Braceria Plinc — Restaurant in Acqualagna

Esperienza pessima, se potessi metterei zero. Abbiamo prenotato un pranzo in questo ristorante, dicendo da subito che saremmo arrivati verso le 14:00 (veniamo da fuori). Ci viene confermata la prenotazione specificando che alle 14 la cucina chiude. Prima domanda: ma quale ristorante al mondo chiude la cucina alle 14??? Vabbè. Alle 14:01 parcheggiamo la macchina, alle 14:03 eravamo nel ristorante. Ci viene fatto attendere un attimo (forse dovevano insultarci già da subito), poi veniamo accompagnati al piano superiore, dove si trova la sala. Di fronte a tutta la sala (forse perchè 4 ragazzi?) veniamo praticamente sgridati da una cameriera incommentabile per 3/4 minuti di ritardo. Dato che il cibo lo paghiamo, o ci fate sedere o non ci fate sedere. Se la cucina è davvero chiusa (ho i miei dubbi dato che alle 14:30 ancora venivano portati dolci ai tavoli come ogni ristorante) ci dite gentilmente che oramai è chiuso; altrimenti ci fate accomodare e “mandate giù il rospo”, non che ci tenete 5 minuti di fronte ad altri commensali per farci la ramanzina, facendoci ovviamente sentire a disagio. Abbozziamo e ci sediamo, anche se ovviamente presi male. Cerchiamo di sbrigarci e prendere solo un piatto di pasta ciascuno. Neanche il tempo di sederci che la cameriera frustrata torna al tavolo ed esordisce con: “Questa è la bollicina di benvenuto offerta dalla casa…anche se in realtà non dovremmo offrirvela dato che siete arrivati in ritardo”. Noi siamo rimasti pietrificati dall’ audacia con la quale la signora ha detto una frase del genere, e lei, non contenta, continua con: “eh ragazzi capiteci, sennò non facciamo pausa tra pranzo e cena. Ci dispiace solo avervi fatto sedere”. Se non ci avessi impiegato 1h e mezza di strada, mi sarei alzata e me ne sarei andata (non solo io). Appena la cameriera va via, un’altra cameriera fa volare 3/4 piatti del tavolo dietro al nostro, sporcando la camicia della mia amica. Vabbè, almeno questo non era voluto. Ci siamo sentiti umiliati, a disagio, non voluti, i miei compagni non hanno voluto neppure finire il piatto perchè il clima era quello che era e non era un piacere. Alla fine ci siamo alzati da tavola prima degli altri, e tra insulti e macumbe che ci hanno mandato, gli abbiamo comunque lasciato 130€. Sicuramente non ci tornerò mai, anche perchè piuttosto se devo affidarmi a ciò che dice Borghese, vado dai vincitori del programma. Però vorrei dirvi una cosa, soprattutto alla cameriera bionda: se sei frustrata perchè il tuo lavoro non ti piace o perchè non ti pagano abbastanza, non riversarlo su 4 giovani per sentirti più potente. Perchè scommetto che se fossero stati 4 uomini in giacca e cravatta, non ti saresti permessa. Probabilmente risponderete anche a questa recensione per riconfermare il vostro sentirvi superiori, anzichè chiedere semplicemente scusa per l’arroganza e soprattutto LA POCHISSIMA...

Siamo andati sabato 9 novembre la sera (premetto che avevamo prenotato un mese fa), per 5 persone tra cui una ragazzina. Eravamo già stati in questo ristorante anni fa e avevamo mangiato molto bene quindi l’abbiamo proposto ai nostri amici e visto che è periodo di tartufo abbiamo prenotato per andare a mangiare quello. Ci hanno accomodato in un gazebo esterno, E nonostante la stufa a pellet ci avevano messo vicino al vetro e c’era freddo. La cameriera ci ha portato il menù, Un menù molto ristretto con tutte le pietanze a base di tartufo(Ovviamente la ragazzina non mangia tartufo), Però credevamo avessero Qualche alternativa. Abbiamo ordinato chiedendo se ci fosse qualche piatto dove potevamo togliere il tartufo da far mangiare alla ragazzina(C’è stato risposto di no,) Allora abbiamo ordinato i tortellini in brodo Che era l’unico piatto dove non fosse presente il tartufo . Abbiamo ordinato antipasti e primi. Sono arrivati gli antipasti e nel frattempo il tortellino. Finito la prima portata la bambina aveva ancora fame quindi io mi sono proposta di mangiare con lei una tagliata, ovviamente dopo il primo che avevo ordinato, ma è arrivata prima del primo . Alla cameriera abbiamo dovuto chiedere il vino perché abbiamo mangiato gli antipasti senza bevande e se poteva portarci un po’ di focaccia che nel cestino del pane Cen erano 3 pezzi , E c’è stato risposto di no perché questo era il terzo turno (erano le 8.45)ed era finita . Cibo e soprattutto tartufo BIANCO che non sapeva da niente . Arrivati a fine cena, chiediamo il conto, aspettiamo 10, poi 15, poi 20 minuti …erano le 10.40 e praticamente eravamo gli ultimi rimasti in sala Ci hanno spento la stufa E nel mentre una cameriera ha pensato bene di lasciare aperta la porta così che ci siamo alzati in fretta visto che era come essere fuori all’aperto e ci siamo diretti noi alla cassa a chiedere il conto.conto da più di 400€ senza sconto e senza scontrino.(non mi lamento per il prezzo perché uno che esce a mangiare il tartufo sa cosa spende), ma mi permetto di dire. Visto che era l’ultimo sabato della sagra del tartufo se volevo mangiare esclusivamente un menù di tartufo andavo a quella e non venivo al ristorante. Aggiungo una parentesi sono del mestiere e soprattutto ci siamo fatti quasi 200km per venire in questo ristorante Ricordando di aver mangiato molto bene . Per me può bastare, non ci tornerò mai più e sicuramente non lo...

Sono arrivata in questo ristorante per degustare pietanze a base sia di tartufo bianco che di tartufo nero. Ordiniamo la battuta di carne al tartufo nero (€ 30) e i crostini di tartufo nero (€24) come antipasti. La carne di ottima qualità mentre i crostini si sono rivelati totalmente insapore senza considerare che non si percepiva alcuna profumo di tartufo in entrambi i piatti. Come primo abbiamo ordinato le tagliatelle al tartufo bianco (€58) e i passatelli al tartufo bianco (€57). Anche in questo caso i piatti sono stati deludenti in quanto nessun profumo di tartufo e per di più entrambe le pietanze insipide. La bottiglia di vino Timoteo (€30) ottima Comprendo che probabilmente l'annata del tartufo non sia stata straordinaria come in altri anni come giustificato dal titolare Alessandro quando a conto pagato abbiamo detto che per come avevamo pranzato il conto non era adeguato all'esperienza vissuta,. Se si è disposti a pagare antipasti che costano 30€ e 24€ e primi da 58€ e 57€ il minimo che mi sarei aspettata è una qualità maggiore di quella ahimè riscontrata. Se la materia prima non è adeguata anche il prezzo delle pietanze proposte deve andare di pari passi Il tartufo è un'esperienza sensoriale/olfattiva e se quest'esperienza non c'è pagare un conto di 210€ per 2 antipasti ,2 primi ,vino acqua e caffè e un conto esageratamente salato Se il prodotto non è all'altezza sarebbe il caso di avvertire i clienti prima dell'ordinazione e proporre un'alternativa adeguata....