Su questo ristorante avevo alte aspettative, che sono state ampiamente soddisfatte. La qualità dei prodotti e la cura del locale e per il cliente sono di ottimo livello.
Partiamo dalla location: una dimora del '400 nella quale, già dall'ingresso, si respira un'atmosfera che riporta alle locande medievali. Al momento della prenotazione ci è stato assegnato un tavolo nella "sala dell'armatura", una sorta di piccolo privé del quale - essendo in coppia - abbiamo apprezzato la riservatezza.
Il servizio: impeccabile Nicolò, che abbiamo ringraziato al termine del pranzo per la competenza, la professionalità e la sua simpatia mai invadente. Nel caso foste indecisi, affidatevi allo staff di sala, vi saprà consigliare al meglio.
Il menu: ampio e vario, con la carne alla brace come regina e il tartufo suo re, un menu influenzato dal forte sapore della tradizione del territorio ma non troverete solo questo.
La cucina: Pur essendo molto esigente sull'argomento, devo ammettere che ho assaggiato un tagliere di salumi tra i migliori mai mangiati e anche le altre portate dell'antipasto misto erano all'altezza. A seguire ho ordinato un tris di primi (in foto) per avere un'idea generale in vista di una prossima visita per un "focus" più approfondito. Inutile dire che ho ripulito il piatto facendo anche la scarpetta... Come secondo, visto che il pezzo forte del locale è la carne, ho provato la grigliata mista con contorno di patate al forno. Si può scrivere orgasmo, sì? La prossima volta, su consiglio di Nicolò, proverò anche il filetto al lardo. Non avendo più stomaco per ordinare il dolce, ho assaggiato quello della mia compagna: un Rocher che mi ha commosso le papille gustative (per onor di cronaca, non fatto da loro ma di pasticceria. E allora, brava la pasticceria).
La cantina: l'offerta è di ottima qualità a prezzi congrui, noi abbiamo optato per una Bonarda che bene ha accompagnato i salumi e la carne.
Il conto: inferiore a quanto mi aspettassi, per un posto così particolare, pulito e attento ai dettagli. Antipasti misti, due tris di primi, una grigliata mista con contorno, mezza Bonarda, un dolce, due caffè e acqua per un totale di €70. Più che onesto.
Complimenti a tutto lo staff, spargerò la voce e tornerò...
Read moreSono stata in questo ristorante per un pranzo di famiglia. La location è molto carina con ambientazione medioevale. I piatti nella media. Il vero problema riguarda il servizio. Essendo una tavolata di otto persone per venire incontro anche al ristorante stesso ho richiesto la possibilità di avere un menù concordato uguale per tutti ( antipasti, tris di primi e grigliate). I vari menù sono visionabili sul sito , ma in fase di prenotazione non mi è stato detto che avrei dovuto richiederli in anticipo. Avendo prenotato con largo anticipo (26 giorni prima) mi aspettavo che in fase di prenotazione mi venisse comunicato.
Al di là di questo ci siamo adattati ed ognuno ha ordinato un primo e un secondo a scelta, oltre a taglieri di salumi da condividere. Ci siamo seduti alle 12.30 e gli antipasti ( semplici taglieri di salumi) sono stati portati circa un’ora dopo e cosi via per il resto dei piatti. Al di là dei lunghi tempi di attesa mi ha parecchio irritato il comportamento poco disponibile del cameriere. Ogni richiesta aveva come risposta un “ no,mi dispiace”. Posso capire l’impossibilità di avere i menu’, la mancanza di bibite gassate come una Coca cola (scelta del ristorante) ma addirittura non riuscire a consigliare il numero di antipasti da condividere, costringendomi ad aggiungere continuamente cose perché il cibo non bastava per tutti. Inoltre penso che si sia toccato il fondo quando il cameriere ha esplicitamente richiesto “ come desidera la cottura del filetto?” e alla risposta “ ben cotto” ha risposto per l’ennesima volta “ No, mi dispiace non posso”. La motivazione è ancora ignota…
Inoltre, i tempi d’attesa lunghi non sono giustificati poiché il ristorante era semivuoto. Altre cose che mi hanno lasciata basita sono state la menzionata grigliata di carne che a detta del cameriere era di soli carne bianche ( tacchino, pollo,vitello) ed il fatto che il pane sia stato appoggiato su un tavolo accanto al nostro a prendere polvere fin dal nostro arrivo e portato sul nostro tavolo successivamente.
Mi dispiace fare questa recensione perché avevo aspettative abbastanza alte leggendo le...
Read moreSe cercate un ristorante che vi trasporti in un’altra epoca, questo è il posto giusto. Appena varcate la soglia, sembra di fare un salto nel passato: le mura antiche, le luci soffuse delle torce e l’arredamento ricco di dettagli vi accolgono in un’atmosfera magica, che sembra uscita direttamente da un castello medievale.
Il cibo? Favoloso! È assolutamente divino. Ogni piatto, dagli antipasti al dessert, è realizzato a mano con ingredienti freschi e di altissima qualità. Si può percepire la cura e la passione che lo chef mette in ogni dettaglio.
Ma ciò che rende davvero indimenticabile questa locanda è l’affascinante leggenda che avvolge il luogo.
Il servizio è impeccabile: il personale è cortese, disponibile e ben preparato, sempre pronto a raccontare storie e aneddoti sul ristorante e sui piatti serviti. Ogni dettaglio sembra studiato per far sentire gli ospiti speciali e coccolati. Ma è Alberto a fare la differenza: con la sua simpatia, professionalità e un’attenzione ai dettagli che va oltre ogni aspettativa. È lui che ci ha accompagnato in questo viaggio tra i sapori, raccontando storie e aneddoti sul locale e sui piatti, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente. Alberto ha un modo di fare unico, capace di far sentire ogni ospite come a casa propria, con un sorriso sempre pronto e una battuta spiritosa per rallegrare la serata. È chiaro che mette il cuore in tutto ciò che fa e sa come creare un legame autentico con i clienti.
In conclusione, questo ristorante è una vera gemma nascosta per chi cerca un’esperienza diversa, immersa in un’atmosfera storica e avvolta nel mistero. La qualità del cibo, l’accoglienza calorosa e l’indimenticabile leggenda che aleggia tra queste mura lo rendono un luogo assolutamente da provare. Non vedo l’ora di tornarci, magari per affidare un desiderio...
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