La basilica Pontificia di Santa Croce è il principale luogo di culto cattolico di Torre del Greco. É stata costruita agli inizi del XVI secolo e custodisce le spoglie di San Vincenzo Romano, parroco di Santa Croce dal 1795 al 1831, a cui si deve l'attuale forma dell'imponente struttura ricostruita, dopo la quasi totale distruzione della città, a seguito dell'eruzione del Vesuvio del 1794. Intorno alla chiesa, e alla grande piazza antistante, si sviluppa il centro storico cittadino. La facciata esterna maestosa della Basilica è preceduta da un'ampia scalinata ed è divisa in 2 parti: Nella parte inferiore ci sono 3 portoni, tra cui quello centrale è il più grande, ed ha 6 colonne con capitelli corinzi, tra le quali ci sono le statue di Sant'Elena e San Gennaro; Nella parte superiore c'è un finestrone ed un timpano. Inoltre va ricordato che la parte inferiore non è altro che la parte superiore della vecchia chiesa sommersa dall'ultima eruzione. L'interno della Basilica è interamente in stucco bianco ed ha la forma di "croce latina" con 3 navate. Sull'altare maggiore è posta una tela del 1825 che rappresenta il ritrovamento della croce. Ai lati del presbiterio sono ancora visibili le strutture in legno dove sedevano i membri dell'antica Collegiata di Santa Croce. Sotto l'altare maggiore è posta l'urna contenente le spoglie di San Vincenzo Romano. La navata destra termina con la cappella dell'Immacolata dove è esposta ai fedeli la veneratissima Vergine rivestita di preziosi abiti, riccamente decorati in oro e corallo. Ogni anno, l'8 dicembre, l'immagine è protagonista della solenne processione, celebrata con grande sfarzo, legata all'intercessione di Maria durante l'eruzione del 1861 che minacciava distruzione per Torre del Greco. L'interno della grande chiesa è costellato di innumerevoli altre immagini di santi, raffigurati in tele o statue posizionate in alcune nicchie poste nelle cappelle laterali. Sulla cantoria lignea, posta fra l'ultima campata della navata centrale e della navata laterale destra, si trova uno degli organi a canne più antichi d'Italia, costruito nel 1976. Lo strumento ha 2365 canne per un totale di 33 registri, ha 3 tastiere di 61 note ciascuna e una pedaliera di 32. In oltre, in specifiche giornate è possibile effettuare delle visite escursionistiche nelle zone sotterranee della chiesa sepolte dalla lava. Consiglio vivamente di visitarla poiché è un esperienza unica che permette di rivivere la storia passata...
Read moreHI. BRINGS BACK PLEASANT MEMORIES OF VISITING " LA FAMIGLIA " IN TORRE DEL GRECO☆☆MANY YEARS OF HISTORY - FOR THOSE WHO APPRECIATE WORLD HISTORY. THESE WORDS - I DEDICATE TO THE MEMORY OF FAMILY MEMBERS, THAT - ARE NOW - LONG GONE🙏🙏 " I MISS ALL OF THEM " A LOT OF YEARS. PEACE. 💖💜💖💜💖💜
HAPPY...
Read moreBella scenografica,chiesa neoclassica 1795-1827 con campanile antecedente del 1740, in parte interrato dalla lava,all interno belle statue, del primo '800.
Straordinaria la cappella di S'Croce, eretta dai corallai,(Torre del greco ,era conosciuta un tempo, per la lavorazione del corallo,e dei Camei), ai primi del xx sec. in stile neobizantino con un tripudio di rilievi:bellissimo esempio di stile eclettico,da non perdere,se andate a visitarla,vi è esposta la cinquecentesca statua della Mdonna di Costantinopoli,molto venerata dai marinai(un tempo,tutti i capo famiglia, lavoravano sulle navi, mercantili, e del turismo), tutta la chiesa è ben restaurata e molto godibile
Se la visitate 8 Dicembre, durante la festa dell'Immacolata concezione, potete, osservare,uscita di un carro,costruito,con cura,deai cittadini devoti,che verra,portato a mano dai fedeli, nelle...
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