La Piazzetta da"Massimo" — Restaurant in Rome

Ho ordinato la pizza da asporto e per ben tre volte l’ordine è arrivato tardi ( mezz’ora , non pochi minuti !) e non a causa di chi fa le consegne, ma a causa di chi gestisce gli ordini con mancanza di professionalità! Oggi all’ennesima, decido di lasciare questa recensione soprattutto per la maleducazione del titolare che al telefono piuttosto che ammettere il suo errore ha preferito avere un atteggiamento aggressivo.

Caro Massimo in risposta alle sue parole ci tengo a specificare che ogni lavoro richiede studio dedizione passione impegno metodo strategia e capacità risolutive. Io rispetto ogni tipologia di lavoro! Non è importante quale lavoro io svolga ( e tra l’altro e’ il mio dono e ogni giorno sono felice di insegnare ) ma è importante l’approccio che si ha verso le altre persone. L’onestà di ammettere se si è fatto un errore di valutazione e magari proporre soluzioni, non mancare di rispetto al cliente rivolgendosi jn maniera aggressiva dopo un’attesa di 40 minuti perché non si ha l’onestà intellettuale di mettersi in discussione. Questo non è accettabile ed è quindi poco professionale in qualsiasi settore lavorativo. Rifletta lei...

Sono cliente da anni e non posso che confermare la qualità e la passione che questa pizzeria di quartiere mette in tutto ciò che fa. Ordino spesso la pizza a casa e frequento anche il ristorante, e ogni volta è una garanzia. È una vera pizzeria di quartiere, una di quelle rare realtà che mantengono vive le vecchie tradizioni, quelle vere, che purtroppo stanno pian piano scomparendo. I supplì e i fritti vengono fatti a mano, così come l’impasto della pizza — lavorato con cura e passione, come una volta. Un’altra certezza è Massimo, il proprietario, sempre simpatico e gentile; vederlo con la farina addosso mentre lavora è un piccolo grande piacere per chi ama la pizza autentica. E anche se a volte c’è un po’ di attesa, è un dettaglio che si perdona volentieri davanti a una pizza così buona e sincera. Un posto che merita davvero: perché continua, con semplicità, a tenere viva la vera tradizione artigianale della pizza nella...

ieri sera sono entrato nel locale per ordinare una pizza. Dopo una rapida occhiata al menu ordino una margherita con prosciutto. il pizzaiolo mi propone invece una pinsa, ma io rispondo che voglio una pizza tradizionale. Rientrato nel locale dopo qualche minuto di attesa all'esterno, pago e mi viene consegnato il cartone. Apro per controllare, dentro c'è la pinsa! Deluso mi avvio all'uscita, poi ci ripenso e glie la porto indietro. Il pizzaiolo la butta in caciara sostenendo che la mia pizza, non vedendomi, l'aveva data a un altro, e che la colpa era mia perché mi ero allontanato. Non una parola di scuse, non un gesto per rimediare. Ora dico, d'accordo, forse era ora di chiudere, bastava dire che la cucina era chiusa e che era rimasta un'ottima pinsa appena fatta, invece no, ha scelto di provare a rifilarla in maniera squallida e truffaldina al cliente...