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Museo Cervi — Attraction in Val d’Enza

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Museo Cervi
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La sosta del camionista
Via asse nord sud Di, Via Val d' Enza, 2/4, 42043 Gattatico RE, Italy
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Museo Cervi things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Museo Cervi
ItalyEmilia-RomagnaVal d’EnzaMuseo Cervi

Basic Info

Museo Cervi

Via Fratelli Cervi, 9, 42043 Gattatico RE, Italy
4.8(644)
Open until 6:00 PM
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Family friendly
Accessibility
attractions: , restaurants: La sosta del camionista
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Phone
+39 0522 678356
Website
istitutocervi.it
Open hoursSee all hours
Sat10 AM - 1 PM, 2 - 6 PMOpen

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Mon, Dec 8 • 8:00 AM
42122, Reggio Emilia, Emilia-Romagna, Italy
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Sun, Dec 7 • 8:30 AM
43122, Parma, Emilia-Romagna, Italy
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Homemade Pasta in a Peaceful Medieval Village
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Sun, Dec 7 • 11:00 AM
43121, Parma, Emilia-Romagna, Italy
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La sosta del camionista

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4.5

(220)

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Reviews of Museo Cervi

4.8
(644)
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5.0
31w

Avviso importante per i visitatori: attenzione a furti e truffe nella zona

Durante una recente visita al parco in occasione di una manifestazione pubblica, abbiamo purtroppo subito il furto di una borsa dall’auto parcheggiata all’interno dell’area. Nonostante la denuncia immediata ai Carabinieri, non è stato possibile recuperare gli oggetti rubati. Questa esperienza ci ha spinto a condividere informazioni utili per chi visiterà il luogo in futuro.

Dettagli rilevanti emersi dalla denuncia:

I Carabinieri hanno confermato che episodi simili avvengono con frequenza annuale, spesso ai danni di visitatori distratti o in contesti affollati. I malviventi operano con metodo: dopo il furto, hanno utilizzato una carta di credito rubata per un rifornimento di €72 presso un benzinaio ENI/AGIP locale, noto per l’assenza di telecamere a circuito chiuso. La transazione è avvenuta senza richiedere il PIN, nonostante la carta avesse normalmente protezioni attive (autorizzazioni obbligatorie). Questo dettaglio solleva dubbi sulla sicurezza delle procedure del punto di rifornimento. Contesto e precedenti:

Altri visitatori hanno segnalato furti simili, specialmente la domenica o durante eventi pubblici. L’anno scorso, in concomitanza con le celebrazioni del 25 Aprile, sono stati sottratti gli incassi del Museo Cervi, dimostrando come i grandi eventi attirino anche gruppi criminali organizzati. Raccomandazioni per i futuri visitatori:

Non lasciare oggetti di valore in auto, soprattutto in aree isolate o prive di sorveglianza. Monitorare gli estratti conto dopo l’uso di carte in zona, segnalando transazioni sospette. Evitare il benzinaio ENI/AGIP segnalato (mancanza di telecamere) e preferire punti con sistemi di sicurezza verificati. Massima cautela durante eventi pubblici, dove i furti sono più probabili. Questa segnalazione vuole essere un invito alla prudenza, senza sminuire il valore delle manifestazioni culturali locali. La collaborazione tra visitatori e autorità è essenziale per prevenire episodi analoghi.

Chi ha vissuto esperienze simili è invitato a condividerle per aumentare la...

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3y

Finalmente inaugurato il Museo Cervi a Gattatico nella casa che fu della famiglia Cervi. Il percorso della visita di snoda veloce, i video e i pannelli esplicativi sono chiari ed esaustivi. C'è un book shop con materiale informativo e pubblicazioni. Ampio parcheggio e comodo all'uscita autostradale di Terre di Canossa.

La storia della famiglia Cervi, la loro maturazione antifascista e il loro sogno di progresso nelle campagne, viene raccontata attraverso nuovi linguaggi e nuovi strumenti, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni.

È proprio con questa logica che il racconto inizia dalla fine: nella prima sala, chiamata La storia, il visitatore viene accolto con una proiezione immersiva: le immagini, le voci fuori campo, narrano il tragico epilogo dei Sette Fratelli. Da questa sala inizia il viaggio a ritroso nel tempo lungo la storia della Famiglia: le origini, ma anche la loro voglia di innovazione e di sperimentazione di nuove tecniche nella coltivazione e nell’allevamento. Grazie allo studio e alla ricerca, il lavoro, per i Cervi, è stato così uno strumento di emancipazione sociale e di progresso. La loro voglia di libertà era unita a una profonda coscienza civile e a una curiosità culturale e politica – uno sguardo verso il mondo, ben rappresentato dal mappamondo che la famiglia acquistò insieme al nuovo trattore nel 1939 e che si trova al centro della prima stalla, nella sala oggi chiamata Tra terra e sogno. Il percorso di visita riserva una sala intera alla popolarità e alla dimensione pubblica della storia e dell’esempio della Famiglia, circondata dall’affetto e dalla vicinanza popolare di tutto il Paese. Alla parte storica si affianca la visita alla casa dei Cervi con le stanze...

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Casa-museo dedicata alla storia della famiglia Cervi, i cui 7 figli maschi, di età dai 22 ai 42 anni, vennero catturati dalla polizia fascista e fucilati il 28 dicembre 1943. Un luogo che, grazie anche ad una organizzazione museale recentemente aggiornata e particolarmente efficace, racconta l'epopea di una famiglia con un forte senso dell'impegno sociale, dell'etica e della giustizia che inevitabilmente entrò in conflitto con il fascismo e la sua proterva fame di controllo, fino al tragico esito della cattura e uccisione dei 7 fratelli Cervi. Un luogo che è anche diventato un presidio ed un baluardo dell'antifascismo in cui si organizzano eventi culturali ma anche popolari, culminanti con la celebrazione ogni 25 aprile della Festa della Liberazione (ritornata dal vivo proprio in questo 2022) e, a inizio estate, la "pastasciutta antifascista" (che, dopo la sospensione forzata causata dalla pandemia, dovrebbe anch'essa ritornare in...

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Daniela AlboniDaniela Alboni
Finalmente inaugurato il Museo Cervi a Gattatico nella casa che fu della famiglia Cervi. Il percorso della visita di snoda veloce, i video e i pannelli esplicativi sono chiari ed esaustivi. C'è un book shop con materiale informativo e pubblicazioni. Ampio parcheggio e comodo all'uscita autostradale di Terre di Canossa. La storia della famiglia Cervi, la loro maturazione antifascista e il loro sogno di progresso nelle campagne, viene raccontata attraverso nuovi linguaggi e nuovi strumenti, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni. È proprio con questa logica che il racconto inizia dalla fine: nella prima sala, chiamata La storia, il visitatore viene accolto con una proiezione immersiva: le immagini, le voci fuori campo, narrano il tragico epilogo dei Sette Fratelli. Da questa sala inizia il viaggio a ritroso nel tempo lungo la storia della Famiglia: le origini, ma anche la loro voglia di innovazione e di sperimentazione di nuove tecniche nella coltivazione e nell’allevamento. Grazie allo studio e alla ricerca, il lavoro, per i Cervi, è stato così uno strumento di emancipazione sociale e di progresso. La loro voglia di libertà era unita a una profonda coscienza civile e a una curiosità culturale e politica – uno sguardo verso il mondo, ben rappresentato dal mappamondo che la famiglia acquistò insieme al nuovo trattore nel 1939 e che si trova al centro della prima stalla, nella sala oggi chiamata Tra terra e sogno. Il percorso di visita riserva una sala intera alla popolarità e alla dimensione pubblica della storia e dell’esempio della Famiglia, circondata dall’affetto e dalla vicinanza popolare di tutto il Paese. Alla parte storica si affianca la visita alla casa dei Cervi con le stanze di abitazione.
Eugenio DavolioEugenio Davolio
Casa-museo dedicata alla storia della famiglia Cervi, i cui 7 figli maschi, di età dai 22 ai 42 anni, vennero catturati dalla polizia fascista e fucilati il 28 dicembre 1943. Un luogo che, grazie anche ad una organizzazione museale recentemente aggiornata e particolarmente efficace, racconta l'epopea di una famiglia con un forte senso dell'impegno sociale, dell'etica e della giustizia che inevitabilmente entrò in conflitto con il fascismo e la sua proterva fame di controllo, fino al tragico esito della cattura e uccisione dei 7 fratelli Cervi. Un luogo che è anche diventato un presidio ed un baluardo dell'antifascismo in cui si organizzano eventi culturali ma anche popolari, culminanti con la celebrazione ogni 25 aprile della Festa della Liberazione (ritornata dal vivo proprio in questo 2022) e, a inizio estate, la "pastasciutta antifascista" (che, dopo la sospensione forzata causata dalla pandemia, dovrebbe anch'essa ritornare in questo 2022).
Matteo GuidettiMatteo Guidetti
Consigliatissimo, racconta la storia di una famiglia impegnata nell'attivismo, nel significato migliore del termine. Sono stati antifascisti nell'accezione migliore del termine inteso come protezione e comunità. Diviso in due parti, una che racconta l'intimità famigliare l'altra il loro percorso politico. Si sono spesi da subito per trasmettere valori di giustizia, hanno sempre puntato a far ragionare le persone, l'esempio della biblioteca che hanno costruito è simbolico: coprivano testi non graditi al regime con copertine di libri che invece erano consigliati e suggeriti così sollecitavano la gente che frequentava quel luogo a farsi una loro idea di cosa fosse realmente il fascismo e scegliere consapevolmente di aderire al movimento dopo essersi confrontati con altre idee.
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Matteo Guidetti

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