
Read more"Capita, ogni tanto, di andare a cercare il delicato silenzio nei luoghi dell'assenza umana. Luoghi in cui un tempo, l'armonia ed il contatto con la natura erano in equilibrio costante, anche con i miei simili. Proprio in questi angoli si comprende meglio il breve passaggio terreno a cui ciascuno di noi è concesso stare. Forse è qualche attimo, in un breve lasso di tempo in cui l'acqua incessante, di un torrente perenne, scava appena qualche millimetro di dura roccia. La consapevolezza di questo scorrere può trascinare ciascuno in un dolce moto di emozioni. Spesso mancano i momenti per ritrovare se stessi ed allora cosa è possibile fare se non andarli a cercare? I pensieri profondi resteranno le uniche cose veramente preziose che ci faranno compagnia ma i più belli, sono sempre quelli che dobbiamo ancora vivere. Sono grato così con riconoscenza a ciò che ho avuto e vissuto fino ad ora. Onoro così la mia vita scendendo dentro le gole della montagna, fermandomi e respirando profondamente al cospetto delle acque che mi invitano, ancora una volta, a sedermi e dare quiete alla mia...
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