Ristorante Da Guerriero — Restaurant in Ascoli Piceno

Ho pranzato presso il ristorante Guerriero in compagnia di tutta la mia famiglia.

Il locale, di stile sobrio e dalle dimensioni raccolte, è caratterizzato dalla presenza imponente di una fornacella a vista, gestita con maestria dalla moglie di Domenico, in passato, questo spazio era il regno esclusivo del mitico Guerriero.

Il menù propone piatti ispirati alla tradizione culinaria, con un'attenzione particolare agli ingredienti freschi e di alta qualità.

Abbiamo iniziato con una deliziosa scamorza cotta alla brace, accompagnata da sottili fette di prosciutto crudo nostrano e nonostante abbia cercato di replicarla più volte a casa non sono mai riuscito ad ottenere lo stesso risultato.

Il percorso gastronomico è proseguito con lo spaghetto primavera arricchito da funghi e piselli e la tagliatella casereccia al ragù, entrambi piatti eccezionali.

Il culmine del pranzo è stato raggiunto dalla braciola di manzo ai ferri, la vera regina incontrastata del menu. La carne, preparata con maestria, si è rivelata tenera e succosa, con un profumo avvolgente e una leggera doratura sui bordi che ha reso il piatto irresistibile.

Mia moglie come sempre ha scelto l'agnello alla scottadito, accompagnato dalle olive all'ascolana rigorosamente fatte in casa con uno spinacino ripassato in padella.

Per concludere, abbiamo optato per un toro seduto, una fetta di ananas con pesca sciroppata e una pallina di gelato alla crema, impreziosita da una generosa spruzzata di Centerba che viene acceso, un tocco che da vita a un finale gustoso e scenografico.

Per i più nostalgici, Domenico propone sempre la classica meringa alla panna, un evergreen che continua a conquistare i palati di tutti.

Merita la visita senza...

Di tanti ristoranti provati, essendo della zona, Da Guerriero era l'unico ristorante ancora mai provato e mai citato nelle discussioni per scegliere il posto dove mangiare. E il motivo per cui non era mai stato tra i papabili, è stato confermato questa sera: Locale vuoto e con un silenzio assordante, arredamento fermo agli anni 80, scelta minima sulle portate mal consigliate, vino discutibile e caffè bruciato. Considerate che per verdure di stagione s'intendono pomodori o spinaci (!?), esclamati con fierezza dal titolare. Carne senza infamia e senza lode. Il peggio arriva alla fine con lo stesso tizio della verdura di stagione, che gonfia il prezzo del conto facendo il finto tonto sui quantitativi (32 € a testa con un arrosto misto diviso in quattro e una bottiglia di...

Un bel ricordo pienamente confermato. Tornati con nipote in questo storico ristorante possiamo solo dire di esserne usciti pienamente soddisfatti . Simpatica ma professionale accoglienza di una famiglia che da oltre 50 anni conduce questo ristorante con dedizione e cura dei piatti basati su materie prime locali. Un ottimo pranzo con scamorza alla brace e prosciutto crudo , le immancabili fettuccine della mamma con il mitico sugo alla primavera , una gustosa grigliata mista cotta a legna e per finire ottime meringhe al cioccolato. Conto onesto ed assolutamente giustificato dalla materia prima impiegata e dall’artiginalita’ delle pietanze offerte . Assolutamente consigliato , ritorneremo...