Siamo state in questa locanda la penultima domenica di agosto. La location è di impatto, molto affascinante, e il ristorante si presenta curato e con un tipico carattere rustico. Buona l'accoglienza, buona la pulizia. Nulla contro le aspettative sin d'ora. Una volta al tavolo è iniziata la delusione. I camerieri "indossavano" mascherine di tessuto e pendenti sotto al naso nel migliore dei casi, trasmettendo rispetto dell'obbligo ma non rassicurazione a livello sanitario. Non avevano una divisisa da servizio ed una cameriera indossava una camicia stropicciata a livelli inaccettabili . La carta dei vini era molto ampia, ma ho voluto provare il vino della casa, nonostante, il cameriere non sapesse indicarmi provenienza e caratteristiche. Una volta assaggiato ho richiesto la carta dei vini, non era per nulla come mi sarei aspettata da un ristorante con quella presentazione e location. Ho scelto il vino in totale autonomia, vista la Dichiarata incompetenza del cameriere sui vini. Il cameriere torna al tavolo con un vino differente non essendo disponibile la mia scelta, dicendomi che "gli avevano detto che era simile". Per educazione, mi sono fidata, pur avendo un brutissimo presentimento. Il vino, infatti, era pessimo, non lo abbiamo bevuto. Quindi, Carta dei vini sin troppo abbondante e sfarzosa, ma non cirrispondente alla disponibilità, oltre ad una incompetenza nel seguire il cliente nella scelta del vino. Il menù si presenta sintetico, elencando i piatti col solo nome di presentazione, senza alcuna descrizione, quindi, una volta alla bocca risultavano spesso sapori e condimenti che mai mi sarei aspettata, come la curcuma che andrebbe evidenziata visto il carattere predominante della spezia. Gli Sciatt rivelavano l'uso di olio esausto. Antipasto deludente quanto il vino. Il primo si presentava con un nome invitante "Ravioli di pecorino con arancia e pistacchio di bronte" ma una volta al tavolo l'arancia si è rivelata essere dell'abbondante SCORZA tagliata a listarelle ed i pistacchi interi senza alcun legame col raviolo. Ho trovato pessimo il non specificare la scorza essendo una parte dell'arancia distinta per sapore e caratteristiche. Quindi primo, quattro ravioli apprezzabili solo dopo averli ripuliti dal condimento. Dessert, la mia scelta non era disponibile, e ad una mia variante non concessa ho deciso di saltare direttamente al caffè per concludere questo pranzo dai pessimi risvoli. Nessuna attenzione ne presentazione, anzi i camerieri erano frettolosi e meccanici nel servizio. Non è stato nemmeno proposto l'amaro. Una volta alla cassa il conto l'ho trovato eccessivo e non adeguato al contesto e inaccettabile dal lato della soddisfazione. In conclusione bel posto ed ho riconosciuto la scelta di buoni prodotti in cucina, ma dalla cucina al tavolo un disastro. Non torneró e...
Read moreMi dispiace recensire male un posto, non è mia abitudine,di solito cerco di parlare di un posto solo se ne sono particolarmente soddisfatta. Ma visto la reazione del titolare alla recensione,fatta di getto sull'onda del momento, di un commensale del mio tavolo devo fare chiarezza. Appena arrivati, alle h 12.05, veniamo accolti non da un classico: "buongiorno, avete prenotato?" ma da un alquanto sgarbato : "è tutto prenotato". Noi spieghiamo che abbiamo prenotato e quindi veniamo fatti accomodare. Ordiniamo due antipasti, due pizzoccheri, una pasta in bianco e una al ragù e un hamburger. Le paste arrivano insieme agli antipasti come da noi richiesto. Quella in bianco è senza nessun condimento e mi dispiace ma in tutti i ristoranti del mondo una pasta in bianco viene servita o con olio o con burro e volendo con del formaggio grattugiato. Niente di tutto ciò, ma questo poteva essere risolto, la cosa grave era l'odore della pasta....sapeva inequivocabilmente di pesce, e se la cameriera avesse accettato di annusarla l'avrebbe sentito. Invece , terribilmente infastidita l'ha portata via senza scusarsi. Poi da lì le cose sono andate sempre peggio. Un'attesa infinita per i pizzoccheri e un'attesa infinita per due tagliate ordinate alla fine della consumazione degli antipasti. Io personalmente ho mangiato i pizzoccheri e li ho trovati buoni ,sono obbiettiva. Le due persone che hanno ordinato le tagliate hanno cercato di sollecitare ma alle h13.45 non erano ancora arrivate. A quel punto hanno deciso di rinunciare. Abbiamo pagato e ce ne siamo andati. La cameriera non ha mai sorriso una volta, mai detto grazie quando le abbiamo passato i piatti vuoti, probabilmente era una brutta giornata, ma noi che colpa ne avevamo. Mi dispiace tantissimo perché il titolare dice che siamo stati maleducati, non capisco come possa affermare ciò visto che non ci ha servito. Le critiche mosse sono tutte veritiere , abbiamo sbagliato a non discuterne meglio sul posto faccia a faccia. Spero vivamente che sia stata solo una...
Read moreLa storica taverna mantiene ad oggi il fascino così com'era 35 anni fa. Purtroppo non si può dire altrettanto per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo. Mi spiego meglio: in 3 abbiamo consumato 3 antipasti di selvaggina formati da 4/5 fettine di bresaola di cervo e cinghiale, 4/5 fettine di salame di cervo e cinghiale e 3 cipolline; un piatto composto da una dozzina di sciatt. Poi due tagliolini freschi ai finferli, quindi una costata tipo fiorentina di Angus del peso di circa kg 1,5 ovviamente divisa in tre; un dessert; 3 caffè ed altrettanti ammazzacaffè (due di pregio e un amaretto); una bottiglia di vino rosso del Trentino ed una di bollicine Franciacorta. Totale conto: € 282!! Tra l'altro da segnalare che la costata era cotta troppo ed è stata servita irrorata in superficie di sale grosso che rendeva il sapore troppo aggressivo (io mangio quasi insipido ed il sale in eccesso non posso certo toglierlo mentre chi mangia saporito può sempre aggiungerlo); inoltre la parte grassa della costata aveva stranamente sapore ed odore che ricorda la carne di montone! Insomma, personalmente non sono uscito dal locale soddisfatto per la cena consumata. Forse abbiamo semplicemente sbagliato la scelta della pietanza ma il prezzo è comunque apparso sproporzionato al consumato. Mi dispiace ma questo è il mio seppur...
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