Abbiamo lasciato Lesina Marina che quasi diluviava. Sulla strada del ritorno io e Il mio compagno abbiamo deviato d'istinto per Orsara di Puglia, un accogliente borgo arroccato sulla collina a 750 m. che mi ricorda proprio un paese della mia cara Irpinia! Sono le quindici di un tiepido pomeriggio di giugno e percorriamo le viuzze acciottolate senza incontrare anima viva ! Passo dopo passo, vicolo dopo vicolo ci si trova in una piazzetta, piazza Municipio, attrezzata per la sagra dell'asparago, da numerosi stand, ancora vuoti, data l'ora. Inaspettatamente ci sorprende una musica dolcissima d'organo ed un profumo intenso di gigli che ci conduce alla chiesa di San Nicola, ma anche in quel luogo di culto nessuna pia persona, neanche il prete: un mistico coinvolgente senso di vuoto e silenzio rotto solo da quella musica celestiale..... erano tutti a pranzo!! Ma miracolo, al soave profumo del giglio si mescolano gli intensi e deliziosi aromi della cucina di Donna Cecilia, una accogliente osteria li' a due passi dalla chiesa. Ed è lì che, stuzzicati nell'olfatto e nella pancia, abbiamo deciso di pranzare. Una vera delizia per gli amanti della sana e buona cucina di un tempo! Se vi trovate a passare fermatevi e lasciatevi guidare dalla saggia competenza e cordialità di Michele,un affabile e simpatico oste di altri tempi, ne sarete affascinati o meglio lasciatevi conquistare, vi assicuro ne val proprio la pena, non fate "soffrire" troppo le vostre papille gustative e soprattutto non risparmiatevi perchè come simpaticamente afferma Michele, al fine di allontanare ogni pensiero di dieta, ..... 'a guerra é...
Read more6 stelle, se ci fossero! Stiamo parlando di un ristorante pluristellato o trigamberato, di cifre esorbitanti? No: stiamo parlando di un vero ristorante di qualità, con cucina tradizionale e a conduzione familiare, dove si percepisce competenza, cura e genuinità nella preparazione di piatti semplici eppure deliziosi. Un percorso gustativo che, corroborato da un vino verace color rubino, parte da antipasti a base di ottimi salumi e formaggi freschi, pancotto con verdure, maialino con peperoni e bruschette con cannellini, prosegue con strascinati casalinghi con ragù di carne e salsiccia, trionfa nell’arrosto di agnello (cotto a basse temperature: un burro), prosegue con formaggi stagionati serviti con miele di favo e sporzionati al tavolo, per concludersi con frutta di stagione e primizie (fichi, uva, mandarini e pere), torta di ricotta e torta al cioccolato speziato, amaro artigianale a base di rucola viola, caffè. Il tutto in porzioni più che abbondanti e con un servizio ineccepibile. Il valore aggiunto è dato dalla costante supervisione in sala del titolare, che segue e coccola i clienti uno ad uno, intrattenendoli simpaticamente di tanto in tanto con aneddoti personali e familiari, e dalla chef, sua moglie, l’anima silenziosa ma preziosa del locale. Il rapporto qualità/prezzo è sorprendente....
Read moreOsteria/Ristorante a conduzione famigliare (padre chef e figlio responsabile di sala), che propone un menù fisso per pranzo (almeno per questo sabato 2.11) e, mea culpa, non lo avevo domandato nel momento della prenotazione. Questo ha comportato una notevole lentezza nel servizio, perché i piatti devono uscire contemporaneamente per tutti i tavoli. Morale: erano le 15.45 ed avevamo appena terminato il primo piatto. Abbiamo per questo chiesto di passare direttamente ai dolci con amaro e caffè. La location é bella e calda, ma la disposizione dei tavoli é piuttosto affollata: l'entrata non valorizza appieno il locale. Il servizio sconta, per quanto ovvio, la politica adottata. I piatti della tradizione locale, tutti con prodotti a km zero, sono stati decisamente ottimi (una menzione speciale la merita il pancotto). Prezzo/qualità nella norma rispetto al territorio. Da riprovare, magari in un sabato non 'festivo'....
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