Sulla cucina di questo locale leggo molte recensioni positive e mi chiedo quale tra queste tre opzioni sia quella esatta: 1) siamo incappate male noi in una serata in cui, oltre alla cucina, non funzionava nemmeno la calcolatrice della cassa, 2) il locale negli ultimi mesi ha cambiato gestione, o 3) gli utenti che hanno scritto recensioni entusiaste hanno, per dirla alla Elio e le storie tese, le papille gustative interrotte. Siamo in tre, locale semivuoto (lo rimarrà per tutta la sera): ordiniamo tre antipasti di capesante e tre primi, ma dopo pochi minuti veniamo avvisate della mancata disponibilità delle capesante. Optiamo allora per un misto antipasti di mare, che dalla descrizione della cameriera (sempre molto gentile, ma poco informata su menu e ingredienti) pare invitante. Chiediamo però, a quel punto (attenzione!, è un dettaglio fondamentale), di eliminare dalla comanda i primi. Come vino ripieghiamo per una bottiglia di Funtanaliras perché il Karmis, la nostra prima scelta, non era disponibile. Arrivano gli antipasti, già suddivisi in tre piatti di portata, e non bisognava essere Cracco per accorgersi del fatto che si trattasse di 5-6 assaggini prevalentemente - se non interamente - composti da prodotto surgelato, degno più di un buffet freddo da villaggio vacanze che non di un ristorante. Le cozze gratinate erano talmente gratinate da far venire voglia di sottoporle al test di datazione del C14. E un pescetto molto piccolo (chiedo venia ma ho dimenticato, forse volutamente, di che diavolo si trattasse) ci è stato servito ancora dotato di una pelle IMPOSSIBILE da desquamare. Il superpremio è andato però alla commensale che, per una sostituzione dovuta a un’allergia alimentare, si è ritrovata a lottare con un pesce - piccoletto, ma non un mangiatutto, sia chiaro - fritto tutto intero. Così, squame polpa lische tutte insieme appassionatamente racchiuse in un’invitante pastella che ha costretto la malcapitata a nutrirsi come fanno i bambini di sei anni alle prese con il pesce: sputazzando lische e squame sul bordo del piatto come se non ci fosse un domani. Le cozze non erano male. Avendo precedentemente richiesto che la comanda dei primi venisse annullata credevamo di aver terminato - con un certo, strisciante sollievo - e di poter eventualmente pensare a un dolce per vedere se potessimo risollevare le nostre opinioni. Ma, colpo di scena, ecco spuntare la cameriera con i primi che avevamo fatto cancellare! Per non provocare disguidi, dopo averle gentilmente notificato che quei primi non avrebbero dovuto essere lì, li abbiamo comunque accettati. I miei ravioli di seppia con pomodorini e bottarga (centellinata, forse addirittura solo fatta annusare al piatto!) erano un poco salati, sicuramente indietro con la cottura, ma superiori agli antipasti. E poi…basta, si chiude con un sorbetto e due liquori prodotti artigianalmente, così ci è stato detto, con foglie di mirto. Ricapitoliamo: una bottiglia di Funtanaliras, tre antipasti di mare di scarso livello con incursioni nello scarsissimo, tre primi di mare un po’ meglio, un sorbetto e i due liquorini. Alla modica cifra di 180 euro. 60 euro a cranio. SESSANTA. Pagati senza profferire parola a causa dello choc. Perché sessanta euro per una cena di mare li avremmo pagati volentieri, se le portate se li fossero meritati. Invece è stata una cena scadente, preparata con poca cura, considerato che il locale era ben lungi dal tutto esaurito. E dopo essere uscite ci siamo date delle cretine, perché avremmo dovuto come minimo chiedere loro se avessimo scritto «Gioconda» sulla fronte. Se aggiungiamo che il locale - che è comunque pulito - ha un allestimento del tutto inadeguato a quello che ci si attende da un ristorante (con tanto di illuminazione a pannelli sul soffitto, tipo uffici anni ’80), si può parlare di esperienza mistica, nel senso che esci di lì pronunciando imprecazioni che non credevi nemmeno di conoscere prima di varcare quella soglia. La rabbia è palpabile perché ci siamo sentite davvero perculate. Se non si fosse capito, per me è...
Read moreCena in famiglia. Siamo arrivati in ristorante e ci hanno accolto il cameriere e Francesca, gentilissimi e soprattutto molto attenti ai clienti. Abbiamo iniziato con un mix di antipasti di mare, freschissimi e buonissimi, un antipasto di terra che rispecchiava al 100% autenticità e primizie. Abbiamo proseguito con i primi di cui due maccarrones de busa allo scoglio, due linguine all'astice e un piatto di linguine con cruditè di gamberi in tema mare. Che dire? Piatti di prima scelta e ingredienti OTTIMI. Come dolce abbiamo preso 2 tiramisù, 2 creme catalane e un sorbetto, ottimi. Il cameriere è stato molto attento e professionale, coccola i clienti e ti aiuta nelle scelte dei piatti dandoti una spiegazione molto approfondita. Nel complesso tra il cibo, il servizio e l'ambiente è stato tutto spettacolare, se si potesse dare più di 5 stelle non avrei esitato a dare una valutazione nettamente superiore. BRAVI...
Read moreTruly a wonderful experience. Writing as we walk away. Arrived towards the end of lunch, the took us in and was served the most delicious meal. We felt right at home here and hope to come back and enjoy more food...
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