HAI LONG HOMESTAY — Hotel in Hội An

This is paradise. Paradise in a layback sleeping small village. The family is so friendly, and their restaurant is great, mum dad and son are running the place in harmony. The rooms are basic but it's all you need. The son Tony speaks very good English and can give you advise about spots you have to see during your trip. You can rent a local fisherman to bring you to the snorkel spots or for a fishing trip nearby The front terrase is a chilling area, green decorated with plants trees and flowers in the shadow. Actually the Terrasse it the place where the family also mostly stays. The food is amazing and cooked with love. The fresh from the ocean seafood is spotless and tasty. The small village itself is layback and about 6 km from the main village. Having a beach, a temple, a few houses with nice gardens I noticed. This is a paradise. The island deserve more attention than just a few hours dive or snorkeling from Hoi An. The paradise beaches are small and very nice have white coral sand and clear water. No resorts no sunbeds just the beach the ocean and you. We're running a small bed and breakfast in Hoi An but we surely recommend our guests to stay at the island and Hai Long homestay for a...

Absolutely amazing stay with such a generous family and a quiet and peaceful location. 10/10 would recommend. It was a lovely break from the business of Hoi An. We were greeted by Tony, Mama Hai and Papa Long with warm welcomes and big hugs. They welcomed us as if we were their own. Food: there was a delicious and healthy range of food provided, even considering they live on a small island where resources from the mainland aren’t super easy to come by. Location: it was located 10minutes by scooter from the port and it was a beautiful drive that gave you a good view of the island and allowed you to explore the island and its beaches along the way. Overall we had such an eye opening time that gave us insight into the authenticity of their culture. The hosts were super responsive to any requests we had and we would come back in a heart beat. The comment below ours is from two delusional guests, who were disrespectful to say this especially when staying in another persons home who were only loving and kind, Ignore every word that that they had to say. Their comment is Disrespectful, untrue and not...

Ho trascorso alle isole Chàm 24 ore (trascorrendovi la notte e dopo ne parlerò) e ritengo sia il tempo giusto per apprezzarle e non stancarsi di esserci. Sono stato con la mia compagna. Siamo partiti dal porto di Cua Dai alle ore 8:30, facilmente raggiungibile da Hoi An con taxi o grab (15 min). Meglio essere al porto alle 7:45 per fare i biglietti e non fare le corse con tutto. Abbiamo utilizzato come compagnia di speedboat (20 min di viaggio) la Mat Bien Ocean Eyes (450.000 dong A/R), ce ne sono anche altre che costano meno ma che impiegano più di 1 ora e mezza. Arrivati sull’isola il ragazzo della homestay Hai Long dove alloggiavamo, Tony o Than in vietnamita, ci è venuti a prendere insieme ad un suo collega con il motorino e ci ha accompagnato alla home stay (100k per A/R). La homestay Hai Long si trova nella zona più orientale dell’isola sulla spiaggia dei pescatori dove ogni mattina sono organizzati i banchi del pesce in vendita in delle bacinelle dove pesce e crostacei sono ancora vivi. L’isola ha un totale di 4/5 spiagge, di cui solo una vale la pena frequentare, Xep Beach (unica davvero selvaggia, senza strutture ricettive e bar), mentre le altre sono tutte caratterizzate da un continuo via vai di barche che scaricano i turisti delle gite giornaliere. Unico momento in cui si inizia ad avere pace su quelle spiagge è dopo le 15 quando le gite giornaliere tornano indietro e rimangono i pochissimi local e un altra 10 al max di turisti che passano la notte. Homestay Hai Long è a mio parere da scegliere, poiché mamma Hai, è il nome della madre di di Than e padrona della homestay, ti accoglie immediatamente con un abbraccio come fossi di famiglia. Per tutto il soggiorno insieme al marito e il figlio ci hanno fatto vivere la vita vietnamita come persone della loro famiglia. Lei ci ha trovato subito il motorino (a marce a iniezione diretta) per essere indipendenti a girare per l’isola che è piena di sali scendi (100k dong per la giornata). Usare il motorino non è nulla di impossibile, come invece ho letto in altre recensioni, per chi lo ha già usato nella vita. Le attività possibili sono snorkeling che abbiamo fatto (150k) accompagnati in un’isola di fronte dal padre di Than. La barriera corallina e i pesci sono carini ma nulla di speciale in confronto a Caraibi, Maldive o mar rosso. Altra possibile attività è andare a pescare all’alba (non l’abbiamo fatto). Than (unico che parla un buon inglese) ci ha inoltre risolto un problema legato al fatto che avevamo perso il biglietto di ritorno della barca e con un paio di telefonate ci ha risolto tutto e non abbiamo comprato un nuovo biglietto. Mamma Hai cucina davvero bene piatti tipici vietnamiti a base di riso, pesce, carne , verdure (ogni pasto 70k). I materassi dei letti non sono certamente ortopedici (oserei dire anche duri) ma tant’è per 120k a persona per notte va benissimo così. Consiglio di andarci prima possibile per vivere ancora la reale atmosfera famigliare vietnamita, pochi sono in costruzione diversi resorts che per forza di cose ne cambieranno...