Cena nel nostro entroterra. Siamo in nove, due famiglie con due pargole al seguito. Dopo tantissimi anni torniamo da Candidollo, a Diano Borello, solo pochi km (una decina di minuti circa) da Diano Marina. Devo dire un agriturismo accattivante e curato.
Il menù prevede una “Degustazione” della loro proposta e comprende una serie infinita di portate. Per cominciare le due bimbe, due Gnocchetti verdi al ragù, ben fatti ed abbondanti.
Ed ora il bere, una serie di bottiglie di acqua ed una prima bottiglia del loro Vino della casa. Un rosso da 12 gradi. Onesto.
Si comincia.
La serie di Antipasti misti comincia con quadrotti tiepidi con formaggio e cipolla di Tropea, un rotolo di salmone, rucola e formaggio cremoso, un crostino di patè di tonno e maionese, frittelle di cipollotti e farinata, una focaccia con speck e trombette, peperoni con crema di acciuga ed infine un flan di porri e crema di formaggio. L’inizio non è male, di sicuro abbondante, non tutto convincente e poi mi sarei aspettato qualcosa di meno scontato. Cestino del pane non all’altezza.
A seguire una proposta di tre primi presentati in altrettante terrine: dei Tagliolini al ragù non particolarmente entusiasmanti, gli stessi Gnocchetti verdi ordinati per le pargole, in assoluto i migliori, dei Cannelloni con besciamella e funghi che non mi hanno convinto.
E’ il momento di assaggiare la loro proposta sui secondi, ma prima ci vuole un’altra bottiglia di vino.
Anche in questo caso ci vengono servite tre terrine che comprendono: il Coniglio al profumo di timo selvatico, buonissimo, il Cinghiale alle bacche di ginepro risultato decisamente anonimo ed infine le Lumache all’agliata cotte nel sugo rosso, leggermente piccanti, molto, ma molto saporite, veramente buone. Come contorno l’ennesima terrina di Patate al forno tagliate grossolanamente a mezzaluna.
Siamo decisamente sazi, ma ai dolci non si può dire di no. Ancora un tris: una Panna cotta al cioccolato con scaglie di cioccolato fondente, la Lingua di suocera con crema pasticcera e fragole e, per chiudere, il dolce “Candidollo”, composto da crema pasticcera, panna, meringhe e scaglie di cioccolato, il migliore. Per le piccole due semplici Gelati alla crema.
Prima del conto, tre amari alle erbe. La spesa complessiva è pari a 154 euro con questo dettaglio: tre coperti (siamo in sei!?!) 6 euro; i due primi delle pargole 12 euro; i due gelati 8 euro e per noi quattro adulti una spesa forfettaria pro capite di 32 euro pari a 128 euro totali.
Direi una spesa corretta soprattutto se proporzionata al numero di piatti presenti nella loro Degustazione, per quel che riguarda la loro riuscita, invece, non tutti ci hanno completamente soddisfatto....
Read moreCi siamo recati, con mia moglie, in occasione del nostro 49esimo anniversario di matrimonio, presso questo locale, su suggerimento di una coppia di amici. Da Imperia si impiega una mezz'oretta per arrivare a Diano Borello. Il ristorante si trova molto vicino alla chiesa parrocchiale dedicata a S. Michele Arcangelo, e ad un albero di grosse dimensioni adiacente alla chiesa. Siamo arrivati intorno alle 12,30, e usciti dal locale verso le 14,30. Viene servito un menù fisso composto da assaggi di diversi antipasti, tre primi, tre secondi, dolce, caffè e liquore finale. Il tutto in linea con la migliore tradizione culinaria ligure. L'acqua è compresa nel prezzo (35 €), mentre il vino è a parte. Tutto il resto è compreso. Il livello del cibo, presentato sempre in maniera simpatica, è molto buono. Il locale si presenta ordinato e molto pulito, come peraltro i servizi igienici, è arioso con una bella vista verso Diano Marina e il mare. Il servizio è valido e gestito dal figlio del proprietario e un caposala. Insomma, abbiamo trascorso due ore, senza quasi accorgercene, in modo sereno...
Read moreEen restaurant waarbij je moet eten wat het menu van die avond voorschotelt. Dus geen alla carte. Voor ons was dit geen probleem! Je kunt best op voorhand bellen of reserveren want het restaurant zit (zeker in het weekend) zo goed als altijd vol. Wij kwamen aan zonder reservatie en kregen te horen dat ze volzet waren, maar na overleg met de keuken, konden we alsnog beneden een tafel voor 4 personen krijgen. Je merkt dat het een typisch familie business is! Iedereen werkt mee om de gasten het naar hun zin te maken. De oma's stonden in de keuken of verwelkomden de gasten en zorgden voor het drinken. De opa's, vaders en zonen stonden in de keuken de heerlijke gerechten te bereiden met een snelheid waarover je je verbaast! De dochters, moeders en hulpkrachten vanuit de buurt verzorgen de bediening! De gerechten zelf waren heerlijk. Typisch Ligurische keuken. Telkens voldoende grote porties, waardoor het geheel menu best veel is. Wij komen zeker nog eens terug en gaan zeker en vast reserveren zodat we boven op het open gedeelte...
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