È quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare! Questo potrebbe essere la frase dell’anno del proprietario della Baita Pineta! Avevo prenotato per una tipica cena in baita con salita sul gatto delle nevi. Semplice no? E invece no! Le giornate innevate preludevano una bella neve per salire. Bello no? E invece no! Arrivati nei pressi del parcheggio dove ci aspettava il nostro gatto, una fila di auto assolutamente non attrezzate da neve pretendeva di salire a passo d’uomo su una neve a pappetta e ghiaccio! Anche noi ci siamo dovuti fermare in fila ed avere poi il percorso bloccato da altre auto impantanate. Che faccio desisto? Sia mai! Chiamo la baita ed una ragazza super gentile ci spiega quello che stava succedendo, (il pick-up della baita a fianco aveva bloccato il passaggio ed erano dovuti arrivare vigili del fuoco e carabinieri) ci rassicura e ci spiega come comportarci, dove andare per aspettare e che presto il gattista ci sarebbe venuto a prendere con la sua auto. Regolarmente ci richiamava per aggiornarci sullo stato delle cose. Il gattista è arrivato e con fare sicuro e simpatico ci ha portati fin su con il famoso gatto! Che poi quando vai davanti è anche più divertente! Appena arrivati ci hanno accolto calorosamente, ci hanno fatto sedere e fino alla fine ci hanno fatto sentire a casa. Abbiamo assaggiato il tagliere della pineta, la frittella di patate ottima, le famose costine alla brace (da specificare alla brace perché sono belle croccantine, non laccate, e devo dire sono molto più buone e sane) la polenta con il capriolo, buona. Birra a volontà! Una ristorazione a conduzione familiare dove in cucina c’è la signora, e si sente, e in sala nipoti in aiuto per la serata! Insomma, una serata che sarebbe potuta essere rovinata a causa di un comportamento che ha bloccato un’intera montagna, è il ricordo di un’experience della vacanza! Grazie ragazzi!...
Read moreIl cibo è eccellente ma le tre ragazze che prendono gli ordini passano tra i tavoli della gente che vuole ordinare ma ignorano le persone che le chiamano. Io ho visto gente che ha atteso più di mezz'ora perché venisse qualcuno a prendere l'ordine. Tutti ignorati. A parte una che è gentile, le altre 2 sono fredde e molto imbranate. Non riescono a risolvere i problemi più semplice senza dover chiamare l'altra. Tipo spostare all'ombra un ombrellone oppure cambiare un numero di un tavolo, spostare una sedia. Io sto ancora aspettando le posate che mi hanno portato via. Hanno detto che me le portavano e ho dovuto prendere quelle dell'altro tavolo perché nonostante glielo abbia ricordato 2 volte e a 2 persone diverse, dormono. L'unica sveglia è la ragazza al bar all' interno. Peccato perché la cucina galoppa veloce e i piatti sono eccellenti. Consiglierei alle ragazze di tornare a scuola a settembre che così non ci siamo. Le chiacchere tra voi le fate poi a casa la sera e non sul posto di lavoro. In Romagna negli esercizi commerciali, hotel e negli stabilimenti balneari ci sono un sacco di ragazzi e studenti che fanno la stagione e/o l'alternanza scuola lavoro che si fanno anche 13/14 ore di lavoro per tre mesi e galoppano un bel po'. Bisogna imparare ad accettare le critiche e le criticità, se si hanno esercizi commerciali per migliorarsi, perché il cliente paga e porta turismo e...
Read moreParto per un’escursione da Andalo con meta (ambiziosa) Piz Galin: a metà desisto, il tempo è nuvoloso e la salita dura. Decido per un tour di tutto riposo (Montanara, Brenta, Sciuri). È mezzogiorno, ho voglia di qualcosa di buono: al termine del sentiero ecco dove pranzerò: Baita Pineta, immersa in un bel prato completamente innevato. Entro, l’atmosfera è quella giusta: legno, stufa a vista, cordialità di Milena, che mi propone un ottimo bicchiere di Teroldego Villa Corniole. Assieme a Nicola, spumeggiante, gestisce da anni la baita. Scelgo un piatto che amo mangiare spesso in montagna: uova occhio di bue adagiate su patate saltate e guarnite da speck croccante, il tutto spolverato con erba cipollina. Superbo! Mi tentano con un dolce (Elena è la persona dedicata alla preparazione), ma ho ancora strada da fare e a malincuore decido che lo assaggerò la prossima volta, anche perché dai tavoli vicini mi giungono commenti assolutamente positivi. Lo consiglio vivamente, anche perché è raggiungibile da tutti senza fatica: la strada ti porta in auto davanti alla malga. Io comunque consiglio di fare una bella passeggiata (un’ora scarsa da Andalo). In estate salite in bici (...
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