This restaurant is a hidden gem 100% worth visiting with top notch food! Highly recommended, especially if you are a tourist / visitor to the area. The owners speak very good English and are very friendly. We were unsure what to order so the owners (who are also the chef and server!) recommended a few dishes that were incredible. It was an unexpected find on a Sunday afternoon, and we were happy to eat delicious, well-priced food at a normally difficult hour for lunch. The interior is cozy and rustic, converted from an old building into a well-decorated two story restaurant. It's worth visiting the area to go to...
Read moreIl cibo, nel complesso, è buono e l'ambiente è davvero piacevole. Una menzione speciale per le polpette di pulled pork: piatto riuscitissimo e pieno di sapore.
Purtroppo, però, diversi episodi hanno rovinato la serata. Il grana tostato sullo gnocco aveva un sapore di bruciato molto evidente: tutti al tavolo lo hanno trovato immangiabile e il piatto è rimasto quasi intatto. Quando lo abbiamo fatto notare, la risposta è stata: “il grana viene fatto a parte e deve sapere un po’ amaro”. Nessuna scusa, nessun riconoscimento dell’errore, anzi la sensazione di essere noi in torto per averlo segnalato. Ci hanno proposto di rifarlo, ma abbiamo rifiutato: se per loro quello era il sapore corretto, non avrebbe avuto senso riprovarlo.
Al momento del conto, nessun accenno alla questione e nessun gesto di cortesia: totale invariato al centesimo. Un atteggiamento che, più che indifferente, è stato irritante.
E non è finita qui: Nessuno ci ha chiesto se avessimo allergie e, nel menu digitale, non siamo riusciti a trovare la carta degli allergeni. Non è un dettaglio: è un obbligo di legge (Regolamento UE 1169/2011) legato alla sicurezza dei clienti.
Nei paccheri alla crema di pistacchio era presente panna, ingrediente non menzionato nel menu. In assenza della carta degli allergeni, questo può diventare un serio rischio per chi è allergico o intollerante ai latticini.
A chi ha ordinato la carne non è stato chiesto come la volesse; è arrivata ben cotta, scelta del cuoco. È vero, non lo abbiamo specificato, ma un ristorante attento lo chiede sempre, soprattutto se uno dei commensali la preferisce al sangue.
Un peccato, perché la cucina ha del potenziale e alcuni piatti meritano. Ma la gestione superficiale, la scarsa attenzione a regole fondamentali come quelle sugli allergeni e il modo poco attento di affrontare le segnalazioni dei clienti rendono difficile...
Read moreSiamo andati in gruppo per provare delle discrete pizze a prezzi medio-alti in questo locale in stile rustico anni ‘90. La vera sorpresa all’arrivo: non siamo stati accolti con l’invito ad accomodarci magari con qualche stuzzichino sul tavolo per ingannare l’attesa MA con uno scriteriato e respingente “ordine” di non sederci al tavolo libero assegnatoci fino all’arrivo di 2 nostri commensali mancanti! Un inedito assoluto per noi tutti, che di locali ne abbiamo frequentati tanti e in ogni parte del mondo: mai successa una cosa del genere! Avremmo dovuto andarcene subito ma non avendo tempo e voglia di rimetterci alla ricerca di un’altra pizzeria, siamo rimasti, pur se contrariati. Sulle nostre rimostranze si sono giustificati farfugliando esigenze di organizzazione e ottimizzazione dei posti a sedere: esigenza totalmente insussistente a settembre e di lunedì e per sole 2persone mancanti a fronte di 6presenti e con tanti tavoli vuoti (rimasti vuoti tutta la serata, com’era prevedibile) da potere nell’eventualità ricombinare a piacere! In un locale aperto al pubblico l’accoglienza dei clienti -ma qua si tratta del minimo sindacale- è importante tanto quanto l’offerta gastronomica, se non di più. In questo caso gli evidenti sforzi fatti per perfezionare l’offerta culinaria sono vanificati da una acerba gestione della clientela, ben lontana dalla sufficienza. Purtroppo non possiamo fare altro che evitarlo in futuro e...
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