The man who oversees the place was a very friendly, knowledgeable, and awesome person. He gave us a tour of the whole place and even places most tourist places don’t let people go. I think the Castle is a true gem, great views, great little museum, a “sensory” experience which was new. Ive never seen one before but he had local herbs and spices relevant to the wine. The Castle itself has history in the Roman, Bronze, and Medieval periods which are all represented in the place. 100% would come back for one of their events. Located in a town that when busy seems like it could be an epic little utopia to hang out at. A few quaint restaurants and wine bars. A wonderful winery near by that always sends its visitors to the Castle which I fully...
Read moreDurante il mio breve soggiorno di 4 giorni a Taurasi, ho avuto l'onore di visitare il castello Marchionale con la guida del Architetto Giovanni Caspariello, che grazie alla sua passione per l'arte, l'architettura e la storia ha preso a cuore la ristrutturazione del centro medievale e cura personalmente la diffusione della storia ricca di avvenimenti legata a questo meraviglioso centro irpinio sorto in epoca altomedioevale durante la dominazione longobarda, ma che presenta i primi insediamenti già nell'eneolitico come si evince da reperti custoditi nel museo cittadino. La visita inizia dal portale ad arco che presenta sulla cima lo stemma nobiliare dei Gesualdo e della Casata d'Este. Sulla sinistra del portale si erge il mastio a pianta quadrata. Entrando da una porta a vetri a destra si giunge attraverso le antiche mura a scoprire l'antica porta di accesso alla città inglobata nella struttura architettonica di epoca successiva, sotto una teca calpestabile l'antica fornace per la realizzazione della campana in bronzo della cappella. Nelle antiche scuderie é stato realizzato un percorso sensoriale-olfattivo, per riconoscere gli aromi sprigionati dal vino, legato al progetto di "enoteca regionale dei vini irpini" ospitato nel Castello. La storia del castello é legata a quella del principe Carlo Gesualdo e alle due mogli, Maria d'Avalos che uccise insieme all'amante Fabrizio Carafa duca d'Andria a Napoli e la seconda moglie Eleonora d'Este. Altri personaggi illustri intrecciarono le loro vite a quelle del castello come Torquato Tasso e San Carlo Borromeo (zio da parte di madre). Nei secoli precedenti le famiglie dei Filangieri, dei Ludovisi e dei Carafa. Passaggi semisegreti tra il piano inservienti e lo studio del principe e scalette nascoste nelle mura fanno fantasticare sulla vita nel castello. Una perfetta scala elicoidale in pietra conduce sulla torre più alta da cui si possono avvistare i castelli dei paesi vicini fino ad Ariano Irpino. Il panorama che si ammira è incredibilmente bello e le foto che ho realizzato non ne...
Read moreAccompagnati da una guida di eccezione, l'architetto Giovanni Caspariello, abbiamo potuto ammirare in tutto il suo splendore il restaurato castello, ai cui lavori di ristrutturazione ha partecipato anche il citato professionista. Ammaliati dalla sua strabiliante conoscenza artistica ed affabile narrazione, abbiamo percorso diversi secoli di storia, partendo dai Longobardi per poi passare ai Normanni e alle diverse proprietà succedutesi, tra cui i Gesualdo, i Caracciolo, i Pignatelli e i Carafa fino ad oggi che la struttura è divenuta comunale. Attualmente il sito ospita una razionale area museale, con reperti dell'epoca neolitica, nonché la sede dell'Enoteca Regionale per i vini dell'Irpinia. A tale scopo è stato allestito - in gestione alla società Sinfonia (presente in loco) anche un "Percorso Sensoriale Tau" che accompagna il visitatore alla scoperta dei vini locali: Fiano di Avellino, Greco di Tufo e il principe dei rossi il Taurasi DOCG. Esperienza da non perdere, che merita...
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