Premessa: normalmente mi astengo dal pubblicare recensioni negative: se il locale non è di mio gradimento non ci torno e finisce lì; ma in questo caso ci ho pensato bene e probabilmente la proprietà dovrebbe sapere che l'esperienza "acustica" ha rovinato la giornata alla mia famiglia (spero che siamo gli unici "marziani" con le orecchie sensibili e che dunque il resto dell'umanità si diverta effettivamente nel farsi sfondare i timpani). Dunque a questo punto commento anche sul resto, non me ne vogliate.
Servizio: Entrati alle 14, antipasto servito alle 15.30 e caffè servito alle 19.30. Non aggiungo altro. Menzione speciale per il personale di sala gentilissimo - alle 15 per pietà hanno cominciato a portarci del pane.
Cibo: Il ristorante propone una formula a prezzo fisso con bevande incluse. Mancherebbe poco per una piena sufficienza (ad esempio mettere effettivamente del condimento insieme alla pasta, l'odore delle cozze nelle trofie era ottimo, peccato non averne beccata una; oppure giocare di sapienza con la carne e non giocarsi un taglio che "ingommosisce" con l'attesa fisiologica del servizio). Vini totalmente da rivedere - il rosso tutto sommato servibile, i bianchi (soprattutto il frizzante) un concentrato di zuccheri. In Campania anche spendendo molto poco si trovano vini decorosi, davvero il selezionatore della casa non ha potuto trovare di meglio?
Ambiente: Locale con musica sparata al massimo, da sentirsi male: ho dovuto prendere le bambine e trascorrere con loro tutta la giornata all'esterno, sperando che nel momento dell'arrivo delle pietanze (intervallate tra loro di circa 45 minuti in media) il cantante fosse in pausa. Peccato perché era anche bravo.
Basterebbe dunque per essere appetibile: un po' di selezione sui vini, un pelino di attenzione in più sul cibo, un volume umano per la musica in sala e un servizio che si tenga entro le 2 ore...
Read moreIl ristorante "Don Antonio ai Camaldoli" è stato il luogo perfetto per festeggiare il mio compleanno insieme alla mia amata famiglia il 20 marzo. È stata un'occasione speciale in quanto mia sorella era appena scesa da Bologna per l'occasione, e i miei genitori sono clienti affezionati di questo incantevole locale.
Non potevo fare a meno di essere entusiasta. E il nostro entusiasmo è stato ampiamente ricompensato quando abbiamo assaggiato l'antipasto: una delicata fusione di sapori che ha conquistato i nostri palati e parliamo di cucina casareccia.
Il punto culminante della serata è stato il primo piatto chiamato "Malessere", che si è rivelato il fiore all'occhiello della cucina del ristorante. Una combinazione perfetta di ingredienti freschi e sapientemente preparati che ha reso il piatto non solo delizioso, ma anche memorabile.
Il proprietario si è dimostrato non solo un padrone di casa qualificato, ma anche molto simpatico e accogliente. La sua presenza ha aggiunto un tocco personale e familiare alla serata, e non sorprende che sia molto conosciuto sui social per la sua passione e dedizione al ristorante.
Grazie alla simpatia del proprietario e alla professionalità del cameriere, Il servizio impeccabile e l'atmosfera accogliente del ristorante hanno reso la nostra esperienza ancora più speciale. Ringrazio quindi il team del "Don Antonio ai Camaldoli" per aver reso il mio compleanno un momento indimenticabile. Sono sicuro che...
Read moreVolendo fare i precisini, il ristorante Don Antonio ai Camaldoli meriterebbe 2 stelle e mezza.Mezza stella se la conquista il servizio, la cosa migliore del locale. Bravi,simpatici, attenti e solerti i ragazzi e le ragazze addetti al servizio.Un po' meno preparati i colleghi in cucina. Ho mangiato scialatielli ai frutti di mare conditi con troppo olio e sale e con qualche granello di sabbia più del dovuto. Una frittura di calamari resi quasi immangiabili per la troppa cottura in olio da cambiare. Senza dimenticare che tra gli innumerevoli piccoli assaggi degli antipasti, era presente una porzioncina di parmigiana preparata con largo anticipo . Insomma non tutto è filato liscio. Comunque voglio dare un aiuto alla proprietà. La serata non è da ricordare forse perché era ferragosto? Troppa affluenza? Troppi coperti? Va bene. Ammesso. Ma non concesso. Se accetto 180 /200 coperti mi devo attrezzare per 180/200 coperti. Tutti sono bravi a cucinare bene per una tavolata di 10 persone. Non ho visto gli interni, ho mangiato in una specie di giardino con erba sintetica che non riusciva a coprire tutta la terra battuta, con presenza di gabbie con animali da cortile con il solo scopo ornamentale.Atmosfera da sagra paesana. Ci ritornerò? Forse, magari quando comprerò un fuoristrada utile per affrontare la disagevole strada necessaria per raggiungere l'isolato...
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