La Trattoria Visconti è una delle migliori trattorie in cui abbia mai avuto il piacere di pranzare. Dalla location suggestiva e pittoresca, all'eccellente servizio, cordiale e non invasivo, alla qualità degli ingredienti. Ogni boccone è un'esplosione di sapore, un'esperienza unica.
Purtroppo, lascio una stella per via della politica sulla privacy, sciagurata e fuorilegge.
Mi sono presentato senza prenotare, per farmi entrare sono stato OBBLIGATO a lasciare nome, cognome e numero di telefono. Ho evidenziato il mio disappunto nel fornire i miei dati personali, che sono stati raccolti nel loro database senza consenso, senza firma, senza comunicarmi come sarebbero stati trattati questi dati.
La persona all'accoglienza mi ha semplicemente comunicato che tale pratica fosse la loro la prassi, che lo fanno con tutti (come bastasse a giustificare l'invasione della privacy delle persone).
Mi è stato comunicato che la raccolta di quei dati fosse necessaria per la conferma della prenotazione online. Ho fatto notare che non avevo prenotato online, mi ero presentato senza prenotazione assumendomi il rischio di sentirmi dire che non vi fosse posto. Eppure ho dovuto lasciare il mio n. di cellulare per potermi sedere e mangiare.
Anche a presentarsi senza prenotazione, come ho fatto io, non è possibile sedersi e mangiare senza lasciare i propri dati personali.
La persona all'accoglienza mi ha comunicato che i dati personali fossero necessari per confermare la prenotazione su Whatsapp (???).
Dirmi a voce: "c'è posto e puoi sederti" sarebbe stato banale?
VERGOGNATEVI! Un'azienda come la vostra dovrebbe rifiutare questa politica scellerata ed invasiva, invece che imporla!
Guarda caso, non ho ricevuto nessuna conferma della mia prenotazione, ma un messaggio 24 ore dopo in cui mi è stato chiesto di lasciare un feedback sulla mia esperienza.
Disgustoso è l'unico aggettivo che trovo per avermi biecamente raggirato.
Dopo questa recensione (che pubblicherò su altri portali), scriverò al garante della privacy per notificare come una delle aziende storiche del nostro paese, che qualitativamente rappresenta l'eccellenza nel suo settore, non solo non si sia adeguata alle leggi sulla privacy, ma pratichi l'illegittima raccolta e utilizzo dei dati personali dei propri clienti con...
Read more“Trattoria Visconti” é un luogo sospeso nel tempo dove già dal primo sguardo, ti incanta. Il giardino con l’orto, le decorazioni esterne e l’insegna. Tutto é delicato e fine.
Quando varchi la soglia la Signora Fiorella ti accoglie con il sorriso e una parola garbata. La location rispecchia l’idea che é nata all’ingresso: elegante, ricca di storia e di ricordi del passato e di tradizione.
Quando ti siedi a tavola il Signor Giorgio ti accoglie mentre sfogli il menù e decidi cosa vuoi degustare. Tutto lo staff é disponibile per qualsiasi esigenza e necessità.
Il lunedì é la giornata dedicata ai bolliti e sono davvero eccezionali. La Signora Fiorella gli spiega e gli taglia davanti al cliente, il tutto con raffinatezza e cortesia. Essi vengono accompagnati anche da salse davvero buone.
Prima di questo piatto, un omaggio alla loro tradizione con i Casoncelli della nonna Ida (come dalla tradizione della loro famiglia dal 1932). Inoltre, anche il carciofo in “tre modalità” diverse. Sia i casoncelli che i carciofi davvero ottimi.
Oltre al carrello dei bolliti, anche il resto della carne era spettacolare: tenerissima, di eccellente qualità e saporita. Non da meno i contorni abbinati.
Eccezionale e territoriale anche il carrello dei formaggi. Dulcis in fundo i dolci. Essendo in pieno periodo d’Avvento non poteva mancare il Rumptof (SORPRENDENTE) e non da meno il semifreddo al pistacchio; il tutto accompagnato a un calice di Moscato di Scanzo. Mentre, durante il pranzo, non é mancata un’ottima bolla Franciacorta descritta con competenza e socialità da Daniele che poi ha mostrato e descritto la stupenda cantina vini. Una selezione di grandi etichette e di chicche uniche tra vini e birre (ma non solo) e una “cassaforte” dove i clienti più affezionati possono conservare le personali bottiglie così da non rischiare di conservarle in modo non adeguato.
Tirando le somme, lo chef Roberto (figlio) e tutta la sua brigata creano piatti sublimi; Daniele, mamma Fiorella e papà Giorgio, fusi alla location, accompagnano il pasto facendoti sentire a casa e coccolato sotto ogni aspetto.
“Trattoria Visconti” non é solo un’attività storica lombarda, ma é un eccellente percorso enogastronomico addobbato da sorrisi, accoglienza e competenza. Io non vedo l’ora di tornarci… e voi...
Read moreSulle colline bergamasche decidiamo di fare tappa in questo storico ristorante che è inserito d’ufficio nella mia personale lista dei locali da provare in quanto parte del gruppo delle Premiate Trattorie Italiane. Le aspettative sono pienamente appagate, a cominciare dalla location che è molto molto bella, gli interni sono divisi in diversi ambienti, più o meno ampi e noi abbiamo la fortuna di avere una sala riservata con un tavolo da 6 tutta per noi. Molto bella è stata la visita a fine cena che ci è stata concessa nella loro cantina. Già, i vini…un capitolo a parte meriterebbero solo loro, in quanto indiscussi protagonisti della loro offerta. Davvero ben costruita la lista, per estensione e profondità, con una nota di merito alle etichette del territorio, un territorio poco conosciuto, ma di grandissimo spessore, da cui noi abbiamo attinto pasteggiando con un ottimo taglio bordolese, Merlot e Cabernet Sauvignon: Il Gavazzeni 2019 di La Cornasella. Ogni piatto che abbiamo provato ha riscosso consenso unanime, i primi piatti su tutti. Io e i miei figli abbiamo preso delle fantastice pappardelle con ragù di coniglio e anatra con grattata di storico ribelle. Davvero eccezionale la fattura delle papardelle e la cottura. Poi la qualità del ragù, nobilitato dal presidio slow food del formaggio hanno fatto il resto. Promossi a pieni voti anche i casoncelli, una sorta di signature per questa trattoria, che ripropone la ricetta della nonna del 1932. Ho poi proseguito con un delizioso capretto nostrano al forno, adagiato su polenta di mais rostrato rosso dell'isola e patate arrosto. Cottura del capretto perfetta, ma io qui sono stato rapito dalla polenta, molto particolare ed effettivamente l’utilizzo di questo mais particolare fa la differenza. Ho chiuso la mia cena con una carrellata di formaggi, anzi con una carrellata di presidi Slow Food dato che ho gustato dello storico ribelle, l’Agri di Valtorta, lo stracchino all’antica delle Valli Orobiche, lo Strachitunt e del Formai de Mut. Un’esperienza...
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