Ristorante Pizzeria O Monaco di Cuomo Angelo — Restaurant in Naples

Gentile e serena accoglienza. Lunedì 22 ottobre, reduci da una visita ospedaliera, avevamo deciso di pranzare "fuori", in zona Camaldoli. Giorno di pioggia, triste, uggioso, ancora di più se il girovagare alla ricerca di un ristorante rivela che sono tutti chiusi! No! 'O Monaco fa eccezione. Dotato di comodo parcheggio e di un copioso numero di tavoli, ci siamo accomodati all'interno, accolti da un simpatico e gentilissimo cameriere, Diego. Sala pulitissima con un pavimento "cuoio di Cordova" che emana rustico calore, vista sulla cucina e sul park-giardino, stufa a pellet accesa per noi, grazie. Alla esposizione orale del menu, abbiamo scelto mezzanelli alla siciliana in terrina (rovente, ricco e gustoso), pesce spada grigliato languidamente disteso su una foglia di lattuga, carciofi affogati, zucchine alla scapece, profiteroles al limone (molto delicati), caffè. Tutto buono, annaffiato da un profumato ed asciutto Aglianico "I Nobili". Soddisfatti. 50 € in due. Secondo noi è un ristorante che nei giorni belli dà il meglio di sé per la magnifica accoglienza in giardino. Ci torneremo nel prossimo febbraio e poi a giugno, per assaggiare 'O scarpariello ed altre amenità che ci siamo persi stavolta. Il mio consiglio è entrate e accomodatevi; quando si avvicinerà Diego ditegli semplicemente "dobbiamo mangiare". Penserà lui a saziarvi. Buon appetito

Ho tenuto fede a quanto promesso. Ossia ci siamo tornati in febbraio, ma anche ad aprile, ed infine domenica 16 giugno. Come avevamo previsto, pranzare all'aperto, in compagnia di ulivi ed altre essenze è stata un'esperienza gratificante al massimo: pensate al fresco goduto naturalmente, senza climatizzatori! In due ore e mezza circa abbiamo consumato una serie di portate, più che abbondanti, gustose e tutte differenti (eravamo in quattro ed ognuno ha ordinato liberamente scegliendo nel ricco menu snocciolato oralmente dal solito e fido Diego), senza per questo mettere in crisi i cuochi. Tutto ottimo, compreso lo Chardonnay. Anche il conto è stato amichevole. I nostri cinque sensi sono stati appagati: oltre al gusto, l'olfatto e la vista, anche l'udito ha goduto del gradevole brusio degli altri commensali e dal raro cinguettio di qualche uccello stanziale ed il tatto ha beneficiato del clima tiepido e del lievissimo spirar della brezza. Cosa si può...

Sono ritornato dopo molti anni (con una piacevole esperienza trascorsa da bambino) con la famiglia, la prima volta alla fine di luglio, la seconda oggi, entrambe a pranzo, cucina ottima sia di terra che di mare (almeno per i primi, la frittura non era un granché). La prima volta ci siamo accomodati nell'area esterna, in quanto si stava abbastanza bene (anche se dopo alcune pietanze ed il vino, abbiamo iniziato ad avere un po' di caldo). Oggi invece c'era un caldo tremendo, l'area esterna ha un tetto ma dove il sole batte perennemente e purtroppo anche se siamo ai Camaldoli fa'caldo lo stesso, ovviamente non siamo né sulle Dolomiti né in montagna. Infatti il tovagliato e le sedie erano roventi, abbiamo provato a chiedere di farci accomodare all'interno con l'aria condizionata, ma ci è stato risposto ironicamente che all'esterno era presente aria condizionata naturale. Morale della favola sono restato per mia figlia in quanto piccola e per i miei genitori in quanto anziani, visto che era già tardi e si sarebbe perso altro tempo per recarci presso un altro locale. Io ovviamente non ho mangiato né bevuto nulla, era impensabile mangiare con quel caldo, oltretutto anche poco igienico e salutare servire del pesce a quelle temperature. Anche la mia famiglia sì è limitata ad ordinare il minimo indispensabile e niente alcolici ovviamente. Oltre noi, erano presenti altri 3/4 tavoli (con pochi coperti) non dì più, su un'area molto vasta di posti a sedere. Mi spiace per voi, sarete anche bravi, ma vi perdete per poco. Con la sala climatizzata che avete potreste fare molti più coperti ed invogliare anche la gente ad assaggiare...

Personalmente considero questa una delle peggiori esperienze in 20 anni che vengo a Napoli.Ordinata la pizza, mi e' stata sbagliata per 2 volte. La prima volta portata senza pummarola, fatto notare al cameriere, mi e' stata riportata dopo 5-6 minuti la solita pizza con la pummarola buttata sopra alla mozzarella e ai funghi col mestolo come se avessero avuto a che fare con un cretino. Rimandata indietro e cambiata ma anche questa volta incompleta.livello della pizza mediocre o meno, alta e gommosa, vuota di condimenti. Frittura italiana invece molto buona, ma credo sia un po' poco. Il tavolo accanto al nostro ha visto i suoi occupanti lamentarsi, alzarsi e andare a pagare lasciando 3/4 del cibo sul tavolo. Altri 2 appunti sull'ambiente e il servizio: l esterno del locale e' all' aperto per modo di dire e non circola aria, pertanto con tutti che hanno il permesso di fumare, mia figlia di 8 anni e non solo, e' tornata a casa che sembrava un vecchio portuale dal fumo che aveva addosso. Il proprietario invece stella della canzone popolare nella quale si esibisce durante la serata, dovrebbe magari dedicare più tempo ad osservare cosa fanno in cucina i suoi dipendenti. Una nota positiva il giovane e la giovane cameriera, attenti e disponibili, nonché dispiaciuti per gli...