Sono stato invitato da amici ad assaggiare le pietanze di Ettore e per farmi un'idea, come al solito, ho letto le recensioni per comprendere se fosse buono o meno (scartando spesso gli estremi) ... mi adeguo alla massima dell'Etica Nicomachea "il giusto sta nel mezzo". Ahimè alcune volte mi capita di non comprendere dei giudizi/voti ... ma credo che a questo non ci sia soluzione ... (mi rispondo) il gusto personale, quello che uno prova in genere e altri fattori "non determinabili". Tornando al locale è composto da "tre parti". Appena entri dalla porta che da sulla strada (vedi foto) ti trovi nella veranda - a destra c'è un'altra zona attaccata alla veranda ma sempre esterna al ristorante che chiamerò "seconda veranda" - che è stata ricoperta (la prima veranda) con "dei pannelli" dove sono posti dei tavoli, a quel punto avanzi ed entri attraverso una porta nel ristorante/pescheria vero è proprio ... anche se mi pare di pescheria non ci sia più nulla. Il posto (cioè il ristorante) è molto piccolo c'è un bancone (bello e suggestivo) dove è posto sul del giacchio il pesce in bella vista poi si aprono due piccole zone: (1) che contiene circa un 18/20 persone con più tavoli da 2/4 persone, oltre ad un tavolo da 6/8 persone massimo, ed un'altra (2) una "specie" di angolino, vicino al bagno, con altri due/tre tavoli per due persone; in totale dentro (nel ristorante) un 25/30 coperti complessivi. Come dicevo all'esterno nella veranda (la prima veranda) vi erano dei tavoli ma erano vuoti; nella seconda veranda è possibile collocare un tavolo che può ospitare fino ad un massimo di 10/12 persone (dove eravamo collocati noi). La seconda veranda è di passaggio poichè in un lato di detta veranda vi è la cucina (la cucina non è nel ristorante). La seconda veranda dove ero io, ha il tetto (normale ed in legno), ma non è climatizzata e quindi il caldo era pesante! Era stato posto un ventilatore per far girare l'aria in un ambiente chiuso ... devastante! In inverno penso sia l'opposto con il freddo. Per quanto riguarda la prima veranda stessa sorte cioè non climatizzata e/o riscaldata. Peccato che durante l'estate (mese di luglio) con un caldo "importante" sia necessario comunicarlo al cliente (prima) ... invece "nada". Il ristorante, invece, è climatizzato e si stava bene (per quel poco che l'ho utilizzato per andare nell'unico bagno uomo-donna presente). Il personale è gentile e professionale. Le sedie di plastica - e anche un po scomode - (il caldo la faceva da padrone anche sul sedere umido e bagnato di sudore ...) ... no comment. Ettore, il proprietario è persona simpatica e gentile (ci ha servito lui) seppur a volte mi sembrava troppo frettoloso. Abbiamo preso il primo (risotto al nero di seppia) ... sapore così così e risotto scotto [per fortuna era stato chiesto al dente (!)] ed era troppo carico (quansi pastoso) di nero di seppia. La grigliata mista senza nè lode nè infamia. La frittura per chi l'ha assaggiata ha detto che era buona, ma nulla di particolare. Gli antipasti (polpo con patate, capasanta, impepata di cozze e moscardini molto buoni forse questi ultimi troppo pepe). Insomma: il primo decisamente scadente, i secondi buoni (o meglio buonini) ma non quello che uno si aspetta da un ristorante da 4,3 stelle e gli antipasti buoni. Che dire: tornare da Ettore solo per gli antipasti anche no. I prezzi (vedi menù pubblicato) sono in media alta ma credo non siano assolutamente in rapporto qualità-prezzo. Pertanto se volete provarlo ben venga; io però non lo posso consigliare e non ci tornerò; ci sono ristoranti di pesce ottimi e a prezzi anche più bassi ma non faccio pubblicità. DUE STELLE per svariate ragioni: primi poco "edificanti", secondi non all'altezza, terzo le vernade prive di climatizzazione senza aver avvisato il cliente (scorretti!) e quarto il caffè, parere unanime, pessimo era con gusto di bruciato. Da ultimo il conto come dicevo con prezzi sopra la media ma non in rapporto qualità-prezzo.