Una Domenica da DIMENTICARE!
Da promotere di un'uscita tra amici per passare una Domenica insieme, attirato dalla vicinanza della trattoria "ROMANA" (in quanto cultore di questa cucina) alla nostra città, decido di coinvolgere i miei amici che accettano volentieri. La sera prima chiamo e chiedo delucidazioni sul menù della domenica, visto che sulla pagina facebook propongono un menù fisso a 28€, e la ragazza che mi ha risposto ha chiarito che il menù era sono una proposta e che si poteva anche ordinare alla carta. Fiducioso riferisco ai miei compagni di SVENTURA! Giunti sul posto alle ore 13.15 veniamo accolti dal proprietari che ci fa accomodare in veranda, su un tavolo prenotato per 14 persone. Alle ore 13.30 ordiniamo.... e qui già il primo problema, alla carta non si può ordinare dovete attenervi al menù...., informo il DISINFORMATO proprietario che il giorno prima al telefono mi avevano detto tutt'ALTRO e che io ero un'amante della cucina ROMANA e non delle pappardelle con zucchine e panna. Dopo un po' di forzature riusciamo ad avere in via del tutto eccezionale 4 carbonara fuori menù! (Vedi foto) Alle ore 15.30.... dico 15.30 iniziano ad arrivare gli antipasti..., mah...!!!!! Cmq visto il giorno festivo e l'affluenza di clienti cerchiamo di capire.... intanto rimaniamo calmi e al caldo del telo di gomma della veranda cercando di refrigerarci con dell'acqua tra ventilatori rotti e non funzionanti. Verso le ore 16.30.... dico 16.30.... arrivano i primi....chiari avanzi di cucina con portate misere e ghiacciate.... tranne per le 4 carbonara che erano state fatte perché fuori menù! Alle ore 17.15.... dico 17.15 il proprietario ci riferisce che erano finiti i secondi previsti da menu e che ci avrebbe accontentato con un rimpiazzo di maialino al forno per alcuni. Alle 17.30 mentre il personale di sala allestiva la sala ormai vuota per preparare per la cena ci sono arrivati i secondi... altro che maialino.... POTCHETTA RISCALDATA!!! (Vedi foto) Ormai esausti di chiacchiere, parolacce di cattivo gusto, vista la presenza dei bambini, e di improvvisate sia culinarie che del personale non qualificato, prendiamo qualche dolce e chiediamo il conto.... 🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧 🟥🟥 A T T E N Z I O N E 🟥🟥 🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧🚧
❓❓❓❓€ 537,00 ❓❓❓❓
Si avete capito bene.... ci hanno fatto pagare 40 euro di acqua!
Comunque per tutti gli utenti.... S C O N S I G L I A T I S S I M...
Read moreCi sono stato a novembre, ma ho immaginato i viandanti che si trovano a percorrere, in mezzo alla canicola estiva, questa landa desolata costellata di saracinesche abbassate e costruzioni parzialmente edificate. Vedranno apparire come in un miraggio, quando ormai avranno perso ogni speranza di trovare un posto aperto, la Fraschetta dar Patata. Percorreranno i pochi metri che separano la Casilina dall'ingresso del ristorante con un vago senso d'ansia, affamati e speranzosi di trovar posto. Lì dietro c'è davvero una tipica Fraschetta, che sembra di stare sui Castelli. Se tutto va bene li accoglierà LUI. ER PATATA. Spalle grosse e barba folta, li squadrerà per bene dalla testa ai piedi, per capire chi ha davanti, e poi li farà accomodare dove dice LUI. Perchè LUI dà gli ordini, e loro ubbidiranno. Sfoggia con orgoglio una maglietta MARVEL che lo fa apparire come un supereroe, e il suo superpotere è quello di farvi mangiare ciò che gli sembra più adatto a voi. Io punto gli spaghetti aglio, olio, peperoncino, pecorino e alici. Mi guarda e mi fa: "perchè nun te fai quelli cò sarciccia e puntarelle, anzi sai che c'è? Te porto quelli". E io zitto. Speciali, c'ha ragione. Oltre alla salsiccia e le puntarelle ci sono i pomodori secchi, il pane fritto e una nota di finocchietto, semplicemente perfetta. Assaggiamo anche i tonnarelli cacio e pepe, ovviamente ben fatti. E due contorni, nella norma. Sono di passaggio, altrimenti mi fionderei sui secondi, che passano fumanti lasciando una scia invitante. Ahò, me tocca tornacce, dar Patata. Per assaggiare il resto, pè sentì tutti i piatti della tradizione, ma soprattutto per sfidarlo a braccio di ferro. Non ci ho...
Read moreRistorante situato lungo la via Casilina a Cervaro, quindi facilmente raggiungibile. L'allestimento dei tavoli è tipico di una taverna/fraschetta romana con le classiche tovaglie a quadretti mentre l'arredamento interno richiama lo stile shabby chic. L’atmosfera che si respira è genuina, l'ideale per trascorrere una piacevole serata in dolce compagnia degustando un'ottima cena. Ampio il menu, formato da specialità tipiche della cucina laziale/romana. C'è inoltre la possibilità di scegliere anche il "Menu dei Gladiatori", ovvero un all you can eat che consente di gustare appieno i piatti tipici della cucina romana. Un tris di primi piatti (carbonara, amatriciana, cacio e pepe) davvero eccezionale. Difficile non chiedere il bis. Per i secondi viene servito un tagliere con tutte le prelibatezze che la cucina romana offre: saltimbocca, salsiccia con spuntature, pollo e peperoni, fagioli all'uccelletto. Pietanze davvero squisite, si percepisce la qualità delle materie prime. Compreso nel menù ci sono anche gli amari della casa e i deliziosi tarallucci al vino. I dolci preparati artigianalmente sono molto molto buoni. Personale gentile, cordiale ed attento alle richieste della clientela. Molto contagiosa infine la risata del "padrone di casa" Sor Er Patata: fa sentire subito a proprio agio già dall'accoglienza...
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