Antico Mulino a Vejo — Restaurant in Rome

Alla seconda visita, devo modificare la recensione. Pranzo di sabato, arrivo ore 12.45. Dopo 20 minuti nessuno ci ha ancora portato un menù, mi alzo e lo vado a prendere. Dopo circa 15 minuti arriva il titolare e ci prende l'ordinazione. Ordiniamo mio marito un'entrecote e 2 contorni (di cui uno "funghi porcini grigliati, €12, tristissimo, allego la foto). Io ordino 1 fettuccina ai funghi e 1 cicoria e chiedo che portino tutto insieme. Passano 20/25 minuti e arriva l'entrecote, e i suoi contorni. Dopo 10 minuti arriva la cameriera con la cicoria. Mi chiede "lei aspetta qualcosa?" le dico sì, le mie fettuccine. Arrivano subito! Mio marito intanto mangia per non far freddare tutto. Dopo 10 minuti si alza e chiede "le nostre fettuccine?" Ah sì, 2 minuti e arrivano! Intanto mangio la cicoria, completamente insipida, asciutta, senza un filo d'olio, o di altro (aglio? Peperoncino? Non pervenuti). Dopo altri 5 minuti mi affaccio alla cucina e dico "se le fettuccine non sono in cottura, le può annullare" Risposta: " 1 minuto, sono pronte!". Altri 5 minuti.... mi alzo, tanto ormai ho spizzicato cicoria e 2 patate al forno, e dico alla cameriera di disdire le fettuccine tanto ormai mio marito ha finito di mangiare e a me è passata la voglia.

Peccato, un posto molto particolare, purtroppo appena hanno mezza sala occupata, la cucina va nel panico. Al momento del conto mi è stato offerto le fettuccine a portar via 🙄

Molto bello mettere il taco pulled pork sul menù, ma a che serve se non riesci a gestire delle semplici comande? NDR: siamo 2 chef, ci capiamo qualcosa di come funziona una cucina. Se hai un problema con un'ordiinazione, devi avvisare il cliente e magari proporgli un'alternativa. Offrire il piatto da asporto dopo che il cliente è scappato non serve a niente.

Comunque un encomio alla ragazza che tiene in piedi il locale, gentilissima e sorridente nonostante sia sempre trafelata e di corsa.

Precedente esperienza, cena fine Luglio: Buono l'antipasto degustazione di terra (peccato la polpetta di bollito completamente sciapa), ottima costata sashi. Purtroppo il dessert lo abbiamo atteso circa 40 minuti alla fine di una lunghissima giornata di impegni lavorativi. Il tortino di mele, dopo 40 minuti che mi pregustavo una cosa avvolgente con mele scioglievoli, si è rivelato quasi inesistente (4 cm di diametro) e privo delle suddette mele e cannella, secco ancor di più per via del crumble poco sensato (il crumble si abbina a dolci cremosi o perlomeno umidi) con sopra una dose quasi omeopatica di gelato. Meglio il tiramisù al piatto, però il consiglio è di avere i dolci in porzioni rapide da servire risparmiando un'attesa interminabile ai clienti. Abbiamo chiesto 2 volte che se non arrivava il dessert andavamo via anche facendone a meno, e in effetti la prossima volta non li ordinerei più. Per il resto, un encomio alla ragazza che ci ha servito, praticamente fa tutto da sola correndo avanti e indietro tutta la sera, sempre sorridente, informata su tutto, molto gentile. Inesistente il titolare, che passa tutta la sera seduto a mangiare o a bere con gli amici, disinteressandosi completamente dei clienti o di dare una mano nel servizio. Prezzi dignitosi: 1 antipasto in 2, 1 costata sashi con 2 contorni, 2 dessert, 1 bottiglia Nebbiolo Occhetti, 2 acque (filtrate) e...

“OTTIMO CIBO, MA AUTO SVALIGIATA: ZONA PERICOLOSA E ZERO SICUREZZA!” Il ristorante si presenta come una splendida osteria immersa nel verde, dall’atmosfera rustica, calda e molto casereccia. La location è davvero suggestiva, situata nei pressi della piccola Cascata della Mola di Vejo, un angolo incantevole che rende l’esperienza ancora più piacevole e rilassante.

Io e la mia compagna abbiamo gustato pappardelle al ragù di cinghiale e fettuccine ai funghi, piatti saporiti, ben cucinati e decisamente soddisfacenti. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Montepulciano. Porzioni giuste, servizio cortese e prezzi onesti: sotto questo punto di vista nulla da dire, anzi, tutto promosso a pieni voti.

Purtroppo, però, al rientro all’auto, parcheggiata proprio sotto il ristorante, ci siamo trovati davanti a una bruttissima sorpresa: il finestrino posteriore era stato completamente sfasciato e una borsa all’interno era sparita. Ci siamo subito recati dai Carabinieri per sporgere denuncia, e anche loro ci hanno confermato che non si tratta del primo furto in quella zona, anzi, episodi simili accadono frequentemente.

A peggiorare la situazione, anche il titolare del ristorante ha ammesso che l’unica telecamera presente all’esterno non funziona davvero: è lì solo come deterrente, ma di fatto non registra nulla. Una grave mancanza per un locale immerso nella natura ma isolato, dove i clienti lasciano le auto incustodite.

È un vero peccato, perché tra la qualità del cibo e la bellezza del posto, sarebbe stato un locale da consigliare e in cui tornare volentieri. Ma senza un minimo di sicurezza per i clienti, non possiamo certo rischiare di vivere un altro episodio simile.

In conclusione: cucina ottima, location favolosa, ma l’esperienza complessiva viene rovinata da una totale assenza di sicurezza. Finché non verranno adottate misure concrete, come un sistema di sorveglianza funzionante o un parcheggio custodito, sconsiglio...

Una cucina creativa ed appassionata, che vibra del manifesto amore per le materie prime innanzitutto, e per il viscerale amore per la cucina tutta. Pochi piatti ma tutti ben ponderati, una parte del menù è dedicata anche al pesce che trova spazio con creazioni brillanti. Ma il loro regno è nella carne (visibile anche nel frigo dove riposa) e nei primi tutti di alta fattura. Piatti belli a vedersi, dannatamente Instagrammabili, molto saporiti, bilanciati, piacevoli, tutti. Un antipasto che è un peccato mangiare per quanto bello a vedersi, piccole coccole durante tutto il pasto da parte di tutto il personale (ad esempio, avendo sentito che la carbonara la avremmo divisa io e mio figlio, la hanno presentata direttamente in due piatti separati, in quantità decisamente superiore ad una porzione). Un’accoglienza da parte dello staff che mette subito di buon umore, preparati, professionali e persino simpatici, cosa che di questi tempi è merce rara, e può far la differenza da un pasto che si ricorda ed uno che rimane nel novero dei brutti ricordi. La location è di quanto più magico ci possa essere, non ci si stupirebbe se una volta seduti alla tavola, entrasse un elfo o uno gnomo ad ordinare una tagliata al sangue ed un calice di Syrah. Cantina a vista nella grotta, illuminata, anch’essa splendida. Cenare o pranzare poi nel dehors rimette in pace con il mondo. Da non mancare il passaggio nel tunnel degli innamorati proprio adiacente al ristorante, i bambini soprattutto ne vanno pazzi. Il Vero pranzo della Domenica, addizionato di una...