Tenuta Marciano — Restaurant in Durazzano

Premetto che ero già stata qui nei primi tempi d’apertura dove ricordo che alla cassa ci fosse un signore affabile e cordiale e pronto a coccolare i clienti. Settimana scorsa decidiamo insieme ad un’amica di ritornarci. L’ambiente della tenuta è bello,curato e ricercato, ho notato varie modifiche rispetto alle volte precedenti. Lontano dal caos dei soliti locali super inflazionati, dove trascorrere una sera tra cibo e chiacchiere. L’atmosfera è soffusa e rilassante giusta per accompagnare un buon bicchiere di vino. Ma tutto questo non basta purtroppo. Arriviamo intorno le 21.45. Tempo di sederci e già avvertiamo una certa pressione da parte del personale. Locale vuoto o quasi ( altre due persone oltre noi).

Ordiniamo delle polpette di melanzane e un tagliere aperitivo.

Le polpette buone, allineate agli impiattamenti gourmet ma poco saporite al gusto. Nulla da dire sul tipo di frittura pulita e non unta che ho apprezzato.

Il tagliere è stato meno entusiasmante. Nessun salume particolarmente ricercato o formaggio. Stesso del miele e della marmellata da accompagnamento. E così, ciò non giustifica i quasi 50 euro di conto. Considerando anche la poca scelta dei vini al calice ( noi uno a testa) nonostante questi ultimi siano inclusi nella proposta del menù.

Non terminiamo il tagliere che più volte ci viene chiesto se fosse possibile sbarazzare il tavolo.

Erano solo le 23.

Questo per dire che non basta avere un bel posto, tutto deve essere accompagnato da prodotti fuori la media se si vogliono richiedere determinate cifre, e soprattutto viziare il cliente e non invitarlo ad andare via, facendolo sentire ‘poco desiderato’.

Esperienza senza infamia e senza lode. Mi sarebbe piaciuto ritornare per provare i piatti proposti dalla cucina, ma questi presupposti non...

Questa sera avevo prenotato per festeggiare l'anniversario, con un minimo di raccomandazione per un posto riservato che fosse tra i migliori, con molta umiltà...mi viene riservato un posto solitario nella sala più fredda del locale, in più addossati al muro e con una finestra alle spalle, quando all'ingresso spicca un camino da casa rurale ottocenteeca con solo due ciocchi a bruciare all'interno... Questa l'accoglienza. Le ragazze in sala , molto giovani e un po' inesperte, fanno del loro meglio. Il succo della questione è: dove spendete 114,50€ per un tagliere , un secondo diviso due e una bottiglia di vino? Vi giuro che sono rimasto esterrefatto. Dopo che mi viene chiamato quello che credo sia il proprietario per la scelta tra due Ripasso della Valpolicella, e dopo che egli stesso tutto zelante e dalla faccia accogliente mi consiglia ovviamente il più caro tra i due senza darmi alcuna motivazione ( ma la so io, tranquilli!), dopo che ho richiamato la cameriera spiegandole che su un tagliere da 40 euro non puó mettere le fette di mortadella (...!!!), mi ritrovo a pagare il conto senza che nessuno mi guardasse in faccia per tutto il tempo (nemmeno la cassiera..!). Dico solo una cosa: non metto una stella solo perché il secondo diviso in due era buono. Ma dico anche a chi gestisce questo posto di avere un minimo di coscienza e buonsenso, altrimenti vi ritroverete presto a chiudere. Ero andato per festeggiare e l'ho fatto. Accoglienza zero/simpatia zero/tagliere da supermercato= MAI...

Incoraggiata da alcuni post su Facebook, in cui si parlava di aperitivi serali dalle 19 in poi, con foto di piatti invitanti e abbondanti, decido di andarci con delle amiche qualche sera fa, nonostante la distanza di 40 minuti da casa. Arrivate alla vineria pur essendo venerdì sera, non troviamo alcun tavolo imbandita con aperitivi come ci aspettavamo, ma in compenso una location molto caratteristica ed elegante calda. Tuttavia, la location non basta... Ci accomodiamo e ci portano i menù Buona la carta dei vini, veramente molto fornita. Non si può dire lo stesso del menù... E ci può stare perché è una vineria! Ma proprio perché è una vineria, non mi aspetto che mi portino i calici di vino senza versarli davanti a me. Tralasciando questo, il tagliere era davvero esiguo in rapporto ai 20 euro pagati... Non ci è stato nemmeno servito un cestino di pane, tanto è che, oltre al tagliere e alle 2 zingare assaggiate (quella con melanzane a funghetto era davvero buona) abbiamo dovuto ordinare altre bruschette miste per saziarci. Ottime le castagne invece, servite a fine serata. Il rapporto qualità prezzo non regge assolutamente. Per una porzione di bruschette miste, due zingare, un tagliere, un'acqua e 5 calici sono saltati 70 euro... Se posso dare un consiglio allo staff, organizzare un aperitivo serale con sfizi e assaggi ad un...