Pan di Legno è un piccolo gioiello incastonato sul fianco del Pratomagno che scende verso Loro Ciuffenna, un atto d’amore ai boschi, agli ingredienti genuini, alla ricerca che unisce passato e presente, vicino e lontano, intreccio di storia ed evoluzione personale. È una radice piantata nella frazione montana di Trappola che scende in profondità e germoglia, secondo i ritmi delle stagioni e il vivere ad un’altra velocità che qui è ancora possibile. Lo abbiamo scoperto per caso e siamo venuti a provarlo, trovando conferma a tutte le premesse che ci avevano piacevolmente colpito guardando il sito, leggendo il menù e sbirciando i loro canali social. Francesca e Jody meritano di veder ripagati i loro sforzi perché sono riusciti a creare un ambiente accogliente, ricercato ma allo stesso tempo semplice, dove la cura e l’attenzione stanno nei piccoli dettagli, tanto negli arredi che nella cucina, nella scelta dei vini e delle bevande, nel caffè macinato al momento e servito nella moka. La cucina è eccellente, fatta di sapienti equilibri tra sapori, consistenze e cotture, con una grande attenzione alle sfumature. È fatta sfruttando tutto il potenziale di materie prime in gran parte locali, prodotti del sottobosco, erbe spontanee, legumi, funghi, castagne, tuberi, carni e pesci. Riscopre e riattualizza ricette antiche scovate in chissà quali incontri, unisce nord e sud, con richiami al Salento ma anche a tradizioni e preparazioni francesi e centro europee, il tutto orchestrato da un recupero e da una rivisitazione dei sapori della montagna toscana. È così che nascono la crema di topinambur e fave secche con semi tostati, la carabaccia di cipolle con mandorle e cannella, la caponata invernale salentina, il pane con burro salato e craterellus cornucopioides, il crostino con i lampascioni allo za’atar, i cavatelli integrali con ragù bianco di trota (il più buono che abbia mai mangiato), gli gnocchetti freschi di patate + farina di castagne con ragù di ceci neri alla maremmana e altro ancora. Il menú è fatto di pochi piatti (2 antipasti, 4 primi, 3 secondi, 3 dolci) e questo è sinonimo di qualità e attenzione. Il prezzo non è quello di una trattoria popolare ma tiene giustamente conto della ricerca e delle preparazioni che ci sono dietro ad ogni piatto: preparatevi a spendere dai 25 ai 50€ a testa a seconda di quanta fame (e sete) avete, ma sono soldi sicuramente ben spesi. Torneremo sicuramente a trovarvi. Complimenti e andate...
Read moreIl ristorante che non ti aspetti. Sono un trappolino che vive a Firenze. Negli anni questo locale ha avuto più gestioni. Adesso ci sono Francesca in cucina e Jody in sala, una coppia di ragazzi residenti alla Trappola. Il “Pan di legno” lo definiscono “atypical mountain restaurant”. E così è. Non aspettatevi un’osteria tradizionale di montagna. Ambiente caldo e accogliente, tanta attenzione ai dettagli. Tavoli all’interno e in una terrazza esterna con splendida vista sul Valdarno. Pochi piatti, con una scelta vegetariana sempre presente. Caratteristica fondamentale è la rigorosa ricerca e selezione delle materie prime. Il menù trasuda passione in cucina. È fatto tutto in casa, dalle preparazioni ai sughi, dal pane alla pasta fresca. Preparazioni anche molto particolari, come la bottarga di trota, che loro preparano essiccando le uova fresche di trota del Casentino. Chiedete, e Jody vi racconterà la provenienza di ogni prodotto. Lascio parlare le foto per far vedere cosa abbiamo trovato oggi nel menù e cosa abbiamo mangiato. I piatti erano eccellenti. Su tutti i cavatelli con ragù di trota, i miei preferiti. Dal menù è possibile vedere la descrizione dei piatti, gli abbinamenti degli ingredienti e le spezie utilizzate. Il costo dei piatti non è basso, ma lo ritengo adeguato alla qualità che viene offerta. Il “Pan di legno” è un locale che consiglio di provare (da considerare 25-50 euro a persona). Non andateci però con fretta, questi piatti richiedono il loro tempo e in cucina non c’è una brigata. Brava Francesca. Bravo...
Read moreSuch a special day with remarkable hosts Jodi and Francesca. Foraging for herbs and garnishing, enjoying the delicious lunch prepared by the passionate and talented Francesca. A tour of the most charming Italian village for beautiful picture opportunities. And the unexpected stories and history from funghi expert Jacoba made for a memorable day. Highly...
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