Capriccio di Mare Chef Gianni Bono — Restaurant in Montalto di Castro

Premetto che non mi piace scrivere recensioni negative ma questo ristorante se la merita in pieno sia perché il servizio è stato pessimo,per mangiare antipasti e primi ci siamo seduti alle 13:30 e alzati alle 16, e anche perché il conto è stato salato per aver lasciato quasi tutto sui piatti!eravamo in 9!sono stati presi una serie di antipasti tra cui 3 impepate di cozze di cui almeno una porzione è stata lasciata lì perché le cozze o non erano aperte o alcune erano addirittura crude,naturalmente è stato fatto presente al cameriere ma ho sbagliato io a non aver parlato con la titolare!gli altri antipasti diciamo sono stati discreti!per i primi abbiamo aspettato più di un’ora e mezza,la loro spiegazione è stata che avevamo preso troppi primi diversi per cui la cucina non riusciva a gestire la nostra comanda!allora abbiamo preso 4 piatti di spaghetti con le vongole,1 pacchero, 2 gnocchi palesemente firmati forse Giovanni Rana o comunque non fatti in casa e 1 tagliolino! Il piatto che avrebbe mandato in tilt la cucina avevamo capito che era stato il pacchero che oltretutto è stato servito per primo e a distanza di 15 min sono arrivati gli altri primi!i primi sono stati lasciati sui piatti per vari problemi,o non era ben cotta la pasta o il condimento non sapeva di nulla,insomma un disastro completo!un’altra cosa,alla titolare è scappato il cane,sia chiaro che noi siamo amanti dei cani io ne ho una, e è venuto a fare la pipì sotto la mia sedia di li a poco si è sentita subito la puzza naturalmente! È stato fatto presente alla padrona che ha detto che avrebbe provveduto alla pulizia,spero lo abbia fatto almeno dopo che siamo andati via noi! Dimenticavo,avevamo preso anche dei secondi che abbiamo disdetto perché avremmo rischiato anche di cenarci li! Penso di non aver lasciato nulla… ma anche se fosse spero di aver dato una visione generale del disastro che è stato un pranzo...

Premetto subito.... Non è un problema di prezzo, se si prenota al ristorante con tanto di nome dello chef non si può parlare del prezzo. Ma del prezzo in rapporto all 'offerta allora si. Dopo l' approccio gentile e professionale del personale ho avuto la sgradita sorpresa di scoprire una mega confusione in ogni momento del servizio. L'antipasto solo caldi non si capiva bene di quante portate fosse, confusione o.... se si accontentano va bene cosi. Cmq a metà dello stesso mi rendo conto che non diventero' fans dello chef e quindi chiedo di cancellare il secondo che avevo acelto. Risposta...... se nn è già partita la comanda? Il polpo vagamente grigliato arriverà dop 40 minuti srnza avermi degnato della notizia. Comunque nel frattempo avevamo mandato indietro praticamente senza toccarli 2 o 3 antipasti caldi. Sorvolo su altre cose che potrebbero sfociare nell accanimento ma due cose finire : uno chef che vede tornare indietro le pietanze dico le non una dovrebbe confrontarsi con il cliente, la seconda per la signora che al momento del conto mi chiede come al solito come fosse andata alla mia risposta sincera.... Molto male bonfonchia che loro hanno tanti clienti molto soddisfatti e si affretta a passare la carta di credito con uno squillante 147,50 (2 antipasti, 2 secondi, una bottiglia di vino) euro per loro, 0 mangiare per noi. Un suggerimento l incasso so ottiene con la fedeltà dei clienti a me è sembrato che di noi nn fregasse niente a nessuno. Ah a propoaito il polpo e il calamaro usati nei piatti hanno dimensioni per andare au...

Se la professionalità in un ristorante (che vuole vantare anche uno chef), si misurasse soprattutto con la cortesia e la capacità di venire incontro a semplici richieste del cliente, questo locale meriterebbe uno zero e non certo una stella: viene richiesta una semplice pasta alle alici perché sia mangiabile anche da un bambino di un anno, e questa viene servita 'cruda' (lo chef dice che il tempo di cottura dei paccheri e' minimo ed e' immodificabile..) e guarnita con il peperoncino. Al pianto del bambino viene sottilmente "incolpata" la madre di non aver fatto la richiesta esatta allo chef, né ai camerieri (tutti e tre, invece, ben allertati, peraltro essendo quasi soli in sala, il bimbo sembrava, almeno a noi, ben visibile...). Non una scusa, nulla, piuttosto la richiesta (senza sconti, e senza un minimo di vergogna per l'accaduto) della somma di quanto 'appena' assaggiato. Nell'avvertire personalmente il cuoco della rinuncia, in cucina nel frattempo si osserva che viene mangiata la pasta appena allontanata, e si ascolta parlar male dei clienti malcapitati (cioe' noi). Totale 32 euro guadagnati per il titolare, e digiuno della coppia, che esce con un bambino in lacrime. Per carita' e' stata la nostra esperienza, la nostra parola vale quel che vale, e potete dubitare quanto da noi riferito, un'esperienza in cui il "cliente (evidentemente se c'e' uno chef) non ha sempre ragione". A voi, pero', cari utenti come noi, valutare e scegliere se sostenere l'economia di chi fa ristorazione in tal modo o optare invece per un...