Hotel Il Tiglio — Restaurant in Rapino

Consigliato da terzi, ho usufruito del servizio di ristoro per un pranzo domenicale con amici e parenti. Bel posto centrale, servizio veloce e ambiente familiare. Non c'è, però, un buon rapporto qualità prezzo. Avevamo prenotato un paio di giorni prima ed al nostro arrivo abbiamo trovato il tavolo apparecchiato con il vino in tavola già aperto e in una bottiglia dal vetro piuttosto scuro. Abbiamo chiesto al cameriere come mai il vino fosse già aperto, dato che non avevamo mai visto una cosa del genere in nessun ristorante precedentemente frequentato; questi si è subito innervosito e ha subito fermato il collega per "spiegarci del vino", il quale ci ha specificato che era la loro politica per "avvantaggiarsi sui tempi" (non per essere pignola ma non ci vogliono nemmeno trenta secondi per stappare una bottiglia di vino). Ci è stata servita una nuova bottiglia, aperta davanti a noi dallo stesso cameriere; tale bottiglia aveva, stranamente, la stessa etichetta ma un vetro dalla colorazione più chiara, trasparente abbastanza da farci vedere fino a che punto fosse riempita (cosa che non accadeva con la prima bottiglia). Vengono portati gli antipasti freddi e caldi. Bella la presentazione degli antipasti freddi (affettati), che non ho potuto assaggiare per via di intolleranze alimentari personali; ho assaggiato però le numerose mini porzioni di antipasti caldi, la maggior parte dei quali sembravano avanzi riscaldati: non avevano un cattivo sapore assolutamente, ma a casa mia cuciniamo sicuramente meglio e non abbiamo un ristorante. Nel corso del servizio mi sono resa conto che il mio bicchiere del vino era scheggiato sull'orlo e le posate della mia amica erano incostrate di sporco; essendoci già inimicate i camerieri per la scena del vino abbiamo preferito restare in silenzio. È la volta dei primi: la mia amica e mia nonna hanno preso le tagliatelle con i funghi e il tartufo, entrambe hanno lamentato un sapore del tartufo troppo accentuato e un'estrema scivolosità della pasta (probabilmente scotta). Gli altri commensali non hanno lamentato problemi nel primo piatto, io invece si: essendo allergica su funghi ho chiesto espressamente un piatto di gnocchi con solo tartufo, quando è arrivato ho chiesto due volte al cameriere se fossero davvero senza funghi in quanto emanavano un forte odore di funghi di bosco (evidentemente in cucina non avevano più mestoli puliti per girare la mia pasta oppure perdere un minuto per pulirne uno sporco era troppo); il mio piatto presentava un tartufo non buono e insapore, probabilmente vecchio, e degli gnocchi non male ma forse un po' troppo duri. Il secondo era composto da arrosto e grigliate varie. Le insalate di contorno erano condite con davvero tanto aceto non richiesto, immangiabili per metà dei commensali. Le patate, sia quelle fritte che quelle al forno, non avevano sapore. La carne era buona. Abbiamo concluso il pranzo con la frutta di stagione ed un dolce a testa. I miei invitati hanno assicurato che i loro dessert erano buoni, io presi la panna cotta al caramello (mio dolce preferito) che è rientrata subito tra le peggiori mai mangiate. Caffè niente male e amaro alla fine. In sette c'è stato un conto totale di 200€, prezzo che reputo esagerato per il semplice fatto che in altri ristoranti della zona si possono mangiare le stesse cose e di qualità nettamente migliore a 150€. Non lo consiglierei e non...

NEANCHE UNA STELLA MERITA! ATTENZIONE AI PREZZI! ESPERIENZA DA FRODE FISCALE E CIBO SUFFICIENTE. Sono stata dopo la montagna una domenica con mio figlio di 3 anni, ordiniamo io un piatto di pasta (da menù 6 euro) mio figlio le pennette al pomodoro (in uscita in un altro tavolo) 1 acqua sfusa, 1/4 vino, 1 caffè al banco, 1 gelato (ghiacciolo per mio figlio dell'algida). Al momento del conto, l'importo totale che mi viene richiesto in un primo momento a voce - e quindi senza scontrino- , e che pago in contanti, mi sembra alto rispetto ai prezzi del menù che mi ritrovo appeso sulla colonna proprio davanti gli occhi. Alla mia richiesta di spiegazioni, mi viene detto dal proprietario - mica il conto è alto!!- come a giustificare che benché fosse stato aumentato fosse comunque un prezzo accettabile, al che faccio notare che il punto non era che il conto fosse alto o meno, ma che mi era stato aumentato per non so quale motivo. Allora il proprietario comincia ad arrampicarsi sugli specchi, richiamando le voci del menù ad alta voce e alzando prima il prezzo dei primi piatti di un euro, aggiungendo non so che altro costo ulteriore.. avevo il menù stampato appeso avanti agli occhi!!!! e poi giustificando il fatto non menzionato da nessuna parte, che di domenica si pagasse due euro in più!!! Un'esperienza da frode fiscale! tornando indietro, vista anche l' indisponenza del proprietario avrei chiamato la finanza! Alla fine mi ha fatto finalmente uno scontrino dell'importo giusto, 21,50 contro i 25 euro richiesti e pagati inizialmente, ma dandomi solo due euro indietro di resto, sempre affermando che la domenica si pagasse due euro in più, solo dopo una mia ulteriore insistenza, si decide a darmi finalmente, il resto giusto. ...

Always keep coming back to this quirky typical mountain restaurant at the feet of the Majella. Everything from the entrees( you must try the cheese balls in tomato sauce, or as they call them pallotte cacio e ovo) the beautiful hand made pastas and the char grilled meats are perfection! My favourite dish has to be the rabbit cooked in the fireplace under a hooded Steel device called coppo. I just can't get enough of it, accompanied by roasted potatoes and pan...