Scopro adesso che le recensioni di Google non permettono di assegnare zero stelle. Per come siamo stati (trattati) stasera, assegnare una stella è troppo. Veramente troppo!
Premessa: Si prevedeva un'altra serata di caldo soffocante. La mattina scegliamo il ristorante sui Camaldoli, sperando di trovare un po' di frescura. Prenotiamo telefonicamente un tavolo per dieci persone; ci domandano: "Ristorante o Pizzeria?" E noi: "ristorante, grazie", ma non ci hanno avvisato che GP (bravissima, per carità!) con la sua band ci avrebbe negato la possibilità di fare due chiacchiere in santa pace. Facciamo presente che all'atto della prenotazione non ci è stato detto che saremmo stati coinvolti in una serata musicale. Era annunciato sui social, è la risposta Quindi, la prima cosa da sapere, se pensante di andare nonostante le numerose recensioni negative che il locale sta raccogliendo negli ultimi tempi (incluso questa), è che bisogna leggere prima i loro social. Colpa nostra che non l'abbiamo fatto (a quanto pare).
La cena Antipasti: Polpo all'insalata (buono), polipetti alla Luciana (scadenti), impetata di cozze (buona). Abbiamo aspettato un po' (in realtà sarebbe tutta roba già pronta), ma di sabato può essere normale (ci siamo detti). Intanto GP ha iniziato con il suo repertorio rendendo difficile la comunicazione con il vicino di posto e impossibile quella con gli altri commensali.
Piatti: Tre ziti alla genovese; due spaghetti alla Nerano; due spaghetti ai frutti di mare; una grigliata di pesce; una entrecôte. Un piatto di pasta in bianco. E qui viene il bello: dopo 15/20 minuti il cameriere proclama terminata l'entrecôte. Viene sostituita da una pizza margherita. Arriva la pasta in bianco. Dopo una lunga attesa arrivano due delle tre genovesi, una sola delle due porzioni di spaghetti ai frutti di mare. Poi arriva una sola delle due Nerano. Facciamo presente che mancano ancora molte portate. Passa molto tempo. Un cameriere chiaramente confidente della qualità del servizio offerto dal locale, ma ignaro della realtà, domanda con un piglio di orgoglio se siamo a posto. Smussiamo il suo orgoglio e gli facciamo presente che siamo in attesa (e anche un po' inc**zati) per le portate che inspiegabilmente non arrivano. Com'è possibile che le portate uguali non arrivano tutte insieme? Uno si immagina che siano state preparate tutte inseme. Passa altro tempo, la nostra sofferenza è palpabile e stride con le note GP. Nell'era della intelligenza artificiale, realizziamo che abbiamo a che fare con la stupidità umana quando arriva un signore, che ha tutta l'aria di essere il "più alto in grado" con un "pizzino" su cui ci sono le nostre ordinazioni. Sul pizzino spunta quello che manca. Ci saremmo aspettati delle scuse... macché! Il "più alto in grado" appare infastidito dal nostro disappunto. Arriva la pizza (al posto dell'entrecôte). Il cameriere gentilissimo (mi pare C di nome) prova a scusarsi ma il "più alto in grado" disapprova e annuncia che i piatti stanno arrivando. Arriva la grigliata di pesce: semicruda, ovviamente!. Dopo un po' compare un cameriere con la terza genovese. A tavola c'è insofferenza e GP e la sua band non hanno pietà di noi e incalzano con il repertorio napoletano anni '60. Mancano ancora una Nerano e uno spaghetto ai frutti di mare. L'insofferenza raggiunge livelli molto elevati, ogni acuto di GP sollecita i nostri timpani e si propaga lungo tutte le terminazioni nervose oramai visibilmente a fior di pelle. Mancano ancora una Nerano e uno spaghetto ai frutti di mare, in compenso abbiamo già digerito l'antipasto. Siamo al limite. Il più "alto in grado" appare insopportabile ai miei occhi e cerco di evitare di incrociare il suo sguardo, sperando di ricevere da C un segnale di conforto riguardo la Nerano e gli Spaghetti. Eccoli che arrivano e per fortuna che apprezziamo la cottura al dente. La Nerano è la mia... ultima delusione. Mangiamo rapidamente, paghiamo e via. GP non si ferma e usciamo che è arrivato il momento di cantare tutti insieme, ma per noi...
Read moreLa mia esperienza risale a maggio 2022, purtroppo solo adesso mi accorgo che Google non aveva pubblicato la recensione a tempo debito. Perciò, sfortunatamente, la pubblico con più di un anno di ritardo ma ci tenevo a farlo perché avevo altissime aspettative su questo posto e non vedevo l'ora di venire a mangiare qui e portarci mia nonna per passare del tempo insieme.
Cibo buono, piatti semplici. Non si può dire che nel menù ci sia chissà quale proposta. Però tutto ciò che è arrivato al tavolo era buono.
Grandissima pecca per la gestione e il servizio, tralasciando il fatto che in pieno maggio con un caldo folle ci volevano mettere alle 14 del pomeriggio a un tavolino completamente esposito al sole (eravamo in compagnia di una signora di 75 anni quindi non so con quale coraggio l'abbiano anche solo proposto) senza la decenza neanche di un ombrellone (perché la terrazza superiore "panoramica" era ancora chiusa in quel periodo e i posti erano ridotti rispetto al normale. Ma io credo che semplicemente avessero dimenticato di segnare la nostra prenotazione fatta al telefono qualche giorno prima).
Alla fine, quando abbiamo detto che non saremmo rimasti se non avessimo potuto mangiare all'interno, hanno "tirato fuori" un posto in più al centro della sala in direzione dell'accesso alla cucina.
Personale di sala poco qualificato e molto distratto, devo dire che i coperti erano davvero pochi viste le ridotte dimensioni della sala e i pochi tavoli a disposizione (pur essendo domenica) eppure stavano tutti nel pallone e palesemente incapaci di gestire quella mole di lavoro.
Addirittura, la nostra comanda è stata presa a step: prima i contorni e dopo aver servito il contorno sono venuti al tavolo per farci ordinare i primi. "Per una questione organizzativa" ha esordito il cameriere, ma io so benissimo che era solo una questione che in cucina stavano impazzendo perché non stavano riuscendo a gestire il tutto. Tant'è vero che alla fine il nostro ordine dei primi è venuto a prenderlo prima della consegna dei contorni affermando che "in cucina le cose si erano calmate e potevamo procedere".
Grandissima scostumatezza nei confronti della mia richiesta di portare una piccola ciotola di alluminio per far bere il mio cane, mi hanno risposto con sufficienza " se abbiamo un bicchiere glielo portiamo" e alla fine non è mai arrivato nulla.
Addirittura, quando ho chiesto uno spaghetto al pomodoro fresco (fuori menù) il cameriere è andato in panico perché gli spaghetti non c'erano. "Posso farle una pennetta?" mi ha chiesto. "Mi faccia quel che vuole lei, basta che posso mangiare" gli ho dovuto rispondere io.
A dispetto di come si era messa la situazione, per fortuna i pasti sono arrivati in orario senza troppa attesa, ma credo che questo sia stato grazie al fatto che mi sono spazientita e ho palesemente detto al cameriere che se fossero arrivati troppo tardi ce ne saremmo andati senza consumare.
Ovviamente, per fuggire da quella situazione da brivido, abbiamo preferito chiedere il conto senza proseguire né con i secondi né con il dolce. Il caffè lo abbiamo preso a casa ed è stato molto meglio così.
Lo consiglio solo a chi è abituato a una gestione mediocre e paesana. Non è un ristornate all'altezza di questo nome e non gode nemmeno della bella vista di cui tanto si vanta (almeno non dalla piccola saletta in cui siamo stati confinati a causa della chiusura momentanea della...
Read moreFa caldo, tutti alla ricerca di un soffio di vento....di fresco.....ed ecco che ci inerpichiamo sulla collina dei Camaldoli quando poco prima dell'Eremo vediamo l'insegna del ristorante "Sabatino". Propongo una sosta, memore dei pranzi fatti anni addietro presso questo locale.......Entriamo....ci viene incontro un ragazzo sorridente che ci accoglie con un'ottima ospitalità .....scopriamo dopo che si tratta di uno dei proprietari, Kalesh.....la sua cordialità è tale che dopo poco ci raccontiamo le nostre storie e quindi anche la nascita di questo nuovo progetto insieme al suo socio Dino, che ci viene presentato, ma lui scompare preso dai mille da fare che ci sono in un ristorante........Kalesh ci fa accomodare ad un tavolo che ci consente di vivere il bellissimo panorama sul quale si affaccia il locale ..... ci propone primi...secondi...pizze....quando li racconta si avverte tutto l'entusiasmo e l'amore messo in questa sua nuova avventura. Ma fino ad ora vi ho raccontato emozioni......ma uno al ristorante va, anche, per soddisfare il proprio appetito....ed ecco che arrivano i primi......mezzani alla lardiata.........spettacolo......non essendo un convenzionale per secondo scelgo pesce....grigliata ......l'odore della freschezza , il gusto.....eccezionale........chiaro che il merito va anche allo staff .. di cui ho avuto il piacere di conoscere molti di loro dal cuoco al maitre......ai ragazzi sempre sorridenti e disponibili....... ma come lo finiamo questo pranzo? Kalesh i propone dei dolci della sua terra.....cannolo siciliano e cassatina fatte venire espressamente da Palermo......anche questi molto buoni......ma ora mi preoccupo.....tutto molto buono......tutti molto accoglienti......tutti sorridenti.....e tra un sorriso ed un altro hanno preparato il conto......avevo pronta la carta di credito......ed invece con gran sorpresa un conto assolutamente in linea con quanto ci hanno offerto...contenuto....al punto che ho pagato in contanti. Salutiamo Dino e Kalesh con uno slancio affettuoso ringraziandoli per la bella serata che ci hanno fatto trascorre in un ambiente assolutamente familiare ed accogliente.....torneremo e diffonderemo l'esistenza di questa realtà....sperando di trovare ancora posto quando la prossima volta...
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