Anteprima: Una bella giornata di sole d'estate, tanta voglia di qualcosa di diverso dal solito binomio "Sole-Mare ", decidiamo di dedicarla alla scoperta dei luoghi, sapori e segreti nascosti dietro le nostre " eccellenze ".
Ci troviamo alle porte del magnifico Cilento tra la fine del Golfo di Salerno e la piana del Sele ", ad Agropoli nel borgo antico sul promontorio che da via Filippo Patella porta su al castello Aragonese-Angioino adiacente alla piccola Taverna da Zio Tatà.
Posizione : Incantevole luogo all'estremità Nord del promontorio Agropolese unitamente al castello Aragonese si apre ad una vista mozzafiato su tutto il golfo di Salerno che dal lungomare San Marco di Agropoli va a Salerno. Il ristorante ha due location, una all'interno si incontra proprio di fronte all'entrata delle mura di recinzione del castello e da sul piano strada, in stile borgo antico.
L'altra all'esterno, proseguendo in quello che dovrebbe essere il suo giardino, completamente immerso in tanto verde che copre completamente dal sole sorge la residenza estiva.
VOTO: 10
Ambientazione: Completamente avvolti dalla vegetazione, una non molto grande superfice di una sessantina di metri si estende all'interno non appena varcata le mura di recensioni che dalla strada del borgo ci introducono all'interno.
Una parte di esso il cuore è racchiuso in una elegante struttura in vetrate che raccoglie al coperto altri pochi tavoli e il bancone. Fuori la vetrata il pochissimo spazio coperto da altri 5 tavoli stretti tra di loro e poggiati ad una balconata semicoperta in alto da teloni e da una fitta e ben curata siepe che separa dalla restante incolta vegetazione che limita l'orizzonte fantastico del mare, dando in certe circostanze un impressione troppo asfittica accentuata anche dal clima umido del luogo.
Abbastanza scarna la mise en place evidenziata anche da tavolini un po' troppo retrò di colore rosso adagiati su un palchetto rialzato in legno che fa da pavimentazione. Insomma l'idea è buona ma non chiara, a tratti caotica e non valorizzante
VOTO:7
Cucina: menu equilibrato di terra con classici piatti di mare, con le specialità di mare impiattate bene senza troppi ghirigori e rispettando il sapore che non manca di certo, visto l'idea ottima di valorizzare l'eccellenza delle ottime materie prime cilentane , come pomodoro, ortaggi e la ricerca incessante di equilibrio nella elaborazione delle pietanze.
Forse un po' troppo risicate le proporzioni che sembrano nascondersi dietro la formula del " solo pescato di giornata " pronunciata dai proprietari.
Consigliato un evergreen per tutti , le " penne al pomodoro cilentano ", perfette nella consistenza ed esplosive nel sapore intenso e caratteristico del pomodoro cilentano
VOTO: 8 e 1/2
Prezzi: Non alti ma nemmeno bassi. Va da un primo di pennette al pomodoro 10€ a un antipasto con "Misto di mare in un insalata" ( un filotto centro piatto di polipetti, totani e due cozze e sprazzi di salmone ) 18€ al ravioli ripieni 22€ a un secondo come una ottima parmigiana ( ne vale la pena ) a 14€.
Un po non proporzionati per formato/prezzo.
Le bibite, una peroni da 33cl 3€ o di acqua a 2€ o i dessert come delizie a limone, cubane e foreste nere a 6€ . Prezzi un po' troppo Gourmet visto le quantità. Servizio: 2€/p
VOTO: 7
Servizio: personale ( papà e figlio ) molto garbato gentile, non invadente, accorto e se stimolato abile consigliere.
VOTO:9
Parcheggio: Non vi è possibilità essendo la taverna situata all'interno di un borgo antico e sopra un promontorio. Si deve accedere o da sud salendo abbastanza con l'auto e fare un 50 metri a piedi in salita sino al borgo. O da nord ovvero dal centro per via Filippo Patella sullo scalone panoramico bellissimo e suggestivo e attraverso scalinate del borgo risalire vicoli sino al castello e quindi alla taverna. Percorso lungo e intenso da fare a...
Read moreWe came to Zio Tatà hoping for a beautiful dinner with a sunset view near the castle in Agropoli, but it turned out to be one of the worst dining experiences we’ve ever had in Italy. The entrance was confusing — we couldn’t figure out how to reach the terrace and ended up entering through what felt like a back door. The owner greeted us with a cold, stony expression, showed no willingness to speak English, and offered no help understanding the menu, which was only in Italian.
Instead of a proper “catch of the day,” each of us received a single tiny piece of fish — literally just one bite — along with small servings of potatoes and salad. The entire meal, with a bottle of rosé, cost nearly €90, which was completely unreasonable given the meager portions and indifferent service. Throughout dinner, we felt rushed and unwelcome, even though the restaurant was nearly empty and we were dressed appropriately.
Perhaps we simply missed the unwritten local rule that this is a private club for snobs, and we were the clueless tourists crashing the party. Either way, this place showed a total lack of hospitality and respect for guests. Our evening was completely ruined — we will never return and cannot recommend it to anyone who values good service and the warm welcome Italy...
Read moreLocation da sogno. Consigliato da colleghi e da amici ho deciso di provarlo. Prenotazione effettuata tramite sms, risposta veloce ed efficace. Accoglienza immediata ed informale, ma di stile, il locale era praticamente vuoto, coperto con classe già apparecchiato, sistemazione in terrazza con vista mozzafiato sul mare, giornata divina, venticello e silenzio a cullare il nostro pranzo. Menù classico, finalmente senza Q-code, pochi piatti a registro, ma tutti ben descritti, comanda presa velocemente con acqua e pane serviti già all'arrivo. Entrè offerto della casa con frittelline di alghe hanno riempito la piccola attesa del pranzo, un bel Greco di Tufo, ha incorniciato il pasto e non solo. Antipasti: scurilli m’buttunat (fiori di zucchine) con mousse di ricotta e pepe tostato e quenelle di Gambero crudo semplicemente divini, Alici Mbuttunate Alici ripiene con mousse di ricotta di Bufala al limone anche qui tocchiamo la perfezione.
Primi piatti: Pacchero Risottato con frutti di mare, gamberi, polpo e datterino rosso, classico piatto di pesce, buono ma nulla a confronto dell’altro piatto preso dalla consorte che erano dei ravioli ripieni di cui purtroppo non ricordo bene la ricetta veramente unici e da provare. Secondi piatti: Abbiamo deciso di dividere in due una selezione di pescato locale alla griglia, non il classico piatto colmo di pesce buttato lì, ma specifici tranci tra pesce spada, tonno ed altro ben cotto e condito. Dolci: tiramisù ed una delizia al limone la seconda ottima e soprattutto soffice, due caffe e due limoncelli. Prezzo/qualità in due abbiamo pagato 145 euro tenuto conto della location, della qualità e del servizio credo ci stia. Un locale non per tutti, ma da provare almeno una volta, unico punto “negativo” armatevi di forza e volontà perché per arrivarci bisogna salire, salire e poi salire, ma ne vale la pena. Un consiglio, qualche indicazione stradale in più, per chi non è del posto,...
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