Semplice e genuino come i posti di una volta che oggi, con tutti questi "minus habens travestiti da psico chef", rappresenta un posto vero, con persone vere e cibo vero. Finalmente.
Pranzo di sabato con menù unico per tutti: ottimo, abbondante e soprattutto veramente buono. Da incorniciare, se solo fosse possibile: il riso al prezzemolo, le costine di maiale con fagioli e cotenna e la cotoletta. Impeccabili nella loro semplice bontá e abbondanza.
Servizio veloce ed efficiente.
La presenza in sala del cuoco (cuoco, non chef. Chiaro.) corpulento, che andava a nozze con un menù che avrebbe fatto trasferire in loco anche la Regina Elisabetta e la sua corte, è già di suo sinonimo di ingredienti preparati con amore. Bravissimi.
Astenersi "milanesi imbruttiti" con accento da "mandárin", tipici delle società di consulenza del centro della city - che si accendono come archibugi borbonici al nominare di Bali, che confondono con la natia Bari - oltre alle disperate in cerca della...
Read moreVolete mangiare con 13 euro? Questo è il posto giusto. In settimana a pranzo 2 primi in questo caso risotto al gorgonzola e pasta al pesto,2 secondi pollo alla birra e seppioline in umido con contorno di patate lesse e spinaci al burro,pane le mitiche michette,acqua 1,5 litri, mezzo litro di vino,caffè e ammazza caffè. Nn c'è menù mangi quello che ti portano.si arriva in questo locale dove trovi già apparecchiato e si comincia a mangiare quando tt sono seduti,sono gli inservienti che passano ai tavoli con recipienti tipo scolapasta ma senza buchi e servono un primo alla volta e nn si cambia piatto dopodiché si incomincia con i secondi serviti nel piatto piano e i contorni in piccole ciotole.ovviamente si può fare anche il bis sia con il primo che con il secondo (le porzioni sono già abbondanti)ogni giorno si cambia menù (sorpresa) si sente che è tt fatto in casa, meglio prenotare.Nn è Cracco ...è...
Read moreEntrare in questa trattoria è come varcare la porta di casa della nonna la domenica a pranzo: tu ti siedi, lei decide cosa mangi e guai a protestare o non finire il piatto, la schiscietta te la portano senza che tu la chieda, ma poi lo sai di aver fallito. Menù fisso, niente fronzoli.
Due primi, tre secondi e vino della casa come se piovesse. Alla fine arriva anche il caffè, e con lui sambuca e grappa.
L’unica differenza rispetto a un pranzo da nonna? Qui, alla fine, la nonna non ti mette i soldi in tasca li lasci tu, Ma così pochi (meno di 20 euro!) che quasi ti viene voglia di lasciarne il doppio per la gratitudine.
In un mondo di ristoranti fotocopia, è una gioia scoprire che esistono ancora luoghi come questo, dove il tempo si è fermato, la cucina è un atto d'amore e il cliente è trattato come uno...
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