Un’ Osteria in chiave moderna molto bella e curata, personale carismatico, gentile e professionale al punto giusto, ragazzi giovani che ti sanno accogliere con professionalità e senza eccedere, sanno adattarsi alla diversa tipologia di clientela (nell’attesa ho osservato anche gli altri tavoli), mi complimento con questi ragazzi, molto di più di come farei con tanti “formati” dagli istituti alberghieri indottrinati con stupidi schemi. La qualità e freschezza delle materie prime è indiscutibile, come anche si legge nei piatti la passione, lo studio e l’impegno dello Chef che ha portato in tavola la tradizione spinta verso una “nouvelle cuisine” non esasperata. Bella l’introduzione con taralli, pane locale e ottimo olio d’oliva. Sublime il crudo di mare servito alla giusta temperatura (particolare spesso trascurato). La tartara di tonno qualitativamente è la migliore che io abbia mai assaggiato (e non sono poche), non c’era una sola traccia del nero tipico del ristagnamento di sangue del tonno, indice questo che in cucina non si bada a spese, consiglio solamente di servirla leggermente meno al naturale, magari con una spruzzata di succo di agrumi o altro che dia un soffice retrogusto fresco e aromatico, inoltre consiglio di servirla in un piatto piano anziché fondo per dare più “prospettiva” e servita con forchetta anziché cucchiaio (la percezione delle nostre papille sarà migliore). Il baccalà mantecato era sublime, soggettivamente parlando, essendo in piena estate, lo avrei preferito freddo e non caldo e, come per il tonno, servito in piatto piano per non farlo sparire e dargli la meritata visibilità tridimensionale. Le linguine ai ricci, aglio nero e lime, abbinamento di sapori eccellente, un piatto di bontà unica e meriterebbe un voto di 8+ ma sono costretto a dargli solo un 6- per l’errata presentazione, se mi si propongono le linguine ai ricci con aglio nero e lime, io percepisco che riceverò un piatto ai ricci cui conosco bene il sapore, arricchito con aglio nero e lime, ma comunque con i ricci come predominanti e quindi un piatto tendenzialmente incline al dolciastro, se poi mi si presenta invece un piatto dove il sapore dei ricci viene messo in secondo piano, e tendente all’amarostico, seppur buonissimo, lo registro come una delusione della mia aspettativa al momento dell’ordine, se invece il cameriere me lo avesse presentato come ad esempio le “linguine del cuoco” o le “linguine del vicoletto” con ricci aglio nero e lime lo avrei preso come un piatto “diverso” e non poteva assolutamente deludermi. Infine la rivisitazione della mia amata cassata siciliana (io sono siciliano), mi ha lasciato incredulo, la migliore in assoluto che io abbia mai assaggiato, in quella cassata si legge uno studio di sapori e colori impeccabile, un bilanciamento del saccarosio da fare invidia anche a molte cassate siciliane “originali”, chi ha pensato e realizzato questa cassata merita l’Oscar !!! Infine arriva il conto che è perfettamente in linea con la qualità che mi è stata servita nei piatti. Osteria al Vicoletto ? Io, appena sarò in zona, ci ritornerò sicuramente ed a Voi dico che se non ci andate, culinarmente parlando, fate un grosso errore...
Read moreSono stato a cena in questo ristorante insieme a mia moglie, mio figlio di 3 anni, mia suocera e mia cognata, e l'esperienza è stata davvero positiva. Il ristorante è molto carino, con la possibilità di scegliere tra tavoli interni ed esterni; noi abbiamo optato per mangiare all'esterno, in un tranquillo e pittoresco vicoletto. Lo staff si è dimostrato gentilissimo, disponibile e molto qualificato.
I piatti erano molto ben curati e realizzati con prodotti di ottima qualità. Su suggerimento dello staff, abbiamo provato uno spaghetto ai ricci di mare fuori menù, che si è rivelato straordinario sia per sapore che per preparazione. Anche il trancio di ricciola e la frittura di pesce sono stati eccellenti. Tra gli antipasti, i moscardini al nero di seppia si sono distinti per la loro incredibile bontà. Il mio bambino ha adorato le pennette al sugo, tanto da volerle di nuovo a pranzo il giorno successivo.
Abbiamo accompagnato il pasto con una bottiglia di vino bianco della cantina Diomede, un produttore locale di Canosa di Puglia, consigliata dallo staff. La scelta si è rivelata perfetta, con un sapore che si abbinava egregiamente ai nostri piatti.
Infine, il conto è stato più che giusto, considerato il livello e la qualità offerta. Consiglio vivamente questo ristorante a chiunque cerchi un'esperienza culinaria di alto livello in un ambiente piacevole e...
Read moreUn posto dalle alte aspettative ma anche dalle facili delusioni...sarà per via del pienone della giornata,ma non ci sono scusanti. Antipasti: Seppia al sugo accettabile ,ma ricaldata oggi e cotta ieri. Baccalà mantecato salato Polpo buono! Con grande entusiasmo per i nostri 4 primi allo spaghettone alla bisque di gambero rosso...niente di che i gamberi rossi vengono dal mare erano buoni ma il primo sembrava uno spaghetto al pomodoro (forse sarebbe stato meglio) insipido e senza carattere di sapore dato da una bisque fatta a modo,due gamberi violetti non puliti correttamente. Vabba mangiamo per fame... Dulcis in fundo fritture da 25 euro, che non valevano nemmeno 5 euro...200 g di frittura,gamberi bianchetti stracotti e totalmente spariti ,calamari idem gommosissimi scomparsi , due trigliette contate uniche buone..davvero credo che sia la peggiore frittura della mia vita ad un prezzo esagerato per assurdo...alla fine il conto è esagerato ma tu dici i prezzi li vedi,certo che li vedo,ho mangiato anche a prezzi piu elevati ma che ripecchiavano un indice di qualità e accuratezza...molto deluso e non tornerò mai piu anche perchè al conto nessuno chiede come è...
Read more