Agriturismo le Siepi di San Giovanni — Restaurant in Nuovo Circondario Imolese

Ho prenotato questo posto per un pranzo della domenica con mio marito. Mai stata lì prima di allora ma mi sono convinta leggendo le recensioni e guardando le foto di una location che, anche dal vivo, è stupenda. Al nostro arrivo, c'era disordine nell'atrio e il nostro tavolo era apparecchiato con una tovaglia non pulita. Ci passiamo sopra. Il menu presentato al tavolo era quello condiviso dalla signora via WA il giorno prima ma erano stato eliminati un paio di piatti. Poco male. Ci è stato detto che il cuoco aveva lavorato presso il San Domenico di Imola e aveva fatto esperienze all'estero. L'aspettativa che si crea è che quella di una cucina semplice e genuina ma impeccabile dal punto di vista della tecnica e dell'igiene. Il mio antipasto, che doveva essere caldo, è arrivato tiepido e gli ingredienti erano raffazzonati. Quello di mio marito, una tartare di charolais, a suo dire buona, mentre a mio avviso aveva un colore inconsueto. Primi nella norma e grigliata mista di carne tiepida (non calda). Per finire, ordiniamo un mascarpone con salsa al cioccolato. Il mascarpone era liquido e la salsa al cioccolato aveva la sorpresa: muffa sul fondo. Prezzi troppo alti per la qualità del cibo ma questa può essere una considerazione soggettiva. L'igiene in cucina e la corretta conservazione dei cibi sono regolamentati in maniera specifica e oggettiva. Non è mia abitudine scrivere recensioni del genere ma mio marito ha avuto nausea e mal di testa subito dopo il pranzo e, non avendo mangiato o bevuto altro nella giornata, lo imputo a quanto...

Completamente fuori prezzo e atteggiamento scorretto.

Tavolo da 9 persone, per un compleanno. Viene servito un antipasto da dividere “fuori menù”, ma accordato giorni prima con la proprietaria, che consisteva in gnocco fritto + qualche crostino e due salumi in croce (mortadella, ciccioli e prosciutto). Niente di eccezionale e soprattutto saranno state massimo 5-6 porzioni. Preso 1 primo a testa, alcuni anche o solo un secondo, 4 vini, acqua e caffè. Siccome si trattava di un compleanno abbiamo portato la torta da fuori noi. Tutto buono per carità, sebbene niente di eccelso (a parte i vini, veramente buoni e anche a buon prezzo: 15-16 euro a bottiglia). Andiamo a pagare e…51 euro a testa? Per aver mangiato un piatto e un antipasto condiviso? Ci viene addebitato un “servizio torta” di 2 euro a testa perché solo per avercela tagliata (oltre al coperto di 2,50 euro si intende)…l’antipasto lo han fatto pagare 12 euro a persona (per due salumi scarsi e del gnocco fritto)…sinceramente una vergogna. Ci ha dato l’impressione di voler “furbeggiare” proprio sulle spese non indicate sul menù (perché sulla carta i costi indicati sono a buon mercato). Un atteggiamento a dir poco scorretto. L’unica cosa che salvo è la location (sulla quale niente da dire perché...

Prenotazione x 4 persone la domenica a pranzo... siamo arrivati poco prima di mezzogiorno ed è stato un bene ed un piacere perché così ho potuto ammirare questo incantevole Agriturismo ristrutturato in ben 6 anni e finito nel 2017. La stalla al piano di sotto è qualcosa di unico, anch'essa adibita a sala ristorante. La signora Clelia, accogliente come non mai, è attenta ad ogni tavolo, coccolando i clienti e rendendoli partecipi dei suoi discorsi e documentando con orgoglio il suo magnifico Agriturismo. Il menù è ben fatto, con una modica scelta, non troppo ampia ma più che soddisfacente, antipasti e primi assolutamente squisiti, la tagliata cotta alla perfezione, merito del suo cuoco e della sua insostituibile aiutante. Ulteriore scelta dei loro vini prodotti dalla loro cantina situata non lontano dal sito, produzione anche del pregiato olio di oliva. Servizio veloce con camerieri giovani e gentili, un locale strepitoso degno di una maestosa ricostruzione fatta dal suo instancabile marito muratore. 42 ettari di terreno agricolo con piante da frutto, ulivi e vigneto, 150 posti è la capienza del locale e 150 posti è il numero massimo di clienti a sedere sotto il tendone all'esterno, insomma che dire,...