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Monastero degli Olivetani — Attraction in Vo'

Name
Monastero degli Olivetani
Description
Nearby attractions
Parco Regionale dei Colli Euganei
35030 Galzignano Terme, Province of Padua, Italy
Sentiero del Monte Venda n.9
Via Sottovenda, 35030 Galzignano Terme PD, Italy
Sentiero del Monte Venda n.4 "G. G. Lorenzoni"
35030 Galzignano Terme, Province of Padua, Italy
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Via Sottovenda, 3, 35030 Galzignano Terme PD, Italy
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Centro Visite Casa Marina Parco Regionale dei Colli Euganei
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Monastero degli Olivetani
ItalyVenetoVo'Monastero degli Olivetani

Basic Info

Monastero degli Olivetani

35030 Galzignano Terme, Province of Padua, Italy
4.6(212)
Open 24 hours
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Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
Relaxation
Accessibility
attractions: Parco Regionale dei Colli Euganei, Sentiero del Monte Venda n.9, Sentiero del Monte Venda n.4 "G. G. Lorenzoni", Giardino Botanico dei Colli Euganei, restaurants:
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Sentiero del Monte Venda n.9

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Reviews of Monastero degli Olivetani

4.6
(212)
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5.0
3y

We did a treking from Castelnuovo, from Storica Trattoria alla Chiesa where we had lunch. It’s easy to find a way as you can just take the road on the right. Although the road is not busy at all and it’s below trees and next to vineyards it’s better when you are able to turn on forest walkway (at about half of the way). Very pleasant treking with birds signing and nice views. It took us an hour and it’s quite steep on some parts, but not too much. At the top you are almost at 600 m. It is nice because of the view and ruins are quite interesting but it is the way itself that makes the trip worth the effort. Not sure how to reach the top of Monte Venda as the area is surrounded with...

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4.0
1y

La prima testimonianza storica che attesta la presenza di religiosi sul Venda risale al 1197; si tratta di un primo insediamento eremitico fondato dal monaco Adamo di Torreglia. Alla sua morte seguirono altre esperienze di vita ascetica da parte di monaci provenienti da Santa Giustina di Padova. All'inizio del Duecento esistevano due chiese: la più antica dedicata a San Michele (scomparsa alla metà del secolo) e quella fondata da due monaci benedettini dedicata a San Giovanni Battista. Il monastero acquisì sempre maggiore importanza e prestigio, grazie al sostegno e alle sovvenzioni dei nobili Maltraversi di Castelnuovo di Teolo.

Dopo la metà del Trecento il monastero visse un periodo di crisi e nel 1380 il Vescovo di Padova decise di accorpare la comunità del Venda con i monaci Olivietani, nota congregazione benedettina aristocratica. L'unione diede nuovo slancio spirituale ed economico al monastero sul Venda, che fu ampliato nelle strutture ed acquisì vasti appezzamenti fondiari.

L'esistenza del monastero si concluse nel 1771 quando la Repubblica di Venezia ne decretò la soppressione e fece trasferire i monaci, mettendo all'asta tutti i possedimenti che passarono in proprietà alla famiglia Erizzo. Gli edifici divennero luogo di riparo per i pastori e caddero rapidamente in rovina.

Dell'imponente complesso del monastero di San Giovanni Battista del Venda sono ancora visibili parti della chiesa, la torre campanaria e la cripta, salvati dalla rovina grazie a recenti interventi...

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5.0
5y

L’origine del Monastero degli Olivetani è molto antica e risale alla seconda metà del 1100 quando nel 1197 il monaco Adamo da Torreglia fondò una comunità eremitica seguito poi da monaci provenienti dal convento benedettino di Santa Giustina di Padova. Sulla sommità del Monte Venda c’erano ben due Chiese, una intitolata a San Michele, poi scomparsa, ed un’altra dedicata a San Giovanni Battista fondata da due monaci benedettini di Padova, Stefano ex priore di Santa Giustina e frate Alberico. In seguito il monastero divenne sempre più importante grazie anche alle sovvenzioni dei nobili Maltraversi di Castelnuovo di Teolo, famiglia che secoli prima fondò l’Abbazia di Praglia, ai piedi del versante settentrionale dei Colli Euganei. Nel Trecento il Monastero soffrì di una crisi tale che nel 1380 il Vescovo di Padova decise di accorpare la comunità del Venda con quella dei monaci olivetani, congregazione benedettina aristocratica, unione che ridiede slancio all’attività del monastero il quale acquisì anche altri terreni. La storia del Monastero degli Olivetani terminò nel 1771 quando venne soppresso per decreto della Repubblica di Venezia. I monaci furono trasferiti e dopo un’asta le proprietà trasferite alla famiglia Erizzo che le destinò a riparo per pastori e caddero quindi...

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Nataša Jeraj KampušNataša Jeraj Kampuš
We did a treking from Castelnuovo, from Storica Trattoria alla Chiesa where we had lunch. It’s easy to find a way as you can just take the road on the right. Although the road is not busy at all and it’s below trees and next to vineyards it’s better when you are able to turn on forest walkway (at about half of the way). Very pleasant treking with birds signing and nice views. It took us an hour and it’s quite steep on some parts, but not too much. At the top you are almost at 600 m. It is nice because of the view and ruins are quite interesting but it is the way itself that makes the trip worth the effort. Not sure how to reach the top of Monte Venda as the area is surrounded with military fence.
Dr. John'sDr. John's
La prima testimonianza storica che attesta la presenza di religiosi sul Venda risale al 1197; si tratta di un primo insediamento eremitico fondato dal monaco Adamo di Torreglia. Alla sua morte seguirono altre esperienze di vita ascetica da parte di monaci provenienti da Santa Giustina di Padova. All'inizio del Duecento esistevano due chiese: la più antica dedicata a San Michele (scomparsa alla metà del secolo) e quella fondata da due monaci benedettini dedicata a San Giovanni Battista. Il monastero acquisì sempre maggiore importanza e prestigio, grazie al sostegno e alle sovvenzioni dei nobili Maltraversi di Castelnuovo di Teolo. Dopo la metà del Trecento il monastero visse un periodo di crisi e nel 1380 il Vescovo di Padova decise di accorpare la comunità del Venda con i monaci Olivietani, nota congregazione benedettina aristocratica. L'unione diede nuovo slancio spirituale ed economico al monastero sul Venda, che fu ampliato nelle strutture ed acquisì vasti appezzamenti fondiari. L'esistenza del monastero si concluse nel 1771 quando la Repubblica di Venezia ne decretò la soppressione e fece trasferire i monaci, mettendo all'asta tutti i possedimenti che passarono in proprietà alla famiglia Erizzo. Gli edifici divennero luogo di riparo per i pastori e caddero rapidamente in rovina. Dell'imponente complesso del monastero di San Giovanni Battista del Venda sono ancora visibili parti della chiesa, la torre campanaria e la cripta, salvati dalla rovina grazie a recenti interventi di restauro.
Pavel D. MartianPavel D. Martian
L’origine del Monastero degli Olivetani è molto antica e risale alla seconda metà del 1100 quando nel 1197 il monaco Adamo da Torreglia fondò una comunità eremitica seguito poi da monaci provenienti dal convento benedettino di Santa Giustina di Padova. Sulla sommità del Monte Venda c’erano ben due Chiese, una intitolata a San Michele, poi scomparsa, ed un’altra dedicata a San Giovanni Battista fondata da due monaci benedettini di Padova, Stefano ex priore di Santa Giustina e frate Alberico. In seguito il monastero divenne sempre più importante grazie anche alle sovvenzioni dei nobili Maltraversi di Castelnuovo di Teolo, famiglia che secoli prima fondò l’Abbazia di Praglia, ai piedi del versante settentrionale dei Colli Euganei. Nel Trecento il Monastero soffrì di una crisi tale che nel 1380 il Vescovo di Padova decise di accorpare la comunità del Venda con quella dei monaci olivetani, congregazione benedettina aristocratica, unione che ridiede slancio all’attività del monastero il quale acquisì anche altri terreni. La storia del Monastero degli Olivetani terminò nel 1771 quando venne soppresso per decreto della Repubblica di Venezia. I monaci furono trasferiti e dopo un’asta le proprietà trasferite alla famiglia Erizzo che le destinò a riparo per pastori e caddero quindi rapidamente in rovina.
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Pavel D. Martian

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