Franciscan Monastery Kostanjevica in Nova Gorica is for me - living in town - and many other locals one of the most beloved place; the religious poeple love it because of the services, mass, friendly and widehearted Franciscans which lead the Monastery. Located on the small hill above Nova Gorica and in between two towns - on the other side is Gorizia (Italy) is facing another arhitectural and historical gem, a castle of Gorizia (castello di Gorizia). In the Monastery is a beautiful baroque church, free to visit and is a must see, a breathtaking library with some more than hundred years old books and the catacombs of last members of the Burbons, french royal family. You have to ring the bell at the door of the Monastery near the entrance to the church. The Monastery is also loved for the one who like to relax, is a perfect place for a stroll from Nova Gorica and it offers super romantic sunsets. There are many more nice things to say about the Monastery but meybe is the best to visit it. You can go up by foot from center Nova Gorica uphill is app. 30 minut...
Read moreMONASTERO DI CASTAGNEVIZZA DINTORNI UN CONVENTO FRANCESCANO Nel 1623 il conte Matia della Torre fece costruire su una collina poco distante da Gorizia e Nova Gorica il convento francescano di Castagnevizza . Durante la Grande Guerra la chiesa del convento venne gravemente distrutta durante le battaglie dell’Isonzo. L’interno della chiesa è semplice, peccato che causa la mancanza di vocazioni e quindi di preti, è un poco trascurata. Un tempo si raggiungeva il convento a piedi , partendo da piazza Cristo per la via Cappella e poi passando per una scorciatoia di terra battuta si raggiungeva la spianata del convento . Alla domenica la chiesa era gremita di gente. Finita la Santa Messa era quasi d’obbligo andare a visitare la cripta dei Borboni, qui sono sepolti l’ultimo re di Francia Carlo X e i membri della sua famiglia. Durante la rivoluzione francese i Borboni vennero esiliati dalla Francia e si stabilirono a Gorizia nella villa dei conti Coronini. Nel Monastero sono conservati molti testi antichi. Nel 1985 la biblioteca è stata dichiarata monumento artistico architettonico della Slovenia. Attorno la chiesa c’è un magnifico giardino di rose Bourbon , da visitare nel mese di maggio quando sono in piena fioritura. Due gallerie scavate nella collina sottostante congiungono Nova Gorica e e via Rafut ( Gorizia ), in tempo di guerra venivano usate come rifugio antiaereo e anche come deposito per riparare i vagoni dei treni che trasportavano il micidiale cannone a lunga gittata chiamato “ Berta “ i cui proiettili potevano raggiungere anche Venezia. Dal Monastero, soprattutto dal campanile si vede un ampio panorama : verso est c’è Tarnova della Selva e la foresta di pini dove un tempo, si poteva ammirare “ il re della foresta “ , un pino enorme ( ricordo che per abbracciarlo ci volevano sei persone). Poco lontano da Tarnova c’è il passo dei turchi ,così chiamato perché con i loro eserciti passarono da queste parti . Verso nord-est si vedono i monti San Gabriele, il Sabotino, il Montesanto il ponte di Salcano ( costruito in pietra ). Durante la Seconda Guerra Mondiale subì i bombardamenti degli aerei americani. Sul ponte ferroviario transitavano i treni provenienti dall’Austria carichi di armamenti per l’esercito tedesco, tutti i tentativi di abbatterlo fallirono perché le bombe degli aerei venivano sganciate da una quota molto alta: causa i monti che lo circondano non riuscirono mai a colpire il bersaglio. A nordest si vede San Floriano del Collio conosciuto per gli ottimi vini qui prodotti, Il Sacrario di Oslavia dove sono sepolte 45.000 soldati, l monte Calvario e a ovest il castello di Gorizia costruito su una collina alta circa 115 metri A sud-ovest si vedono le colline del San Michele e San Martino del Carso, teatro di grandi battaglie della Grande Guerra tra l’esercito italiano e il battaglione ungherese Honved. ricordato nella poesia di Ungaretti : “ San Martino del Carso “.
San Martino del Carso
di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano Non è rimasto neppure tanto ma nel cuore nessuna croce manca E’ il mio cuore il paese...
Read moreI highly recommend booking in advance to visit the monastery. Buses full of tourists were processed one after the other with guided tours today. We were individual visitors instead and were therefore ignored. The last chance was to ring the bell at the main door intensively between two rushes. This opened after a while. We put €3 per head in a basket inside, as requested on a sign and began our own tour. A guide met us in the rose garden some time later and unfriendly showed us out. It was the only bad experience of our whole holiday in Slovenia. You don't get to see much of the monastery anyway. We do recognise that the church and the burial chamber are impressive...
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