Taverna Hieronymus — Restaurant in Capranica Prenestina

Inizio col dirvi che giunti a Capranica vi conviene parcheggiare alla rotonda/piazzetta che trovate appena arrivati. Da lì salite le ampie scale e sulla via di destra troverete questo piccolo locale, non vi sono indicazioni finché non vi troverete davanti la porta. Un'unica sala da 30 coperti quindi prenotazione obbligatoria anche in mezzo la settimana. Non c'è menù e tutto viene comunicato a voce con relative possibili dimenticanze nell'esporre le varie portate e qui la stella in meno che ho assegnato, per quanto casareccio e alla mano, non sapere con esattezza cosa ci sia e a quale prezzo non è cosa piacevole, ma apprezzabile comunque che la signora Rosy si presti ad elencate il più possibile cercando di indirizzare al meglio i clienti, resta il fatto che è tutto un po' lasciato al caso. L' ambiente piccolo crea inevitabilmente confusione, ma comunque si può sopportare visto che si mangia bene e casareccio con qualche chicca tipo il maritozzo di mortadella e stracciatella tra gli antipasti che noi non abbiamo preso perché, come sopra detto, è stata una delle dimenticanze nel dire tutto a voce e non ci è stato elencato, ma lo abbiamo visto e scoperto vedendolo al tavolo affianco al nostro. Conclusione: una trippa da dividere in due come antipasto (buona), una cacio e pepe con guanciale croccante in aggiunta (da non confondere con la gricia) buona (porzione intera sono circa 200g), un piatto di cannelloni di carne fatti bene con pasta fine (4 nel piatto) buoni, dolci secchi buoni, un caffè, una genziana, un acqua e mezzo litro di vino cesanese, 30 euro. Se pensate di passare in zona prenotate, vale la pena, però consiglio almeno una lavagnetta dove scrivere il menu del giorno da consultare così da rendere il...

Rosy è l'anima della taverna, un sorriso stampato in faccia e l'energia necessaria a una gestione pratica anche delle comitive più difficili. Il locale non è grande e se non si prenota si rischia di dover rinunciare al pasto, specie nel fine settimana dove comitive e cerimonie impegnano l'intero locale. E la difficoltà di trovare posto è giustificata dalla qualità e dalla quantità del cibo. Piatti della tradizione, intendiamoci, ma ai massimi livelli. Finiti gli innumerevoli antipasti si potrebbe già andare via pensando "stasera salto la cena" ma poi al primo "basta, può portare quel che le pare che io non mangio più nulla" ecco i primi, e la vista impone un assaggio e l'assaggio impone una porzione per quanto sono buoni, e di nuovo "ora basta, scoppio!" e arrivano i secondi, carni dalla cottura perfetta con una tenerezza e un odore che ci fanno subito cambiare idea. Alla fine non resta che rotolare fuori dal locale magari rinunciando al caffè. Scherzi a parte ogni volta che sono stato da Rosy è stata un'esperienza da raccontare. Ci celebriamo ricorrenze e raduni con i colleghi, per me è molto fuori mano ma impegno volentieri un'ora e mezzo di viaggio a tratta per tornare in...

un luogo d'altri tempi.... immerso nella magia del borgo di Capranica Prenestina, dove una passeggiata dopo mangiato vale la pena farla, la taverna vi accoglie con il sorriso di Rosy che, seppur celato dalla mascherina (in questi tempi di covid), traspare come il sole dalle nuvole. il locale è piccolo ma super accogliente, l'atmosfera è di famiglia, le foto d'epoca del paese appese alle pareti aiutano nella breve attesa degli antipasti e poi, non ce la farete a mangiare tutto quello che viene proposto. non c'è un vero menù, Rosy vi dice quello che ha preparato e scegliete, di certo è impossibile restare delusi. alla fine arriva anche, se avete ancora spazio nello stomaco, il piatto con i dolcetti, ma la vera sorpresa, soprattutto se arrivate da Roma, è il prezzo, questo non ve lo anticipo tra poco arriva l'inverno e, di conseguenza, in taverna la polenta, una cosa unica! la raccomandazione da fare, visto il posto piccolo, non muovetevi senza prenotare e fatelo con un certo anticipo grazie...