1396 Osteria Ponte Vecchio — Restaurant in Magenta

Posto sulla sponda del canale, da la possibilità di fare passeggiate e poi cenare. Per accedere bisogna suonare il campanello di fianco alla porticina, vecchia come l'arredamento, ristrutturato tutto molto bene, noi non lo avevamo visto, trovato siamonstati accolti subito nonostante non avessimo prenotato. Grazie alle recemnsioni lette, tutte positive, abbiamo voluto provare e devo dire che siamo stati soddisfatti. Osteria a conduzione familiare, piccola, molto curata e particolare, con splendido camino funzionante. Ha due sale, caratteristiche e dorate. I proprietari sono super disponibili e simpatici. Abbiamo assaggiato 2 antipasti, il cannolo con cipolle caramellate e gelato davvero uno spettacolo. Il carpaccio di spada, proprio buono. Siamo passati direttamente al secondo gustando una tagliata di angus irlandese ed un filetto d'oca, tutto squisito. Il tutto accompagnato da un buon pigato. Non volevamo un rosso. I dolci eccezionali. Consigliamo di chiudere con l'amaro della casa, se rimasto, perché lo fanno loro ed è molto buono ma lo servono finché ce n'è. Amaro di giuggiole. Costi adeguati alla qualità ed al servizio. Parcheggio, si trova nelle vie laterali. In conclusione...

Ci sono esperienze che non si raccontano, si vivono. E poi ci sono luoghi in cui il calore di un piatto e l'accoglienza di uno staff gentile ti fanno dimenticare il tempo, le corse, le preoccupazioni. Questo ristorante è uno di quei luoghi rari, in cui ogni dettaglio sembra pensato per farti sentire... a casa.

Ho assaggiato il risotto alla milanese, e non esito a dire che è stato uno dei migliori della mia vita. Profumato, mantecato alla perfezione, con lo zafferano che avvolgeva ogni chicco come un abbraccio caldo. Ma più del piatto in sé, è l'atmosfera che mi ha colpito: autentica, rassicurante, mai artefatta.

Il servizio è stato impeccabile, ma mai invadente. Il sorriso di chi ti accoglie, la premura nel domandare se tutto va bene, la discrezione nei gesti... piccoli dettagli che fanno una grande differenza.

È raro trovare un posto che riesca a combinare la qualità della cucina con un’anima così genuina. Qui ci sono riusciti. Sono uscito dal locale con la pancia piena, il cuore leggero e la sensazione di aver fatto visita a vecchi amici.

Consigliato con tutto il cuore, soprattutto a chi cerca molto più di un semplice pasto: a chi cerca un momento di vera,...

Ristorante in uno stabile del 1396 perfettamente ristrutturato conservativamente con un bellissimo camino d'epoca a tutta parete. Arredo e mise en place incantevoli per un'atmosfera ovattata e d'altri tempi. Menù all'altezza delle aspettative con piatti originali e mai banali. Cannolo di sfoglia ripieno di cipolle di Tropea su fonduta di formaggi e pallina di gelato di pere, patè di fegati di fagiano lepre e fois gras, risotto Carnaroli della tradizione con gorgonzola di capra e noci di Sorrento, filetto di cernia con pomodorini di Pachino e Capperi di Pantelleria e per finire una panna cotta senza addensanti. Questo è stato il nostro menù che ci ha letteralmente rapiti. La carta dei vini non è vastissima per una scelta commerciale del Maître ma le etichette disponibili soddisfano ogni palato senza appesantire eccessivamente il conto. Abbiamo speso 60€ a testa ma ci ritorneremo sicuramente per assaggiare il resto della carta. Un consiglio è quello di prenotare sempre perché i tavoli sono solo 7 per un massimo di una trentina di commensali. Apertura 12:30-14:30 e 20:00 21:30. Chiusura Domenica sera e Lunedì tutto il giorno....