A very good example of a terrible restaurant! It was our last night of a 12-day holiday in Sicily. There were four of us, me, my wife and a couple of friends, and we decided to visit the Graffiti restaurant. The evening was ruined by this visit. The waitress who served us was completely unprofessional. She gave us the menu and asked what we would like to order right away. When my friend asked for a drinks menu first, she said that they did not have one. Because we do not speak Italian, we could not figure out what drinks the restaurant could provide. In the end, we ordered a bottle of white wine to simplify the situation. I ordered the seafood soup. When I tried one spoon of the broth, the taste was not what I expected. Then I saw that all the mussels except one were closed. This means that the mussels used in the soup were stale. In the photo you can see that the mussels did not open. We did not want to argue and ruin the last evening of the holiday, so we decided to share what my wife ordered. It was squid ink pasta with burrata cheese and shrimp tartare. As you can see in the photo, there was only one small shrimp in a dish for 20 euros. But that's not the main negative! The pasta was overcooked. It seemed like it was cooked in advance, reheated and squid ink was added. We have eaten dishes with squid ink many times and know this taste. The whole dish was completely tasteless. During the entire time we sat in the restaurant, no one came to us and asked if we wanted anything. Our bill for such poor quality food was 200.00 euros. Don't be fooled, this place has nothing to do with Sicilian cuisine and the service was terrible! Any fast food restaurant would have been a...
Read morePer il pranzo di Capodanno, io, la mia famiglia e i nostri cari avevamo scelto di riunirci presso questo ristorante, che prometteva di offrire un’esperienza memorabile. Giungemmo intorno alle ore 14:00, accolti da un’atmosfera inizialmente piacevole e dal lieto accompagnamento musicale del dj, che infondeva un clima di festa. Tuttavia, con nostro stupore, l’agognato banchetto prese avvio soltanto alle 16:00 con un semplice antipasto di mare, ben lontano dalle aspettative che l’occasione richiedeva. Dopo alcuni momenti di leggerezza e danze, ci venne annunciato l’arrivo del primo piatto: un risotto con gamberi, pomodorini e stracciatella. Avevamo premurosamente informato, con un mese di anticipo, il caposala circa alcune imprescindibili variazioni, necessarie a causa di intolleranze alimentari: due risotti privi di stracciatella per chi non poteva assumere latticini e alcuni privi di pomodorini per esigenze personali. Tali richieste erano state accolte con apparente solerzia. Tuttavia, quando il piatto fece la sua comparsa, intorno alle 17:15, il risotto servito nella sua versione completa risultò freddo, mentre le variazioni richieste furono platealmente ignorate. Per coloro che necessitavano di modifiche, venne portato dapprima un anonimo riso in bianco ornato da due gamberetti e, successivamente, un risotto di dubbia composizione, dal colore verdastro e dal sapore eccessivamente salato, che suscitò un generale senso di repulsione. Il malcontento si diffuse rapidamente nella sala, alimentato dalla qualità discutibile dei piatti serviti. Malgrado le lamentele, ci fu richiesto di pazientare per il secondo primo piatto: una pasta con vongole e finocchietto selvatico. All’arrivo di quest’ultimo, lo spettacolo si rivelò ancor più sconfortante: un’inguardabile brodaglia in cui la pasta galleggiava desolata, accompagnata da rare tracce di vongole. Il disagio, ormai palese, non riguardava più soltanto il nostro tavolo, ma si era propagato all’intera sala, culminando in scene di alterchi, insulti e persino accese colluttazioni tra i commensali e il personale. Dinanzi a tale scempio, con il cuore gravato da amarezza e indignazione, decidemmo di abbandonare la sala, come fecero molti altri ospiti, tutti accomunati dal disappunto per un’esperienza tanto grottesca. Così, ciò che avrebbe dovuto essere un’occasione di gioia e convivialità si trasformò in un’amara delusione, che segnò il nostro ingresso...
Read moreChe dire? Dopo 21 giorni di permanenza presso l' hotel Addaura (PA) e i tanti pasti presso l'adiacente Ristorante Graffiti penso di poter parlare con cognizione di causa ed affermare che si tratti di un eccellente ristorante. Situato fronte mare, offre possibilità di consumazione sia all'interno in un'ampia sala climatizzata e ben arredata, sia all'esterno in zona ombreggiata e ventilata quanto basta per godersi l'aria di mare. Cucina tipica e non, in entrambi i casi ottimamente eseguita dallo chef, ampissima scelta fra primi di mare e di terra con vari formati di pasta, fra cui spiccano le caratteristiche "Busiate" sorta di fusillo stretto che ben si accompagna con qualsiasi condimento, io consiglio di provarle col pesce spada 😋 Molto interessanti e da non perdere, il risotto ai frutti di mare, la tagliatella allo scoglio, la pasta alla Norma e le caserecce golose. I secondi di pesce la fanno da padrone e ce n'è per tutti i gusti, con o senza spine, dalla zuppa alla frittura, passando per il polpo arrosto su crema di patate e per chi vuole coccolarsi, anche le ostriche. Ho apprezzato moltissimo anche i secondi di carne tipo la tagliata di vitello o il pollo arrosto, ma sicuramente non dovete perdervi il caldo graffiti, ovvero una super porzione di panelle, arancinette, crocchette, patatine e crostini. Una mensione doverosa al pizzaiolo Davide che propone ottime pizze con impasto a regola d'arte lievitato oltre 27 ore e cotte nel forno a legna. Accoglienza ed assistenza speciale da parte del titolare Paolo e di sua moglie Valentina, ristoratori da sempre, premurosi, professionali, super disponibili e con la capacità di farti sentire a casa, aspetto questo non scontato ma che fa la differenza. Anche il personale di sala rispecchia la filosofia di questo ristorante, inappuntabile, cordiale, attento e disponibile. Complimenti ragazzi 👍 Porzioni più che generose, attenzione alle esigenze anche dei più piccoli ed ottimo rapporto qualità/prezzo, completano questo...
Read more