Rispetto della tradizione, uso sapiente delle materie prime e maestria nel combinarle. Questo e molto altro è "Postaccio Bacaro Marsicano”, un luogo incredibilmente accogliente, pieno di amore, purezza e sentimenti veri che raccontano la storia enogastronomica abruzzese. Piatti ricchi di sapori che persistono nel palato ma soprattutto nell'anima e nel cuore che riempiono i vuoti di intense emozioni. Arte, maestria e passione sono gli strumenti che vivono nelle mani dello chef e traspaiono in tutti i piatti. Piatti che rispettano appieno i sapori delle materie prime che vengono esaltati da una combinazione di elementi perfettamente calibrati. Sapori che ricordano odori che riportano alla memoria luoghi e la magia di alcuni piatti, sono l'esperienza che amo fare quando valuto un ristorante. Cominciamo con uno più che squisito antipasto misto di salumi di qualità altissima, formaggi, porchetta squisita, ma il protagonista assoluto, su quel tagliere, è stato il Gorgonzola. Paolo, il titolare, è un amante di questo formaggio e, si sa, quando c'è l'amore e la passione, il risultato non può essere che eccellente. Un perfetto simposio di sapori e profumi che inebriano i sensi, il cuore e l'anima. Bilanciamento incredibile avvalorato anche dalla spettacolare abilità della chef nell'utilizzo di un eccellente olio extravergine per la rifinitura di ciascun piatto. Siamo stati omaggiati con un ulteriore assaggio di Gorgonzola con visciole....e non ci sono parole! Estasi totale. Eccellente il vino rosso che ci ha consigliato la moglie dello chef. Corposo, fermo, profondo, persistente al palato e deciso al fin di bocca, spinge, ad ogni boccone, tutti i sapori legandosi perfettamente con gli ingredienti. Nel calice colpisce per il suo colore intenso e vibrante. Al naso i sentori percepiti richiamano la frutta rossa matura, come visciole e prugna. Arriva a tavola una tagliata accompagnata da patate di Avezzano alla brace...una delizia per l'anima e per il palato. Poi uno spezzatino cotto a bassa temperatura con porcini e tartufo nero. È stato qualcosa di letteralmente divino. Il comune denominatore di ciascun piatto è stata la perfetta simbiosi di sapori, profumi e soprattutto degli ingredienti, legati tra loro in modo magistrale. Che dire....ritornerò per testare ulteriori piatti. Un plauso a questa meravigliosa realtà ed ai suoi protagonisti che, con passione, amore e bravura riescono a rendere felici le persone che decidono di entrare nel loro delizioso localino.
Grazie di cuore Paolo, per...
Read moreIl padre che non ci meritiamo. Avezzano è un luogo non celebre, anzi quasi anonimo azzarderei, se non fosse per i famosi tuberi (le patate del fucino), ormai dissacrati da un mercato inflazionato, e un mix di influssi pastorali umbri e laziali (formaggi e salumi) che gli appartengono sempre meno, e poi il famoso arrosticino (ma quella è più una storia costiera), la città sarebbe da tempo sepolta sotto la speranza svanita di una spinta industriale del secondo dopoguerra...spinta che ormai ha esaurito le sue risorse e il suo entusiasmo. Ma ...e c'è un grosso MA, c'è un posto che si chiama il Postaccio Bacaro Marsicano, dove la passione incontra la semplicità e l'esperienza diventa tradizione immortale. Una lampada a olio sotto la polvere che rischiara la strada, via Corradini per l'esattezza, regalando al viandante forestiero un assaggio di quello che fu e di quello che sarà la vera terra dove poggia i piedi. Sarebbe superfluo descrivere la professionalità del personale, la varietà del menù e soprattutto l'ambiente rustico che fonde sensazioni da Il mangiatore di fagioli di Annibale Carracci a prospettive del primo Caravaggio, paragone troppo azzardato?...ma in fondo che cos'è l'arte se non esaltazione della vita nascosta, segreta dove il succo dell'umanità si beve a sorsate fino a ubriacarsi e poi vomitare con nostalgia dell'antenato primate? I cibi in breve. Il tagliere Buongustaio racchiude in sé un percorso che il palato marsicano conosce già forse, ma che sorprende per alcune contaminazioni inaspettate, una su tutte l'assaggio d'uovo con guanciale e riduzione balsamica...ma non vorrei rovinare l'esperienza a chi andrà. Menzione d'onore alla premiata zuppa "Carezzaccia", fonte primaria di ispirazione per questa recensione: tre ingredienti, patate, cipolle e salsiccia, che ci si può aspettare? Una carezza sì, ma anche una condanna. Serve fermarsi perché le parole non sarebbero adeguate a descrivere cose che si devono comprendere in altri modi, con altre parti del corpo, quindi mi limiterò a dire: non pensateci due volte, questa è gioia. Il tutto accompagnato da un vino prelibatissimo che avvolge i sapori e rende il tutto semplicemente apotropaico. Ci tornerò quando avrò bisogno di calore...
Read moreUn'insegna coraggiosa ad Avezzano che evita la trappola della "tradizione" fine a se stessa, ma ha il coraggio di provare soluzioni diverse, anche se rispettose della gloriosa tradizione culinaria della Marsica. Noi, eravamo in due, abbiamo provato un assortimento di bruschette ( a noi il pane sarebbe piaciuto un po' più croccante, ma erano ottime anche così), un caciocavallo alla piastra con mortadella all'aceto balsamico (due bei tranci di mortadella, belli spessi) e una porzione di polpette. Per chiudere una fetta di pane e nutella (al tavolo è arrivato privo della granella di zucchero e le nocciole promesse dal menu, ma anche qui, bene lo stesso) e un ottimo gelato artigianale detto "di Tommasino" al gianduia. Forse, ma è davvero un dettaglio, i piatti serviti sono molto ricchi di componenti, che potrebbero non essere sempre omogenei fra di loro, come la fetta di pomodoro crudo fra le verdure grigliate che accompagnano il caciocavallo di Agnone (lui sì perfetto per cottura e qualità). Abbiamo visto sugli scaffali e sui tavoli un bell'assortimento di vini, con tante etichette, anche locali. Per i piatti descritti, più due bottiglie di acqua, abbiamo...
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