Il Vicolo, per me una vera rivelazione che arricchisce la mia cultura del gusto, e dei sapori. Il sapore è un arte che si gusta. Un invito a cena, cosa festeggiamo? Niente!!! O forse tutto, ma tutto cos'è, forse niente, la vera amicizia è questa, ascoltarsi in lunghi silenzi, condividere fra il chiasso del Vicolo, affollato, e ti chiedi è lunedì, o venerdì, sembra sabato, dagli avventori si capisce che la cena è buonissima, sembra che siamo invitati ad un banchetto di Bacco. Non ti descrivo i sapori, pur credendomi un Dio, non ne sono capace , descrivere un'arte, non è cosa semplice, la cosa più semplice da dire è che al Vicolo sono dei veri artisti della cucina, bravi!!! Anzi bravissimi. La bravura in cucina senza ombra di dubbio nasce dalle tradizioni a cui si è legati, la tradizione è un abito che le tue origini ti cuciono addosso, ed esprimi te stesso attraverso la tua cultura. quando la Calabria entra in cucina, cucina la Calabria, " chiarisco", voglio dire che persone, in questo caso Andrea e Katia, non ché proprietari del Vicolo, calabresi che cucinano, sono la Calabria che entra in cucina, cucinano con l'esperienza e l'arte della cucina autoctona, l'arte pura del luogo che non si è lasciata contaminare da nessuna influenza esterna. un'arte che nel tempo ha affinato se stessa di generazioni in generazioni, usando solo ed 'esclusivamente le fonti che la natura del luogo offre, poche spezie, che la sapienza rende gustosi e saporite le pietanze che dagli avventori sono gustate. Io sono un cosmopolita del gusto, quest'arte l'ho appresa quando per necessità ho dovuto frequemtare un maestro, che svolgeva l'attività di cuoco, non ché maestro spezista, capace di esaltare i sapori delle pietanze con raffinata alchimia. Da lui ho appreso tutto, e sono diventato ultra esigente quando gusto il cibo arte. Vi ho premesso quanto sopra per farvi capire che il mio giudizio non è frutto di semplice illusione, ma di analisi accurata. Al Vicolo ho gustato una zuppa di cozze dal sapore unico, con un particolare, in questa zuppa vi erano dei crostini di pane che malgrado il tempo che trascorreva per consumarla, i crostini rimanevano sempre croccanti, che stando alla regola avrebbero dovuto impegnarsi con il sughetto per diventare mollicci. Dopo ho gustato un piatto di trofie caserecce, che un singolo piatto era un primo e un secondo, in un unico piatto era così pieno di quanto il mare possa donare, ripeto sempre non valuto mai la quantità, ma la qualità, ma in questo caso la quantità va citata. E non solo! Quando a tutto questo si aggiunge l'ospitalità e la cortesia, fate voi un po' i conti, a proposito di conti voglio dire anche che per tutto quello che abbiamo consumato, la cifra che abbiamo speso è veramente irrisoria. Un unica pecca in questo ristorante è stata quella di non trovare l' amaro del carabiniere, che sarebbe stato l' elisir per chiudere una cena...
Read moreGiunti al locale alle 12.20 trovandolo quasi vuoto. Ci viene portato un menù a prezzo fisso e chiediamo se si può ordinare alla carta e ci rispondono di sì. E allora ordianiamo 1 antipasto e un primo alla carta e un primo dal menù fisso. L'antipasto ci arriva dopo circa 25 minuti. Nel frattempo il locale si riempie e gente arrivata ben dopo di noi viene servita molto prima. Attendiamo e dei nostri primi non vi è traccia finché, alle 13.40 (ciò ad un'ora dal nostro ordine) il cameriere, su nostra richiesta ci dice che entro un minuto ci arriveranno i primi. Purtroppo non è stato così e alle 13.55, dovendo andar via per impegni ci siamo recati alla cassa per pagare lamentandoci che dopo un'ora e mezza i primi non erano ancora arrivati. Proprio in quel momento il cameriere esce con uno solo dei due primi (quello alla carta) e, a fronte della nostra lamentela, ci risponde che la colpa era nostra perchè avevamo ordinato alla carta! La giustificazione appare francamente inammissibile; se a mezzogiorno, per pranzare alla carta, occorre attendere un'ora e mezza basta dirlo che il cliente si regola. Così, invece, ci siamo trovati di fronte al fatto compiuto e siamo rimasti lì 90 minuti per mangiare un antipasto in 2. Abbiamo notato che anche in altri tavoli il servizio è stato carente. Peccato perché il cibo è buono ma il servizio è veramente da dimenticare. Per onestà occorre dire che la cassiera si è scusata. Ma oltre alla scuse della sola cassiera, nessun risarcimento, neppure parziale, ci è stato offerto per...
Read moreSono stata diverse volte in questo posto. Dopo un buon inizio, adesso direi proprio che non funziona. Il giorno di ferragosto solo due camerieri in una sala piena di gente ( per fortuna che c’è il covid ). Dopo mezz’ora ci hanno portato dell’acqua. Dopo mezz’ora ci hanno chiesto l’ordine. E dopo mezz’ora ci hanno servito due misti di antipasto terra-mare non abbondante ( di calabrese c’era poco o niente ). Abbiamo aspettato più di un’ora per avere il primo piatto. Le linguine alle vongole e bottarga in realtà erano linguine scotte alla bottarga e canolicchi pieni di sabbia. Non era per niente buona, ovvio, era un’altra ricetta. Avremmo voluto ordinare la frittura ma essendo già le 16, ed essendo arrivati alle 12.45, abbiamo preso un sorbetto e sollecitato un caffè. Ma il bello è il conto: la settima prima l’antipasto di terra lo avevo pagato euro 9. Oggi euro 20. E che dire di quello di mare: da euro 18 a euro 22. Non voglio aggiungere altro. Organizzatevi meglio e non fregate la gente sui prezzi. Anche se è ferragosto il vostro servizio non è all’altezza nemmeno per un giorno...
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