Quando torno nelle mie terre d’origine mi trovo spesso di fronte a un bivio mentale: torno a mangiare nei ristoranti della mia infanzia o provo qualcosa di nuovo? Questa volta, dopo un pranzo al Ristorante Da Gigetto (Miane), ho deciso di provarne uno nuovo che mi ispirava davvero molto. Così, dopo un po' di relax – e qualche brindisi- presso Poggio Pagnan (Mel), mi sono recata presso la Stella Michelin Locanda San Lorenzo a Puos d’Alpago.
Si tratta di un ristorante di grande rilevanza storica, aperto da più di 120 anni e con un percorso gastronomico di tutto rispetto. Fin dall’apertura è gestito sempre dalla stessa famiglia che, ad oggi, vede l’ultima generazione portare avanti con orgoglio, qualità e attenzione, questo ristorante che fonde storia, territorio e innovazione. In cucina, infatti, troviamo Damiano Dal Farra, pronipote del fondatore.
Il primo “scoglio” è stata la scelta del menù. Ero davvero indecisa tra i due percorsi degustazione e la carta. Ha vinto la seconda scelta che mi ha portata a degustarmi piatti di cervo e, grazie al consiglio e alla gentilezza della sala, a scoprire anche un primo piatto a base di coniglio che definisco senza dubbio SUBLIME; ma andiamo per ordine.
Il locale è elegante, curato e raffinato. Accogliente e caloroso. Il sottopiatto che accoglie l’ospite ha un sapore estetico all’inglese. Il personale è accogliente, competente, solare, disponibile e, con naturalezza ed eleganza, sa mettere subito a proprio agio i commensali.
Ho deciso di accompagnare le portate da me scelte con due calici differenti di vino che il sommelier mi ha consigliato. Sono partita con una cantina che adoro e che difficilmente si trova in mescita -Marisa Cuomo- per poi proseguire, con il secondo piatto, con un vino rosso che non avevo mai assaggiato -Camplazens. Vini che ben si abbinavano con i piatti scelti e che, sinceramente, al calice hanno davvero un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Ed ora i piatti… Dopo un benvenuto che faceva già presagire le grandi capacità della cucina, ho iniziato con una battuta di cervo, nocciole, fragole al balsamico e crème brulée al foie gras. Oltre alla meravigliosa estetica del piatto, al palato ogni sapore era risultava davvero bilanciato e stimolava le papille gustative.
Come primo piatto il personale di sala mi aveva consigliato i fusilloni Fracasso, burro di montagna e ragù di coniglio di cortile alla cacciatora. Non vi nascondo che è stato il piatto più entusiasmante. Mi ha letteralmente folgorata tanto era saporito, equilibrato e stupefacente al palato.
Ho poi proseguito, accompagnandolo al vino rosso di cui vi ho accennato nelle righe precedenti, con il lombo di cervo al pro-fumo di bosco, “borsch”, crauti e latticello. Amo quando si gioca con i colori che, invitano e subito accattivano il cliente. Qui c’era tutto questo che era il preambolo per un piatto risultato davvero ottimo con una grande esaltazione della carne utilizzata e dimostrando ancora una volta la grande capacità dello chef e della sua brigata.
Per concludere, dopo un pre-dessert che ha rinfrescato e pulito la bocca, ho scelto un dolce che fondeva ingredienti che amo molto: namelaka al cocco, salsa alla menta e liquirizia e gelato al lemongrass. Immaginate i sapori e le consistenze di questi alimenti… tutto perfettamente ritrovato e degustato nel piatto. Non da meno è stata anche la piccola pasticceria offerta.
C’è anche un altro aspetto che amo e che ho trovato in ogni portata da me degustata: le tre consistenze. Ogni piatto portava il commensale ad assaggiare sia una parte morbida, che croccante che “liquida”. Una caratteristica che, unita all’eccellente qualità di ogni proposta, all’ambiente e al servizio, ha reso questa cena davvero raffinata, squisita e piacevole.
Locanda San Lorenzo vale la strada ed è un’esperienza che voglio...
Read moreLa mia ragazza (che di solito è molto restia sul mangiare determinate cose) ha divorato ogni pietanza a noi presentata. Questo fa capire molto del tipo di locale di fronte a cui ci si trova.
Può sembrare una recensione fatta giusto per farla, guardando le 5 stelle piene. Tuttavia ci sono tanti aspetti di questo storico locale che mi hanno fatto dare questa valutazione:
la qualità delle materie prime - Fin dell'aperitivo che ti portano appena ti siedi, puoi percepire che gli ingredienti che usano sono in altissima qualità. Sapori che ti trasmettono una elevata genuinità e sicurezza; il modo in cui valorizzano queste materie prime - Si vede nell'immediato che la cucina non scherza: gli stuzzichini che ti portano quando ordini sono preparazioni molto semplici ma allo stesso momento complesse, riescono a farti assaporare i piatti senza bombardarli di altri ingredienti. una semplicità, però, ricerca e studiata che ti lascia senza parole; gli abbinamenti - C'è poco da fare, i piatti presentano abbinamenti alla materia prima principale che la esaltano all'ennesima potenza. ti fanno capire che lo chef non scherza, lui ama la cucina e strasmette questo amore per il suo lavoro plasmandolo in delle creazioni favolose; il servizio - Il servizio è degno di un ristorante marchiato dalla Michelin: eleganza naturale, non forzata dallo spessore del nome del locale. la maitre fin da subito ti fa sentire a tuo agio e trasmette tranquillità con il sorriso. il personale di sala molto bravo e alla mano, degno della stella; Ambiente rilassato e piacevole, il ristorante è molto fresco e luminoso, pulitissimo e curato. l'aria che si respira è pari a quella che si può trovare in casa e non viene appesantita dallo spessore del locale;
il rapporto qualità prezzo - Eravamo in due, abbiamo speso 130€ e ritengo che l'esperienza valesse ogni singolo centesimo. non mi sono sentito minimamente sconvolto dai prezzi sulla carta, fin da subito ho capito il valore dei piatti e del servizio. Inoltre, il costo del coperto (6€ a testa) è addirittura basso calcolando il tovagliato, la qualità dei bicchieri e dei calici, il pane fatto in casa che viene portato in continuazione appena lo si finisce e tutti gli stuzzichini che portano per prepararti all'esperienza. Abbiamo preso due calici di prosecco come aperitivo, carpaccio di manzo diviso in due, un maialino con salsa di pesca, pesca grigliata e insalatina e i bigoli con ragù di capriolo, salsa di lampone e cipolla rossa e il crumble di lamponi. il rapporto qualità prezzo si merita un 10 su 5. piatti che non ti fanno andare via a stomaco vuoto, tant'è che abbiamo dovuto rinunciare al dolce che purtroppo non ci stava.
Ringrazio tutto il personale, cucina e sala, per l'accoglienza e la meravigliosa e...
Read moreLocale aderente allo slowfood.
I locali interni del ristorante si adattano a serate eleganti e a cerimonie.
Clienti facoltosi, abitualmente, frequentano il ristorante, sia nelle sale interne eleganti che all esterno, meno formale, uguale il menù offerto
Eccellente la qualità e la presentazione, dei piatti.
Alimenti a km zero, quando possibile.
Cantina notevole
Camere più che dignitose, bagni compresi. Pulizie impeccabili
Personale di sala, gentile, riservato, disponibile, formato professionalmente, mai invadente.
La gestione familiare, oltre ai numerosi dipendenti, contribuisce all' atmosfera serena del locale
Lo chef Renzo, non disdegna una chiacchiera garbata, con gli ospiti in sala
Noi frequentiamo questo locale, sia ristorante che alloggio da circa 15 anni
Il costo del pasto è adeguato alla qualità del cibo e delle bevande consumate; come quello dell alloggio.
Zona tranquilla, pochi i rumori esterni, riposo garantito. Il clima della Locanda complessivamente, infonde serenità agli ospiti
La località è Puos d'Alpago, la provincia è Belluno (cittadina che vale una visita)
La Locanda è collocata in un panorama gradevole, circondato dal lago di Santa Croce (che si può raggiungere agevolmente a piedi) e delle Alpi Da Puos si può raggiungere e godere dello spettacolo dell'altopiano del Cansiglio.
Noi lo raccomandiamo a tutti sia per il cibo sia per la permanenza.
Noi due ci rechiamo alla Locanda San Lorenzo almeno due volte all anno e vi alloggiamo tre-quattro giorni.
Vale una visita, anche se distante.
Conviene prenotare il tavolo.
P.S. Mi sembra che il giorno di riposo sia...
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