Osteria Lagrandissima — Restaurant in Milan

I recently dined at Osteria Lagrandissima in Milan, and overall, the experience left me feeling underwhelmed. I had booked a table for one in the garden and arrived at 7:30 pm to find the restaurant nearly empty, with only one other table occupied. Despite this, I was told my table would be indoors. Initially, I didn’t mind, but after seeing how lovely the garden was, I wished I could have sat outside. They likely closed the garden due to the low occupancy, but it felt like a missed opportunity.

The wine recommendation, a white from southern Italy, was the highlight of my evening. Fresh, crisp, and exactly what I was in the mood for. Moving on to the food, I opted for two starters and a main.

Starter 1: Bignè with Chicken Liver Patè, Caramelized Onions, and Olives (€2.50) The standout dish of the night—though, unfortunately, it wasn’t without its flaws. I love a good chicken liver paté, and the flavor was on point, rich and savory. However, the bignè itself was soft and a bit too moist, as if it had been sitting in a damp fridge for too long. That slight sogginess detracted from what could have been a stellar bite.

Starter 2: Fried Meatballs with Rosemary Mayonnaise (€7) These were essentially meat falafels, and while the concept was interesting, the execution left much to be desired. The meatballs were dry on the inside, though the rosemary mayo did its best to salvage the situation. Overall, they were just okay—nothing memorable or worthy of ordering again.

Main: Roman Style Gnocchi with Mint and Tomato Sauce (€14) I was curious to try this dish, as I was told it’s different from traditional gnocchi, being made with flour and baked. When it arrived, I was surprised by its appearance—it looked more like tofu blocks than the gnocchi I’m used to. The texture was soft, mushy, and slightly reminiscent of polenta, which I actually liked. The flavor was heavy on cheese and tomato, but it lacked depth, and I found myself wishing for something more complex in the taste.

The service started strong, with the staff being very helpful and friendly. Although I don’t speak a word of Italian, they did an excellent job explaining the menu to me, which I appreciated. However, as more guests arrived, the place started to feel a bit understaffed, the service became scarce, making it difficult to get the attention I needed.

All in all, the meal was mediocre at best. After looking back at some reviews online, I may not have chosen the best dishes on the menu, but for €68 for one person, I expected more. There are plenty of better restaurants in Milan at this price point. I wouldn’t recommend Osteria Lagrandissima to my friends, nor do I see myself returning.

One final note: the restaurant is located in a residential area, and it seems to draw mostly locals. If you appear “international” or a bit “different,” you may stand out. Throughout the evening, I had the uncomfortable experience of being stared at by other diners at two nearby tables, which made me feel watched the entire time. It was an odd and unsettling vibe that added to my overall dissatisfaction with...

Se cercate un’esperienza che unisca la tradizione culinaria padana a un’atmosfera accogliente e contemporanea, l’Osteria Lagrandissima è il posto che fa per voi! Situata nella suggestiva “quasi-campagna” di Milano, vicino al Naviglio Martesana, questa osteria aperta nella primavera del 2022 è una vera scoperta che scalda il cuore e delizia il palato. Appena varcata la soglia, si viene accolti da un ambiente minimal ma caldo, con arredi chiari e dettagli curati che trasmettono un senso di autenticità senza fronzoli. Il giardino esterno, ampio e perfetto per i pranzi estivi, è un’oasi di pace dove gustare un pasto all’ombra del solleone, accompagnati da una playlist eclettica. La cucina è un inno alla tradizione, ma con quel tocco di creatività che rende ogni piatto speciale. La pasta fresca, fatta a mano con maestria, è il vero fiore all’occhiello: i raviolti gorgonzola e more e le tagliatelle con ragù bianco di maiale e finocchietto sono semplicemente divine. Tra gli antipasti, i bigne paté e cipolla caramellata, le frittatine di pasta, la testa in cassetta e la rilette di maiale conquistano per la loro semplicità raffinata. Non da meno è la cantina: una selezione di vini naturali e di nicchia, che si abbinano perfettamente ai piatti, fatevi consigliare dalla sommelier! Il servizio, gestito da un team giovane, è impeccabile: cordiale, attento e sempre pronto a raccontare la storia dietro ogni piatto. I prezzi? Assolutamente onesti: un rapporto qualità-prezzo che rende l’esperienza ancora più appagante. In breve, l’Osteria Lagrandissima è un luogo dove il cibo racconta storie, il vino scalda l’anima e l’atmosfera ti fa sentire a casa, pur essendo a un passo dalla frenesia di Milano. Un indirizzo da segnare in agenda per chi ama mangiare bene, spendere il giusto e uscire con il sorriso. Tornerò presto, e voi non...

Buona la prima! Così si suole dire e così è stata per noi oggi a pranzo. Il locale si trova in Via Ponte Nuovo, dove io sono cresciuto e dove non c’è mai stata questa gran proliferazione di ristoranti degni di nota, ma a questo trend finalmente si contrappone questo bel locale, ben curato, ben frequentato e ben gestito da una dinamica brigata che ha nell’offerta di piatti semplici basati su materie prime fresche e di reperibilità stagionale il suo punto di forza. Il menù è come piace a me: piccolo e concentrato nella parte dei piatti principali (primi e secondi), mentre lascia spazio più ampio alle proposte di antipasti. Io ho preso un piatto di tagliatelle al ragù di interiora di cortile che ho davvero molto apprezzato, soprattutto il ragù. A seguire ho preso un validissimo piatto di composto da coscia e sovraccoscia di pollo con patate, erbette e maionese. Davvero eccellente l’equilibrio dei sapori: sapidità della maionese e amarognolo nella parte vegetale, molto bello l’impiattamento e superlativa la preparazione con un ottimo risultato nelle consistenze: pelle croccante e morbida la carne. Davvero bravi. Carta dei vini interessante, che secondo me potrebbe essere impreziosita da Fabio Scarpitti che oltre ad essere un vero e proprio riferimento nel panorama della distribuzione di etichette di nicchia a Milano, si trova anche nella zona. Questo è solo un mio modestissimo suggerimento perché è un’opportunità che è un peccato lasciarsi sfuggire! Io dalla loro lista di offerta al calice ho pescato un pinot noir in purezza francese La Tene Pays d’Oc IGP che si è ben abbinato con le tagliatelle, e poi sono passato ad un uvaggio di Les Clos Perdus, Cuvee 191, Corbieres AOP che ho abbinato al secondo piatto. Torneremo...