Ci siamo presentati verso mezzogiorno, chiedendo se fosse possibile pranzare (non siamo riusciti a prenotare in quanto il ristorante non ha mai risposto alle nostre telefonate). Siamo stati accolti con freddezza e fastidio: ci è stato risposto che non c’era posto nonostante il locale non fosse affollato. Abbiamo chiesto se fosse possibile bere qualcosa e ci è stato spocchiosamente risposto che “loro” non fanno “servizio bar” (quasi si trattasse di una cosa disdicevole). Abbiamo allora chiesto di attendere che si liberasse un tavolo (alcuni clienti avevano quasi finito) ma niente. Interdetti, ci siamo seduti in una delle panchine esterne per decidere il da farsi e, una volta appurato che tutti i ristoranti della zona erano chiusi o al completo, abbiamo ripiegato ordinando uno spuntino d’asporto nel locale Casa Rossa adiacente (anche questo al completo), sedendoci poi a mangiare delle patatine nella medesima panchina esterna. Quello che è successo è stato sconcertante: si è avvicinato minacciosamente un ragazzo del ristorante alzando la voce, dicendo che non dovevamo permetterci di occupare abusivamente quelle panchine in quanto di “loro proprietà” e che tale divieto ci era stato già rappresentato “tre volte” (cosa mai avvenuta). Stupiti per i toni inusualmente aggressivi, ci siamo scusati e immediatamente alzati ma il ragazzo, evidentemente inviperito per il fatto che avessimo ordinato del cibo da un competitor (nessun rimprovero, infatti, ci era stato fatto finché sostavamo senza mangiare), rincarava la dose continuando rabbiosamente a rimproverarci. Al che, ci siamo permessi di ribattere facendo presente che, in fondo, non era morto nessuno, che la nostra intenzione originaria era comunque di mangiare nel loro ristorante e non ci erano state rappresentate le, a quanto pare funeste, conseguenze derivanti dalla violazione di questo presunto (e a quanto pare assoluto) divieto di occupazione di tali sacre panchine. Panchine che, peraltro, a quell’ora, erano completamente vuote, per cui non ci era sembrato di “usurpare” il posto di nessuno. Desideroso di avere l’ultima parola, il ragazzo ci ha allontanato con toni infantili ed isterici, accusandoci di grave maleducazione e aggiungendo che ci sarebbero state persone del ristorante che intendevano prendere il caffè proprio dove eravamo seduti noi (altra cosa non vera in quanto, di lì a mezz’ora, non si presentò nessuno). Siamo rimasti basiti per la polemica assolutamente fuori luogo, l’aggressività, la necessità infantile di inventarsi 2-3 balle per “vincere” la discussione, nonché la mancanza di accoglienza e rispetto per dei potenziali clienti, nei cui confronti sono state ingiustificatamente riversate ruggini e scaramucce personali tra ristoratori in...
Read moreEsperienza unica nel suo genere . Il luogo è situato in una posizione strategica ,dalla quale in lontananza, oltre che vaste distese di verde si può ammirare in lontananza il paese di Asiago . Atmosfera accogliente e coinvolgente. L'intrattenimento dello chef Alessandro e il servizio frizzante di Enrico creano la combo perfetta per divertirsi mentre si degusta il fantastico menù con accompagnamenti di vino ,birra e cocktail in perfetta armonia con i piatti serviti. Lo chef delizia i commensali con diverse nozioni sull'origine dei prodotti e sul lavoro e lo studio impiegati per raggiungere determinate lavorazioni o risultati. Il tempo è volato . Esperienza che, rispetto al classico servizio proposto nei ristoranti stellati,dona quel valore in più che la rende una degustazione e un percorso a 360 gradi . Bellissima anche l'iniziativa, intrapresa con un'università , di accompagnare la musica ai diversi piatti serviti, utilizzando delle frequenze che stimolano le stesse parti delle papille gustative che vengono stimolate anche dal piatto che stai assaporando. Ci sarebbe altro da dire, ma la cosa più importante è che dovete provare quest'esperienza fantastica e unica!!...
Read moreLa Tana di Asiago è un vero gioiello per chi cerca un’esperienza gastronomica autentica e raffinata, unendo sapori tradizionali a un’atmosfera calda e accogliente.
Per il mangiare, il ristorante propone piatti che esaltano i prodotti locali, freschi e di stagione, con un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti e alla presentazione. La carta offre una selezione equilibrata tra proposte di carne, formaggi tipici dell’Altopiano e pietanze vegetariane, tutte preparate con cura e passione. I piatti sono un perfetto connubio tra tradizione veneta e tocchi creativi, capaci di soddisfare anche i palati più esigenti.
Per il bere, La Tana si distingue per una carta vini ben studiata, con etichette selezionate che accompagnano splendidamente ogni portata, valorizzando le caratteristiche di ciascun piatto. La selezione di cocktail è altrettanto interessante, con creazioni classiche e contemporanee preparate con maestria. Non manca una buona offerta di birre artigianali locali, perfette per un aperitivo o per accompagnare i piatti più rustici.
Ideale anche per compleanni e...
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